Cacao
Cacao
La pianta del cacao è un sempreverde che può raggiungere i 10 metri di altezza e produce fiori bianchi con sfumature rosa da cui si sviluppano poi i frutti che all’inizio, prima di scurirsi, richiamano la forma del cedro. Il cacao viene ricavato dai semi che si trovano all’interno dei frutti mediante vari processi che possono essere torrefazione, triturazione e fermentazione.
Il nome scientifico della pianta del cacao è Theobroma cacao, appartiene alla famiglia delle Sterculiacee e si trova prevalentemente in Sud America. Fu Cristoforo Colombo ad importare dall’America la pianta del cacao; egli, più che dalle proprietà alimentari della pianta, fu colpito dal valore che gli indigeni davano al cacao; infatti era allora utilizzato come una vera e propria moneta.
Composizione Chimica
Le sostanze contenute nel cacao sono rappresentate da lipidi, glucidi e proteine oltre a minerali come il magnesio, potassio, calcio, fosforo, ferro e sodio. Molto importante la presenza di sostanze chimiche con proprietà benefiche per l’organismo umano come la caffeina, le serotonina, la tiramina e la feniletilamina. In ultimo è da annoverare la presenza nel cacao di alcune vitamine del gruppo B, in particolare la vitamina B3 che è presente in quantità discreta.
Proprietà Curative e Benefici del Cacao
Innanzitutto è bene precisare che grazie al suo contenuto di sali minerali, vitamine e carboidrati il cacao è un alimento molto energetico e quindi consigliato a chi svolge attività sportiva ma anche a chi è nell’età dello sviluppo. Il cioccolato fondente (quello amaro per intenderci) contiene una buona quantità di sostanze antiossidanti in grado di combattere i dannosi radicali liberi e rallentare il processo di invecchiamento delle cellule.
Secondo una recente ricerca condotta in Inghilterra basterebbe assumere circa 20 grammi di cioccolato amaro al giorno per prolungare la lunghezza della vita.
La teobromina, presente nel cacao insieme alla caffeina, ha la proprietà di aumentare la concentrazione e la prontezza di riflessi, mentre la serotonina ha la capacità di “sostenere” il sistema nervoso in caso di depressione. Da notare che un altro componente del cacao, la tiramina, viene impiegata per la preparazione di farmaci antidepressivi.
Tutti gli studi eseguiti finora confermano che i maggiori benefici alla nostra salute sono apportati dal consumo di cioccolato fondente (naturalmente senza esagerare); infatti, solo nel cioccolato amaro, l’epicatechina, un flavonoide che conferisce il classico gusto amaro, mantiene inalterate le sue proprietà antiossidanti.
Il Cacao e i Vari tipi di Cioccolato
Per ottenere la polvere di cacao si estrae la parte grassa dei semi, ovvero il burro di cacao, dalla pasta di cioccolato; quello che resta viene macinato fino a formare la preziosa polvere.
Cioccolato fondente: si ottiene aggiungendo alla pasta di cioccolato altro burro di cacao, in pratica, il procedimento inverso a quello che si utilizza per ottenere la polvere di cacao.
Cioccolato al latte: si ottiene aggiungendo al cioccolato fondente una percentuale di latte e zucchero.
Cioccolato bianco: è composto esclusivamente da burro di cacao, latte e zucchero.
Le Controindicazioni del Cacao
Meglio evitare di somministrarlo ai bambini sotto i tre anni, in quanto potrebbe scatenare reazioni allergiche.
Nelle persone soggette ad ipertensione e nervosismo la presenza di caffeina nel cacao potrebbe accentuare questi sintomi. Per la presenza di tannini, principi attivi con hanno proprietà astringenti, si sconsiglia l’uso del cacao a persone con problemi di stitichezza e di emorroidi.
Sapevate Che ?
I polifenoli presenti nel cacao bloccano l’attivazione delle cellule coinvolte nei processi infiammatori e allo stesso tempo contrastano l’aggregazione delle piastrine nel sangue diminuendo il rischio di infarto.
Il Burro di Cacao
Il burro di cacao si ottiene dalla spremitura tramite apposite presse dei semi di cacao che ne contengono fino al 55 %. Dato il costo piuttosto elevato per la sua produzione, il burro di cacao viene spesso “tagliato” con altre sostanze grasse che possono andare dall’olio di palma alla paraffina; una volta che questi grassi si sono ben amalgamati con il burro di cacao assumono anch’esse le sue caratteristiche. Per usi alimentari, come è noto, il burro di cacao viene utilizzato per la preparazione del cioccolato e di alcuni dolci, mentre, per uso farmaceutico si impiega nella preparazione di supposte e pillole varie. In ambito cosmetico invece, il burro di cacao viene impiegato negli stick anallergici per labbra e per rossetti.
