Psiconauti

Rimango sempre molto frustrato quando provo a parlare a qualche amico delle mie esperienze coi funghi (non provo neanche a nominare LSD o altre sostanze) in primo luogo perché i pregiudizi sulle droghe sono pesantissimi; credo che la mia generazione 40-50 abbia ancora in mente il martellamento che si faceva negli anni 80 sui pericoli delle droghe a scuola, a catechismo, un vero lavaggio del cervello che in parte era giustificato dal contesto storico e dalle droghe che andavano per la maggiore in quel periodo (eroina). Quindi subito a dire che secondo l'amico di turno non è vero che non fanno male, sicuramente sono tossici magari si vedrà fra qualche anno, che magari mi ritroverò con una dipendenza e non ci credono che non dà dipendenza ecc. Nonostante parlo di esperienze bellissime e piene, la risposta è sempre che però sto prendendo una droga che se è vietata ci sarà un motivo, che se voglio farlo ma nella consapevolezza che potrebbe accorciarsi la vita ecc. Che vedrai che li prenderai sempre di più perché non ti basteranno ad un certo punto arriverai all'abuso. Che non ci credono che fa bene alla depressione, che questi studi scientifici se erano veri allora perché non vengono utilizzati, allora basta con queste teorie della cospirazione che i politici non vogliono far guarire la gente.

Mi rendo conto la prima volta di quanto sia difficile muoversi tra i pregiudizi, poi parlo di persone intelligenti laureate che usano internet. Quindi niente, da una parte mi piacerebbe condividere questa parte importante della mia vita con alcune persone e perché no anche mettere una pulce nell'orecchio ma ci rinuncio.. quando mi succede avverto anche la amara verità di quanto siamo lontani non dico da una liberalizzazione di queste sostanze ma ad una depenalizzazione almeno. Cmq il fatto che a volte mi sento un po' solo e vorrei poter parlare di queste cose a viva voce oltre che nei forum come questo che per carità meno male che ci sono!

Scusate lo sfogo, appena uscito da una discussione di questo tipo e sto cercando di integrare

Ma figurati, @ildruido, che in Italia Pannella e la Bonino non sono mai diventati primi ministri.........

La verità è che viviamo in un paese di pecore. Con tutto il rispetto per le pecore.

Modelli di coscienza.
Insegnamo alle prossime generazioni che per risolvere le controversie bisogna fare la guerra e così fare la guerra per risolvere controversie sarà normale.
Insegnamo alle prossime generazioni che bisogna avere un conto in banca e così sarà normale pure questo.
Insegnamo alle prossime generazioni che l'elettricità è una fonte ecologica e così tutti sti modelli di coscienza saranno detti normali.
Insegnamo che le droghe fanno male e si partirà da tali preconcetti.

Non è una consolazione ma chi resta incastrato in tali modelli di coscienza resterà sempre un credulone che oltre ciò, a vita finita 'sarà pieno di peccati nei confronti di madre natura'.


Che ci possiamo fare...
...ci manca ancora l'upgrade a umani 2.0

Per poter parlare quindi di codesti argomenti (viaggi, sostanze, cultura delle droghe ecc...) basta appellarsi ai modelli di coscienza: tutti hanno impresso in testa che siamo una società basata sul commercio e la compravendita...
...e quindi tutti si fanno comprare.

È così: addobba un argomento e presentalo come la gente vuole e accoglierà la discussione, ...comprerà

@era ragionamento molto interessante, ci rifletterò

@era quanta verità! Penso anche a tutto il parlare che si sta facendo di microdosing: di per sé potrebbe avere anche un senso come modello di assunzione, ma gli amici "smart" già ne parlano come modo di aumentare la loro produttività, e a prescrivere loro i percorsi di microdosaggi sono i personal trainer. E' una discussione che ho già affrontato un paio di volte, e non riesco a pensare a nulla di più capitalista di questo. D'altronde il mercato converte a sé tutto ciò che tocca, e come dici tu, l'unico modo per liberarsi (almeno in parte) è lavorare sui modelli di coscienza di base. E proprio per questo i trip fanno così paura alle persone, perché in poche ore possono fare dentro di noi rivoluzioni totali.

Comunque @ildruido non sei solo, ci siamo noi
Però capisco perfettamente la tua sensazione, al mondo degli psichedelici sono relativamente nuovo, ma ho sperimentato esattamente quello che dici prima con la ricerca interiore senza sostanze e con l'ambientalismo.
Puoi parlare con passione alle persone di quello in cui credi, ma alla fine se non sono pronti a ricevere ti diranno sempre <eh sì bel ragionamento, ma...> e quel "ma" è molto spesso una frase auto-castrante in cui il proprio potere personale viene ridimensionato di fronte ai bisogni collettivi del capitale (lavoro, reddito, pseudo-etica ed obblighi assimilabili). L'unico modo in cui le persone cambiano per davvero è con l'esperienza diretta, specialmente corporea, ma tantissimi non vogliono e non vorranno mai, e non sta a noi convincerli.
Negli anni ho sempre più scelto di proteggere le parti più interiori di me dal giudizio altrui. Anche nei trip che ho fatto, ho avuto chiarissimo che è importante salvare innanzitutto sé stessi, proprio come atto collettivo. L' "altro" è un potente specchio di noi, e più ci avviciniamo alla nostra verità e più attrarremo persone simili. Combattere per cambiare l'altrui opinione serve davvero a poco, se non a deprimerci.

