

Poi venne l'incontro con Dio. In realtà era tutto buio. Sentivo gocciolare. Dopo un po'mi resi conto che le gocce erano i pensieri di tutti gli esseri viventi e che dio erano le pareti contro cui le gocce si infrangevano. Compresi dio e dio comprese me. Fu un'esperienza molto gratificante. Sentivo che dio era infinitamente solo, in quanto nessuno comprendeva che era l'intero universo, composto da singole gocce di pensiero. Provai in quel momento un'ondata di amore e di consapevolezza incredibile... e lo dico da ATEO
Un'altra volta ero una pietra, assistetti alla nascita di una civiltà, alla creazione di templi, alla morte della stella, infine al buio, definitivo. Ogni battito di ciglia erano millenni. Provavo sentimenti, ma al rallentatore.
Purtroppo nei resoconti di altri sentivo spesso parlare dei guardiani e di tanti che mettevano in guardia da loro ed infine li incontrai e fu tremendo e non volli più provare la salvia. Erano dei mostri e volevano passare dalla loro realtà alla nostra usandomi come tramite, promettendo non ricordo cosa. Rifiutai e loro mi punirono facendo qualcosa (mi pare strappandomi qualcosa dal corpo) e dicendo che il prezzo dell'esperienza sarebbe stata la mia memoria. Da allora ho cominciato a dimenticare le cose... e non so se vi fosse qualcosa di reale... o se, semplicemente, il mio corpo avesse individuato un problema, prima che me ne rendessi conto.
Avevo un saccone enorme, pieno di salvia, e non riuscii più a toccarla... tanta era la paura.