Curiosità sul Cacao
Studi recenti hanno dimostrato come sia infondata una credenza popolare ben radicata nella nostra società: la relazione tra il cioccolato e i brufoli. Quest’ultimi si sviluppano per cause totalmente indipendenti dall’assunzione di cioccolato.
Secondo i medici della Missouri State University il cioccolato, e quindi il cacao, avrebbero proprietà curative sul mal di testa; pare infatti che il cacao amaro abbia effetti antinfiammatori e contenga sostanze con proprietà antidolorifiche.
L’albero del cacao è in grado di dare due raccolti all’anno e raggiunge il suo completo sviluppo nel giro di dieci anni; una piantagione di cacao produce frutti per circa 30 anni.
Il consumo di cioccolato induce l’organismo a produrre endorfine il cui effetto da una sensazione di euforia e di benessere simili a quelle provocate dall’oppio.
Le antiche popolazione dei Maya e degli Atzechi consideravano il cacao “il cibo degli dei” ed in effetti era spesso offerto come dono alle divinità di allora.
Sono sufficienti 40 grammi di cioccolato per trarre benefici dall’assunzione di cacao e allo stesso tempo non eccedere con le calorie ingerite, solo 216.
Fonte: http://www.mr-loto.it/cacao.html
Se ne è più volte parlato di assunzioni di cacao e dei dosaggi se lavorato. Quello che mi chiedevo è: i dosaggi restano invariato in caso di fave crude o vanno ridotti?
Il nome scientifico della pianta del cacao è Theobroma cacao, appartiene alla famiglia delle Sterculiacee e si trova prevalentemente in Sud America. Fu Cristoforo Colombo ad importare dall’America la pianta del cacao; egli, più che dalle proprietà alimentari della pianta, fu colpito dal valore che gli indigeni davano al cacao; infatti era allora utilizzato come una vera e propria moneta.
Composizione Chimica
Le sostanze contenute nel cacao sono rappresentate da lipidi, glucidi e proteine oltre a minerali come il magnesio, potassio, calcio, fosforo, ferro e sodio. Molto importante la presenza di sostanze chimiche con proprietà benefiche per l’organismo umano come la caffeina, le serotonina, la tiramina e la feniletilamina. In ultimo è da annoverare la presenza nel cacao di alcune vitamine del gruppo B, in particolare la vitamina B3 che è presente in quantità discreta.
Proprietà Curative e Benefici del Cacao
Innanzitutto è bene precisare che grazie al suo contenuto di sali minerali, vitamine e carboidrati il cacao è un alimento molto energetico e quindi consigliato a chi svolge attività sportiva ma anche a chi è nell’età dello sviluppo. Il cioccolato fondente (quello amaro per intenderci) contiene una buona quantità di sostanze antiossidanti in grado di combattere i dannosi radicali liberi e rallentare il processo di invecchiamento delle cellule.
Secondo una recente ricerca condotta in Inghilterra basterebbe assumere circa 20 grammi di cioccolato amaro al giorno per prolungare la lunghezza della vita.
La teobromina, presente nel cacao insieme alla caffeina, ha la proprietà di aumentare la concentrazione e la prontezza di riflessi, mentre la serotonina ha la capacità di “sostenere” il sistema nervoso in caso di depressione. Da notare che un altro componente del cacao, la tiramina, viene impiegata per la preparazione di farmaci antidepressivi.
Tutti gli studi eseguiti finora confermano che i maggiori benefici alla nostra salute sono apportati dal consumo di cioccolato fondente (naturalmente senza esagerare); infatti, solo nel cioccolato amaro, l’epicatechina, un flavonoide che conferisce il classico gusto amaro, mantiene inalterate le sue proprietà antiossidanti.
Il Cacao e i Vari tipi di Cioccolato
Per ottenere la polvere di cacao si estrae la parte grassa dei semi, ovvero il burro di cacao, dalla pasta di cioccolato; quello che resta viene macinato fino a formare la preziosa polvere.