Ora faccio la domanda del principiante: ma non si è mai pensato di fare degli incontri di persona tra noi?
In questo forum ho trovato un gruppo di ricercatori straordinario, e sarebbe bellissimo andare oltre i monitor.
Ovviamente capisco che c'è anche una questione di anonimato, ma con qualche accortezza si potrebbe fare: tipo evitare di avere dietro qualsiasi sostanza durante gli incontri e non pubblicare nulla sui social.
Pensate quanto sarebbe bello ritrovarsi tipo due giorni in qualche posto in natura, ogni volta affrontando un tema diverso e condividendo le nostre esperienze.

psycoscaper ha scritto: ↑

dom apr 23, 2023 11:12 am

Ora faccio la domanda del principiante: ma non si è mai pensato di fare degli incontri di persona tra noi?
In questo forum ho trovato un gruppo di ricercatori straordinario, e sarebbe bellissimo andare oltre i monitor.
Ovviamente capisco che c'è anche una questione di anonimato, ma con qualche accortezza si potrebbe fare: tipo evitare di avere dietro qualsiasi sostanza durante gli incontri e non pubblicare nulla sui social.
Pensate quanto sarebbe bello ritrovarsi tipo due giorni in qualche posto in natura, ogni volta affrontando un tema diverso e condividendo le nostre esperienze.

Stavo per leggere questo capoverso e pensavo giusto: è da tempo che non incontro qualcuno del forum.

Il problema sono i possibili controllori, marpioni o gente poco raccomandabile che potrebbe creare problemi.
Non intendo nessuno in particolare ma si può pensare a quando qualcuno della tv si era intromesso sotto differenti spoglie (sempre commercio... ...per fare share si vendono anche l'anima, incuranti dei danni psicologici che potrebbero arrecare ), oppure qualche eroe delle fdo che potrebbe pensare di ottenere un aumento di paga (sempre commercio... ).
In poche parole, serve tutela.

A suo tempo ho proposto l'organizzazione di un istituto che si potrebbe far apparire come scientifico, ma non è stato fatto niente.

Mi rendo invece conto delle potenzialità farmaceutiche, scientifiche (oltresoglia ) e cultutali delle sostanze che non ha creato l'uomo bensì le piante, gli animali, ...gli esseri mobili se mi esprimo da prontuario...
...e quindi mi chiedo: ma chi è sto essere umano per vietare la natura?

...beh, l'umano 1.0 è ancora in fase di perfezionamento.

Per il resto, lieto di conoscere chi della psiconautica ha fatto il proprio cavallo di battaglia... ...si vive una volta sola.

@psycoscaper le tue parole mi confortano e ci vedo una verità. Sono veramente atterrito da quanto le persone possano essere trincerate nelle loro convinzioni e pregiudizi. Nell'atteggiamento del mio amico di ieri ho percepito anche una certa 'paura' talmente ha avuto una reazione forte di rigetto di quello che gli stavo dicendo. Paura di mettere a nudo la propria emotività anche di fronte a se stessi, un pudore, non so come chiamarlo, come se avessi voluto scardinare il suo ordine sociale/mentale soltanto parlandogli di una mia personale esperienza. Infatti, per essere chiari, non ho cercato di convincerlo a prendere nulla, magari mettergli una pulce nell'orecchio si.
Comunque adesso comprendo meglio lo stato d'animo con cui misero in tabella 1 gli psichedelici 50 anni fa; facevano paura, scassava l'ordine sociale e costituito, minava l'autorità

Comq riguardo il discorso di incontrarsi, mi sa che in passato si era provato a organizzare qualcosa ma siamo tutti molto lontani io addirittura vivo all'estero! EDIT e come dice giustamente @era servirebbero tutele che al momento non abbiamo
Una cosa intermedia interessante potrebbe essere fare degli incontri online tramite il canale discord di cui già disponiamo, con o senza videocamera, in cui si decidono dei temi da discutere per esempio un libro o una ricerca e fare dei commenti oppure ancora discutere di integrazione o tante altre cose. In questo modo si preserva l'anonimato e contemporaneamente si potrebbe interagire in modo piu 'umano'

Discord potrebbe essere già un buon modo, o anche una chiamata da un gruppo Telegram potrebbe essere un buon modo (sul solo audio non c'è limite di partecipanti), così si mantiene l'anonimato ma appunto come dice @ildruido la comunicazione sarebbe già più umana.

Per gli incontri di persona, in effetti la questione è delicata. A pranzo ho pensato che si potrebbe fare qualcosa solo su invito, che non viene nemmeno pubblicizzato sul forum. Un moderatore, o un organizzatore dell'incontro, potrebbe contattare solo gli utenti più attivi, o quelli che hanno molti messaggi all'attivo. In questo modo si eviterebbero outsider e "cialtroni".
Forse è un metodo poco democratico, ma la democrazia a tutti i costi non è sempre un sinonimo di libertà, e personalmente mi fiderei molto della scelta di chi invitare da parte degli utenti esperti ed admin di questo forum (anche venissi escluso per ora, in quanto relativamente nuovo). Basta vedere la qualità delle conversazioni, che sono sempre molto bilanciate, poche community sono così.

Ps: per quanto riguarda il forum, a me piace tantissimo la struttura che ha adesso un po' "old style". Stimola conversazioni lunghe e complesse, e scoraggia gli utenti meno interessati. Per esempio Dpreview, un forum di fotografia, qualche anno fa cambiò interfaccia per diventare più simile ad un social, e questo fu un disastro. Io smisi di usarlo perché le conversazioni si appiattirono, e recentemente ne é stata annunciata la chiusura. Immagino che gli utenti siano migrati sui social più classici.
Però conversazioni come le nostre necessitano di essere libere ed indipendenti. Quindi, w il forum

@ildruido secondo me con persone più giovani troveresti meno resistenze. poi molti non li proverebbero lo stesso, ma quello secondo me ci sta perché non sono esperienze facili

però ora che ci penso tante persone si interessano agli psichedelici solo perché sono una cosa particolare o hanno visto dei film e non considerano tutta la parte di esplorazione interiore