Quale è il vostro rapporto con le droghe ? Vi preoccupa l' inevitabile declino cognitivo conseguente ?
Le canne le ho trasformate da compagne a schiaviste, l' alcool è stato il mio ansiolitico, gli psichedelici hanno dato il via alle danze per me e ora mi tocca ballare.
Quindi la mia è una relazione poliamorosa che, a tratti, oscilla verso l' odio.
L' odio nasce proprio dal sentirmi menomato, alcune hanno troppo controllo su di me e ne va di me stesso.
I funghi probabilmente non li lascerò mai, mi faccio visitare da loro.
Il rapporto con le droghe
- amanfroma-oomm
- Messaggi: 13
- Iscritto il: sab mar 22, 2025 1:33 pm
Re: Il rapporto con le droghe
Ho avuto vari problemi con l'alcol. Lo uso per abbattere lo stress; inconsapevolmente quanto ero un ragazzino, deliberatamente da grande; mi ha preso molto più di quanto mi abbia dato.
Provata la cannabis più volte perché me la offrivano. Limitata utilità solo da militare per dormire nella camerata piena di gente; mai provato nulla di psichedelico; mi stonava subito se facevo appena più di un finto tiro.
Alla larga da tutto il resto a meno non siano farmaci. Per vedere gli alberi del viale che ballano avvolti da un fuoco blu non ho bisogno di prendere niente. Sotto stress a lavoro vedevo la faccia del mio interlocutore che si squagliava come fosse cera, lo sentivo emettere suoni ma non avevano alcun significato e dopo dovevo chiedere ai colleghi cosa mi fosse stato detto.
Sono sotto farmaci, sotto controllo medico, non la considero psichedelia o un libero uso; senza non sarei qui.
Provata la cannabis più volte perché me la offrivano. Limitata utilità solo da militare per dormire nella camerata piena di gente; mai provato nulla di psichedelico; mi stonava subito se facevo appena più di un finto tiro.
Alla larga da tutto il resto a meno non siano farmaci. Per vedere gli alberi del viale che ballano avvolti da un fuoco blu non ho bisogno di prendere niente. Sotto stress a lavoro vedevo la faccia del mio interlocutore che si squagliava come fosse cera, lo sentivo emettere suoni ma non avevano alcun significato e dopo dovevo chiedere ai colleghi cosa mi fosse stato detto.
Sono sotto farmaci, sotto controllo medico, non la considero psichedelia o un libero uso; senza non sarei qui.
Re: Il rapporto con le droghe
Si può andare avanti o indietro o stare fermi.tremor ha scritto: ↑gio mag 01, 2025 1:17 amQuale è il vostro rapporto con le droghe ? Vi preoccupa l' inevitabile declino cognitivo conseguente ?
Le canne le ho trasformate da compagne a schiaviste, l' alcool è stato il mio ansiolitico, gli psichedelici hanno dato il via alle danze per me e ora mi tocca ballare.
Quindi la mia è una relazione poliamorosa che, a tratti, oscilla verso l' odio.
L' odio nasce proprio dal sentirmi menomato, alcune hanno troppo controllo su di me e ne va di me stesso.
I funghi probabilmente non li lascerò mai, mi faccio visitare da loro.
Non è necessario ballare ma comprendere le cose, trovare una spiegazione non solo coerente, ma ricercare la verità... ...beh, lì tocca ballare un po' ma prima o poi tocca a tutti.
I precursori arrivano prima per dare risposte, gli altri preferiscono sottoporsi alla vecchiaia.
Così è la vita.
Non vedo declino cognitivo, salvo se non si abusa.
Ma si può abusare di cibo, vedere il declino corporeo ecc...
Io ho trovato la via delle risposte nell'alchimia,, molti hanno dovuto passare ferro e fuoco e la risposta è che la soluzione è sempre quella più semplice.
Non ho tempo.
Re: Il rapporto con le droghe
La risposta è una sola, amico mio: Pranayama.tremor ha scritto: ↑gio mag 01, 2025 1:17 amQuale è il vostro rapporto con le droghe ? Vi preoccupa l' inevitabile declino cognitivo conseguente ?
Le canne le ho trasformate da compagne a schiaviste, l' alcool è stato il mio ansiolitico, gli psichedelici hanno dato il via alle danze per me e ora mi tocca ballare.
Quindi la mia è una relazione poliamorosa che, a tratti, oscilla verso l' odio.
L' odio nasce proprio dal sentirmi menomato, alcune hanno troppo controllo su di me e ne va di me stesso.
I funghi probabilmente non li lascerò mai, mi faccio visitare da loro.