Psiconauti

Ciao a tutti

Volevo oggi fare una breve analisi della famiglia di recettori 5-HT, principali responsabili degli effetti psichedelici nel nostro cervello, e di quali effetti e sensazioni essi siano responsabili.

I recettori serotoninergici 5-HT (5-idrossitriptamina) sono protagonisti centrali nell'azione di sostanze psichedeliche quali LSD, DMT, psilocibina, MDMA e altri. Per quanto con alcune sostanze l'interazione diretta con i recettori è secondaria o stimolata da altri processi, si deve a loro l'attività psicoattiva.
Ogni sottotipo della famiglia 5-HT ha un ruolo specifico che va a regolare percezione, umore, temperatura, appetito e molto altro.
Sono tutti recettori metabotropici (ovvero accoppiati a una proteina G), tranne il 5-HT3 che è ionotropico, in parole povere consente processi più diretti e veloci.

Nonostante siano inclusi nei processi che si occupano di rilascio e modulazione di altri neurotrasmettitori come Dopamina e Noradrenalina, sono recettori destinati esclusivamente alla Serotonina e alla sua ricaptazione.

Vediamo ora i principali recettori della famiglia 5-HT e cerchiamo di capire la loro funzione.

Il discorso si può allungare anche all'alimentazione:

Il 5-HTP (5-idrossitriptofano) è un derivato dell'aminoacido triptofano, che si trova in alcuni alimenti e viene utilizzato come integratore per aumentare i livelli di serotonina. La serotonina, o 5-HT, è un neurotrasmettitore che svolge un ruolo importante nel controllo dell'umore, dell'appetito e del sonno.
Alimenti che contengono triptofano (precursore del 5-HTP e della serotonina):
Carne: pollo, tacchino, carne rossa
Pesce: salmone, sgombro, tonno
Latte e derivati: latte, formaggio, yogurt
Uova: uova
Legumi: soia, fagioli, lenticchie, ceci
Frutta secca e semi: noci, mandorle, semi di zucca, semi di sesamo
Altre fonti: ananas, banane, cioccolato
5-HTP come integratore:
Il 5-HTP è un derivato del triptofano, quindi è considerato un precursore della serotonina.
È disponibile come integratore alimentare, spesso sotto forma di estratto di semi di Griffonia.
Si può usare per aumentare i livelli di serotonina, ma è importante seguire le indicazioni del medico e non sostituire una terapia farmacologica con un integratore.
L'uso di 5-HTP può avere effetti collaterali, come bruciori di stomaco, sonnolenza e altri.
Cosa fare per aumentare i livelli di serotonina in modo naturale:
Mangiare cibi ricchi di triptofano: uova, latte, formaggi, yogurt, carne, pesce, noci, semi, legumi.
Praticare attività fisica: l'esercizio fisico stimola la produzione di serotonina.
Esponersi alla luce solare: la luce solare aiuta a regolare il ritmo sonno-veglia, influendo sulla serotonina.
Ridurre lo stress: lo stress può abbassare i livelli di serotonina.
Importante: Se si ha bisogno di aumentare i livelli di serotonina, è sempre consigliabile consultare un medico prima di prendere integratori alimentari.

Fonte ed altri link: https://www.google.com/search?q=5-ht+al ... e&ie=UTF-8

-5-HT1A:

Situato nelle zone di amigdala, ippocampo e nuclei del rafe, questo recettore viene attivato indirettamente o parzialmente da alcuni psichedelici e da MDMA, oltre che essere coinvolto nel meccanismo d'azione di alcuni farmaci SSRI.
Ha ruolo di modulatore ansiolitico e antidepressivo, andando quindi a ridurre l'ansia, dandoci quella sensazione di tranquillità e "calore" e fungendo come regolatore dell'umore con proprietà antidepressive.
Viene da se che risulta molto importante nel "grounding emotivo" durante le fasi intense di un esperienza psichedelica. Se siamo tranquilli e tutto ci sembra calmo e rilassato, riusciamo a gestire un grande stupore con calma, probabilmente è merito suo.