Cioccolato fondente: si ottiene aggiungendo alla pasta di cioccolato altro burro di cacao, in pratica, il procedimento inverso a quello che si utilizza per ottenere la polvere di cacao.
Cioccolato al latte: si ottiene aggiungendo al cioccolato fondente una percentuale di latte e zucchero.
Cioccolato bianco: è composto esclusivamente da burro di cacao, latte e zucchero.
Le Controindicazioni del Cacao
Meglio evitare di somministrarlo ai bambini sotto i tre anni, in quanto potrebbe scatenare reazioni allergiche.
Nelle persone soggette ad ipertensione e nervosismo la presenza di caffeina nel cacao potrebbe accentuare questi sintomi. Per la presenza di tannini, principi attivi con hanno proprietà astringenti, si sconsiglia l’uso del cacao a persone con problemi di stitichezza e di emorroidi.
Sapevate Che ?
I polifenoli presenti nel cacao bloccano l’attivazione delle cellule coinvolte nei processi infiammatori e allo stesso tempo contrastano l’aggregazione delle piastrine nel sangue diminuendo il rischio di infarto.
Il Burro di Cacao
Il burro di cacao si ottiene dalla spremitura tramite apposite presse dei semi di cacao che ne contengono fino al 55 %. Dato il costo piuttosto elevato per la sua produzione, il burro di cacao viene spesso “tagliato” con altre sostanze grasse che possono andare dall’olio di palma alla paraffina; una volta che questi grassi si sono ben amalgamati con il burro di cacao assumono anch’esse le sue caratteristiche. Per usi alimentari, come è noto, il burro di cacao viene utilizzato per la preparazione del cioccolato e di alcuni dolci, mentre, per uso farmaceutico si impiega nella preparazione di supposte e pillole varie. In ambito cosmetico invece, il burro di cacao viene impiegato negli stick anallergici per labbra e per rossetti.
Curiosità sul Cacao
Studi recenti hanno dimostrato come sia infondata una credenza popolare ben radicata nella nostra società: la relazione tra il cioccolato e i brufoli. Quest’ultimi si sviluppano per cause totalmente indipendenti dall’assunzione di cioccolato.
Secondo i medici della Missouri State University il cioccolato, e quindi il cacao, avrebbero proprietà curative sul mal di testa; pare infatti che il cacao amaro abbia effetti antinfiammatori e contenga sostanze con proprietà antidolorifiche.
L’albero del cacao è in grado di dare due raccolti all’anno e raggiunge il suo completo sviluppo nel giro di dieci anni; una piantagione di cacao produce frutti per circa 30 anni.
Il consumo di cioccolato induce l’organismo a produrre endorfine il cui effetto da una sensazione di euforia e di benessere simili a quelle provocate dall’oppio.
Le antiche popolazione dei Maya e degli Atzechi consideravano il cacao “il cibo degli dei” ed in effetti era spesso offerto come dono alle divinità di allora.
Sono sufficienti 40 grammi di cioccolato per trarre benefici dall’assunzione di cacao e allo stesso tempo non eccedere con le calorie ingerite, solo 216.
Fonte: http://www.mr-loto.it/cacao.html
Se ne è più volte parlato di assunzioni di cacao e dei dosaggi se lavorato. Quello che mi chiedevo è: i dosaggi restano invariato in caso di fave crude o vanno ridotti?
Re: Cacao
https://it.wikipedia.org/wiki/AnandamideInoltre l'anandamide è presente nel cacao (raw food) allo stato naturale e simula appunto i composti psicoattivi della cannabis, quindi diminuisce l'ansia, la depressione, aiuta il buonumore e tiene sotto controllo l'appetito.
"The man who dies before he dies, does not die when he dies." A. Sancta Clara
ATTENZIONE! Tutti i miei post sono scritti a puro titolo informativo e non vogliono incitare in alcun modo all'utilizzo di sostanze stupefacenti e/o psicotrope!
Re: Cacao
Su psychonaut per un periodo si era parlato in bel po' di cacao crudo... Alla fine nessuno ha provato nulla?
Se la terra è sopravvissuta ai cianobatteri e al loro ossigeno, sopravviverà anche a noi. Il punto è semplicemente quanto noi ci renderemo difficile sopravvivere.
Re: Cacao
Mai con quantitativi enteogeni, pero' posso confermare che le fave danno un altro tipo di stimolazione.
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Re: Cacao
oggi ho comprato una barretta di cioccolato fondente al 70%, quanti grammi ne devo mangiare circa per avere un effetto stimolante discreto?
