E mi sono chiesto:
Ma è mai possibile che per "divertirsi" occorre usare sostanze?
Mi sembra che sia il "doping" del divertimento, che poi alla lunga ti rovina la salute. (come tutto quando si esagera)
ma non si riesce a divertirsi senza "doparsi\alterarsi?"
Perche a me sincermente, sembra che oramai ci sia una generazione di persone dedita al "doping del divertimento".
Ovvero assumere per divertirsi di più, per incrementare la "felicita" e\o "il muscolo cerebrale".

Non si può divertirsi senza "aiutino"? Bisogna assumere per "gioire?"
Mi sa tanto di malsano e\o non leale, come divertimento.
E come se "si imbrogliasse nella gara del divertimento" assumendo?
Che sia una "felicita" effimera, che dura il tempo dell'effetto?
Perche poi passato l'effetto di XXX sostanza, passata la felicita?
Finito il divertimento?
E proprio un termine azzeccatto: il doping del divertimento.
Non si riesce a "vincere" senza doping del divertimento?
Già tantissimi hanno fa, c'era gente che diceva: O assumo sostanze, oppure non mi diverto più alle feste\rave\situazioni\ecc.
E mi aveva fatto riflettere.
L'aiutino per divertirsi e essere felici? E non sarà "barare\imbrogliare" per ottenere la felicità\i propri obbiettivi?
In fondo sarà come tutto e come sempre, la giusta via sta nel mezzo, l'importante e non finire nel:
"senza non posso più\non riesco più..."
@Farenight
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