-5-HT2A:

Passiamo ora a quello che si può definire il Re della psichedelia tra i recettori. Si trova nelle zone di corteccia prefrontale, cingolato anteriore e aree associative ed è il principale responsabile della modifica dell'attività del "default mode network" o DNM (o più semplicemente il "normale" funzionamento delle nostre reti sinaptiche), creando al contempo una maggiore neuroplasticità, cioè una maggiore capacità del cervello di adattarsi e creare nuovi collegamenti sinaptici, come risposta alle esperienze. E' un processo alla base dell'apprendimento, del mantenimento di abilità nel tempo e anche del recupero del danno cerebrale.
Il recettore 5-HT2A è responsabile di effetti quali: distorsioni visive, uditive e sensoriali (allucinazioni), dissoluzione dell'ego, espansione della coscienza e sinestesia (es. vedere suoni ed emozioni, sentire i colori), dissociazione (con rilascio di glutammato e conseguente ulteriore aumento della neuroplasticità). Insomma tutti gli effeti più notabili dal punto di vista psichedelico, con un ovvio intensificarsi all'aumentare della dose e quindi della disponibilità di recettori 5-HT2A attivati.
Si possono contrastare gli effetti psichedelici su questo recettore con farmaci ad es. Ketanserina che essendo un forte antagonista del recettore in questione, compete con la sostanza psicoattiva inibendo inoltre la vasocostrizione.

-5-HT1B / 1D:

Alcuni recettori si occupano di fattori spesso considerati secondari durante l'esperienza psichedelica, spesso sono stimolati solo parzialmente, ma sono ugualmente concorrenti nell'esperienza generale andando a modificare direttamente o lateralmente l'effetto complessivo.
Come è il caso per questi recettori che vanno a influenzare la vasocostrizione (famiglia 5-HT1), vasocostrizione cerebrale, e tono dell'umore. Vengono attivati parzialmente da MDMA.


-5-HT2C:

Nella famiglia 5-HT2, questo recettore viene attivato debolmente da LSD, MDMA e psilocibina. Contribuisce a determinare fattori come il tono motorio, il comportamento, l'appetito, l'impulsività. E' infatti coinvolto in effetti collaterali quali disagio, irrequietezza ma anche sensazione di nausea.


-5-HT3:

Questo è l'unico recettore ionotropico, ovvero non è legato a una proteina G e permette scambi più veloci creando canali diretti tra se stesso e l'interagente.
E' responsabile della sensazione di forte nausea e del vomito. Viene attivato indirettamente dall'assunzione di psilocibina e ayahuasca, e spiega "la purga" (l'atto di vomitare per espellere sensazioni negative) presente in alcuni contesti tradizionali.

-5-HT7:

Il recettore responsabile della modulazione del ritmo sonno-veglia e della memoria. Vari studi suggeriscono che questo recettore sia responsabile della sincronizzazione cerebrale anomala rilevata durante alcuni stati psichedelici. Forse se non ricordiamo alcune cose dell'esperienza o le ricordiamo in tempistiche diverse da come sono avvenute la colpa è sua.

IL CASO DELL'MDMA

Cè da fare una precisazione per quanto riguarda l'azione dell'MDMA.

MDMA è uno scarso agonista della famiglia di recettori 5-HT, riuscendo a stimolarli quindi solo parzialmente in modo diretto. Quello che fa è stimolare la produzione e il trasporto di un incredibile quantità di Serotonina (anche Dopamina e Noradrenalina ma non allo stesso livello) attivando quindi indirettamente un gran numero di recettori. Agisce comunque sui recettori 5-HT2A/C dandoci distorsioni visive più o meno marcate, su 5-HT1 regolando il nostro umore e la vasocostrizione e purtroppo anche a 5-HT3 regalandoci il senso di nausea e "disagio gastrointestinale". La concomitanza di produzione degli altri neurotrasmettitori aiuta a completare il quadro di effetti empatogeni e sociali di MDMA.


In conclusione possiamo vedere come 5-HT2A sia il principale responsabile per gli effetti a noi più evidenti e comunemente considerati di maggiore importanza per lo stato psichedelico, cambiando la nostra percezione, la nostra visione e dandoci quel senso di apertura e connessione. Altrettanto importante è considerare l'azione di tutti gli altri recettori, che gioco forza vanno ad influenzare in modo significativo il quadro generale, soprattutto per quanto riguarda il recettore 5-HT1A che potrebbe fornirci un ottimo stato rilassato ed empatogeno, ma anche responsabile di vasocostrizione. Avendo le prove che questo recettore abbia questa funzione, spesso nell'esperienza psichedelica viene attivato anche da sostanze pure, senza bisogno di dare la colpa a scarti e contaminanti vari, di cui comunque bisognerebbe prima certificarne la presenza e il ruolo farmacologico.

Situazioni di "Bad Trip" ed effetti collaterali vari si possono quindi verificare per la semplice attivazione o non attivazione di questi recettori e in presenza di sostanze pure e per altre cause scatenanti, spesso esterne alla sostanza. Le conseguenze di tagli tossici e sostanze di scarto negli psichedelici potrebbe quindi, più plausibilmente, avere ripercussioni fisiche, o nel caso di danni latenti si potrebbero verificare e intensificare col passare del tempo.

