Mi stavo chiedendo (puramente per speculazione) se potesse aver senso utilizzare un filtro di carta enologico per rimuovere la materia solida dai decotti di mimosa/acacia in modo di avere una bevanda più facile da digerire.
Ci sarebbe una perdita significativa degli alcaloidi (ovviamente filtrando tutto prima della riduzione) ?
Qualcuno ha mai provato a filtrare il decotto con filtri di carta per (caffè, vino, laboratorio)? Usando un filtro da laboratorio come trovare la misura per la giusta ritenzione?
Un saluto da fenilammina