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Re: Cacao
chi mi puo aiutare? con barretta cioccolato fondente al 85% quanto bisogna mangiarne per avere un effetto energizzante?va bene il cioccolato in barette fondente o bisogna per forza prendere il cacao in polvere?
Re: Cacao
Un video da RaiPlay:
"Geo
Il cibo degli dei
St 2019/20 38 min
I navigatori/documentaristi Carlo Auriemma e Lizzi Eordegh hanno viaggiato dalla Colombia al Pacifico per raccontare la storia del cacao, la vita di chi lo coltiva e la sua evoluzione da quello che originariamente veniva usato come cibo per maiali, alle moderne lavorazioni più pregiate che danno origine a prodotti squisiti, dalle altissime qualità nutrizionali ed anche curiosi: come la particolarissima birra di cacao"
https://www.raiplay.it/video/2020/01/ge ... be6ed.html
"Geo
Il cibo degli dei
St 2019/20 38 min
I navigatori/documentaristi Carlo Auriemma e Lizzi Eordegh hanno viaggiato dalla Colombia al Pacifico per raccontare la storia del cacao, la vita di chi lo coltiva e la sua evoluzione da quello che originariamente veniva usato come cibo per maiali, alle moderne lavorazioni più pregiate che danno origine a prodotti squisiti, dalle altissime qualità nutrizionali ed anche curiosi: come la particolarissima birra di cacao"
https://www.raiplay.it/video/2020/01/ge ... be6ed.html
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Re: Cacao
Curioso trovare un topic sul cacao qua. Io mangio cacao crudo frantumato più volte durante la settimana, a colazione. Lo mischio insieme ad un mix composto da: semi di girasole, semi di zucca, bacche di goji, uva secca e anacardi. Il mix lo compro pronto online, ma si trova anche nei supermercati (Coop, per capirci) e poi ci aggiungo i cacao nibs crudi bio che si trovano tranquillamente su Amazon.
Il cacao crudo non è particolarmente piacevole mangiato da solo, ha un sapore forte. Ma questa combinazione vi assicuro che è strabiliante. Adoro il cacao crudo mangiato così, e sono consapevole di quanto faccia bene. Consiglio a tutti di provarlo
Il cacao crudo non è particolarmente piacevole mangiato da solo, ha un sapore forte. Ma questa combinazione vi assicuro che è strabiliante. Adoro il cacao crudo mangiato così, e sono consapevole di quanto faccia bene. Consiglio a tutti di provarlo
Re: Cacao
https://www.erbecedario.it/it/cacao
A cosa serve? Utile come rimedio naturale per:
Contrastare l’invecchiamento cellulare
Stanchezza fisica e mentale
Tristezza e sbalzi d’umore
Colesterolo alto
CONTROINDICAZIONI: non sono segnalati effetti collaterali ai dosaggi consigliati, se non in caso di allergia individuale alla pianta. Nei soggetti predisposti può causare reazioni allergiche, in quanto favorisce il rilascio di istamina, ed emicrania. Controindicato in gravidanza, allattamento e nelle persone che soffrono di ipertensione, insonnia e tachicardia.
Sto bevendo la tisana e onestamente mi fa abbastanza ca*are. Il cioccolato fondente invece mi da allergia.
A cosa serve? Utile come rimedio naturale per:
Contrastare l’invecchiamento cellulare
Stanchezza fisica e mentale
Tristezza e sbalzi d’umore
Colesterolo alto
CONTROINDICAZIONI: non sono segnalati effetti collaterali ai dosaggi consigliati, se non in caso di allergia individuale alla pianta. Nei soggetti predisposti può causare reazioni allergiche, in quanto favorisce il rilascio di istamina, ed emicrania. Controindicato in gravidanza, allattamento e nelle persone che soffrono di ipertensione, insonnia e tachicardia.
Sto bevendo la tisana e onestamente mi fa abbastanza ca*are. Il cioccolato fondente invece mi da allergia.
Tous les jours à tous points de vue je vais de mieux en mieux 
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Re: Cacao
Esatto @Abeja G. , Lindt e cioccolata belga ... che effetti hanno su di te le fave di cacao? Perché suppongo non si mangino per piacere, ma perché fanno bene
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Re: Cacao
Ne ho assaggiata una in diretta per te: fanno benissimo! Per sentirne l'effetto tonico ne bastano 7.