CONSIDERAZIONI FINALI E PERSONALI

Dopo aver visto la funzione di tutti questi recettori e le loro proprietà, non ho potuto che ripensare alle mie esperienze, quelle condivise e quelle riportate da altri. Mi risulta molto più facile distinguere l'azione dei vari recettori una volta che penso alle varie fasi dell'esperienza psichedelica. Mi spiego meglio: il "viaggio psichedelico" si compone di varie parti, abbastanza divise tra loro. Comunemente parlando c'è una fase di salita, un picco, un plateau e una discesa. Tutte queste fasi sono ampiamente documentate e chiunque ne abbia esperienza sa di cosa si parli. E' curioso però collegare queste fasi all'azione dei recettori. Ecco quindi che ciò che riguarda allucinazioni e percezione arriva "in banco", magari ponendosi tra la stabilizzazione dell'umore (di solito fase precedente) e un grande appetito (quando ormai non siamo più sballotati e pensiamo a mangiucchiare qualcosa "per riprenderci" un attimo). Per quanto mi riguarda ho visto modulazione dell'umore solo nella parte iniziale dell'esperienza, non ho mai cambiato "mood" sotto psichedelico in passato. Ma ho visto anche che è possibile succeda e in quel caso è curioso vedere come gli stessi recettori si attivino in momenti diversi o andare a capire piuttosto cosa li ha stimolati. Analizzare come gli effetti si presentino in banco o vengano invece triggerati in momenti anomali può anche aiutarci nella riduzione del danno legata a queste sostanze. Capire quale recettore abbia causa o merito di un determinato effetto può aiutarci ad agire direttamente sull'argomento, escludendo fattori ininfluenti e riconoscendo il suo meccanismo d'azione.
Tutto questo, nella comune esperienza psichedelica, spesso priva di conoscenze approfondite, può invece aiutarci a riconoscere il corso d'azione di una sostanza, aumentando il nostro controllo su di essa.

Alimentazione e vacanza perfetta:
Sì, una vacanza di 8-12 giorni può attivare i recettori 5-HT, ma il meccanismo è indiretto e non è l'unico fattore in gioco. I recettori 5-HT sono coinvolti nella regolazione dell'umore e del benessere, e una vacanza può influire su questi aspetti attraverso vari fattori.
Vacanza e umore:
Una vacanza può ridurre lo stress e migliorare l'umore, influenzando indirettamente i recettori 5-HT. Lo stress cronico può ridurre la produzione di serotonina, mentre una vacanza può favorire il ripristino di un equilibrio più sano.

https://www.google.com/search?q=i+recet ... e&ie=UTF-8

5-HT e meditazione e attività fisica:

Sì, la meditazione può attivare i recettori 5-HT. In particolare, l'attivazione dei recettori 5-HT1A è stata associata a benefici psicologici e fisiologici, tra cui una riduzione dell'ansia e dell'irrequietezza, effetti che possono essere ottenuti attraverso la pratica meditativa.
5-HT1A:
Questo sottotipo di recettore è localizzato principalmente nella corteccia prefrontale, una regione del cervello coinvolta nell'elaborazione cognitiva e nel controllo dell'attenzione.
Meditazione:
La pratica della meditazione, attraverso la sua capacità di promuovere la consapevolezza e la concentrazione, può influenzare il sistema serotoninergico, attivando specificamente i recettori 5-HT1A.
Effetti benefici:
L'attivazione dei recettori 5-HT1A è stata associata a una serie di benefici, tra cui la riduzione dell'ansia, la diminuzione della reattività emotiva, la regolazione dell'umore e il miglioramento del sonno.
Come la meditazione influenza i recettori 5-HT:
Diversi studi hanno dimostrato che la meditazione può aumentare la densità dei recettori 5-HT1A nel cervello, nonché la loro sensibilità alla serotonina, portando a un maggiore effetto di questa attività neurotrasmettoria.

https://www.google.com/search?q=i+recet ... s-wiz-serp


Sì, l'attività fisica attiva i recettori 5-HT (recettori della serotonina). L'esercizio fisico, in particolare quello aerobico, aumenta il rilascio di serotonina e altre sostanze chimiche nel cervello che influiscono sull'umore e il benessere, e ciò comporta l'attivazione dei recettori 5-HT.

https://www.google.com/search?q=i+recet ... s-wiz-serp