nde99 ha scritto: ↑sab ago 17, 2024 8:56 pm
Grazie delle riposte @era ti seguo con molto interesse
era ha scritto: ↑gio ago 15, 2024 10:36 pm
La 20x è molto forte quanto breve.
Certamente un'esperienza non per tutti.
Come però succede con la dmt, piccole quantità di salvia in foglie, giorno dopo giorno porta ad avere visioni pre-sonno.
Scusami intendi comunque assunta fumandola?
Si, fumandola.
Negli attimi in cui ci si trova a metà strada tra dormire ed essere svegli, appare un 'paesaggio' che definirò così perché così l'ho visto.
Entrambe le sostanze si accumulano nell'organismo o comunque non danno tolleranza. Il trip va in crescere.
Nel senso che la volta successiva si parte da un punto diverso, come dire più avanti rispetto a prima?
A me è capitato di vedere sempre lo stesso spazio dopo averla fumata per settimane.
Apparso tale spazio (variopinto e simile ad un 'paese delle meraviglie' - per rendere l'idea), di giorno in giorno l'immagine si consolidava e arricchiva di percezioni e concetti. Diventava sempre più accessibile e duraturo (la fase tra veglia e sonno non è sempre facile da mantenere).
Ho tratto però soltanto le informazioni da osservatore, non vi sono mai entrato.
Si può scegliere se farlo o meno (entrare), avendo accesso a più dimensioni mi limito a viaggiare come osservatore.
Lo stesso spazio descritto è (per me) quello che si fonde con la realtà quando si fumano quantità superiori per effetti immediati.
Quello della dmt porta fino ad una certa soglia: prima si vedono visual, poi caleidoscopi e man mano che si acquisisce dimestichezza, si passa la soglia della vita.
A tali livelli non si ha più la percezione di essere nel mondo dei vivi. Prende il comando il corpo che, facendosi sentire attraverso un linguaggio conosciuto ma sconosciuto, ci guida per presentare un insieme di creature che lo compongono.
Ecc... Ecc...
Ecco fantastico, proprio quello che ho sentito, un linguaggio sconosciuto ma conosciuto, mi era già capitato con dosi elevate di ketamina
Per fare un esempio, gli Inca non parlavano ne scrivevano.
Da ciò si può dedurre che non si basavano su un linguaggio impostato sulla ragione bensì sulla coscienza.
La ragione è quella che si avvale di numeri, lettere e combinazioni tra queste.
La coscienza invece si basa sulle geometrie, sui colori.
Gli stati alterati di coscienza portano a comprendere ciò che è gia insediato nel nostro remoto, perciò tali linguaggi durante l'esplorazione del multiverso risultano comprensibili ma non spiegabili a parole.
In teoria sono le basi della visuale quantistica.
Come la dmt, anche la ketamina è un anestetico, solo che la ketamina è una replica.
A sua volta la dmt tratta da risorse naturali o sintetiche è una replica della dmt endogena.
Basta andarci piano e trarre conclusioni da ogni esperienza, le piante contenenti dmt sono delle ottime guide per comprendere l'eternità
Grazie! Farò tesoro
Tali vie sono realmente un grande tesoro: ci si affaccia all'aldilà e così si può trarre considerazioni sul fatto che post mortem dovremmo esistere ancora.
Passando da quì a là e da là a quì, si può considerare che tra le due dimensioni c'è un passaggio 'invisibile'.
Trovando tale passaggio si ha accesso alla duodimensionalità universo materiale- multiverso immateriale.
Buoni viaggi

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...e per qualsiasi cosa o avanzamento sai che sono a completa disposizione.
Non ho tempo.