Sono molto amare, io le accompagnerei a rum e caffè.
Sono anche afrodisiache!!
Re: Cacao
Benissimo, grazie!

Fave di Cacao Crude e Tostate
Le fave di cacao tostate presentano una composizione chimica leggermente differente rispetto a quella delle fave di cacao crude.
Normalmente, le fave di cacao tostate contengono:
Sostanze lipidiche (fra cui acidi grassi saturi e anandamide);
Polifenoli, fra cui flavonoidi (proantocianidine) e tannini catechinici;
Proteine;
Amine biogene;
Isochinoline (come la salsolina);
Alcaloidi purinici, in particolare, teobromina e caffeina;
Vitamine del gruppo B e vitamina E;
Sali minerali, fra cui ritroviamo ferro, calcio, zinco, fosforo, sodio, potassio e magnesio;
Zuccheri.
La composizione delle fave di cacao crude è simile a quelle delle fave di cacao tostate, ma non uguale.
Infatti, nelle fave di cacao crude dovrebbe esserci una maggior concentrazione dei costituenti termolabili, poiché non vengono degradati dalla torrefazione e dalle varie fasi di lavorazione che invece subiscono le fave di cacao tostate.
Più nel dettaglio, pare che le fave di cacao crude garantiscano un maggiore apporto di alcaloidi, sostanze antiossidanti (quali sono i polifenoli), vitamine e sali minerali, in particolar modo, di magnesio.
Non a caso, le fave di cacao crude vengono ritenute ricche fonti di questo minerale e il loro consumo viene consigliato in tutti quei casi in cui può essere necessario un supplemento di magnesio, come, ad esempio, negli sportivi, oppure negli studenti per migliorare la loro concentrazione. Il magnesio, infatti, è molto importante e svolge numerose funzioni biologiche nel nostro organismo a livello muscoloscheletrico, cardiovascolare e a livello del sistema nervoso centrale.
Viceversa, proteine, grassi e zuccheri sono presenti in minore concentrazione nelle fave crude, essendo la percentuale di acqua superiore rispetto a quelle tostate.
Proprietà
Grazie alla loro ricca e variegata composizione, alle fave di cacao sono attribuite numerose proprietà. Fra queste, ritroviamo:
Proprietà antiossidanti, attribuite alle fave di cacao, così come ai loro prodotti di lavorazione. Tali proprietà, come accennato, sono imputabili ai polifenoli in esse contenute. Tuttavia, in questo caso, le fave di cacao crude sembrano possedere attività antiossidanti più spiccate, in quanto il contenuto di polifenoli non viene intaccato dai procedimenti di lavorazione.
Proprietà antinfiammatorie. Da alcuni studi è emerso che i polifenoli contenuti nelle fave di cacao, non solo possiedono spiccate proprietà antiossidanti, ma anche potenziali proprietà antinfiammatorie.
Proprietà stimolanti, imputabili al contenuto di caffeina e, soprattutto, di teobromina. Queste molecole, infatti, sono dotate di attività stimolanti nei confronti del muscolo cardiaco e del sistema nervoso centrale, stimolano la concentrazione e diminuiscono la sensazione di fatica.
Proprietà antidepressive e antistress. Queste proprietà sono imputabili alle amine biogene, alle isochinoline e all'anandamide presenti nelle fave di cacao. Tutte queste molecole, infatti, sono in grado di agire a livello del sistema nervoso centrale, permettendo di ottenere un miglioramento del tono dell'umore e delle funzioni cognitive.
Naturalmente, il fatto che le sostanze contenute nelle fave di cacao conferiscano loro questo grande spettro di proprietà, non significa che queste debbano essere consumate in maniera eccessiva.
Al contrario, un consumo eccessivo di fave di cacao - tostate o crude che siano - può portare all'insorgenza di effetti collaterali, come, ad esempio, costipazione (a causa del contenuto di tannini) e attacchi emicranici (per via del contenuto di amine biogene); senza tener conto poi dell'eccessivo apporto calorico che deriverebbe da uno smodato consumo delle suddette fave di cacao.
Controindicazioni
Solitamente, il consumo delle fave di cacao, così come dei prodotti ottenuti dalla loro lavorazione, è controindicato nei pazienti che soffrono di ernia iatale; questo perché la teobromina contenuta nelle fave di cacao e nei loro derivati può ridurre la pressione dello sfintere esofageo inferiore.
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