Qualcuno che ha avuto esperienze in merito sa darmi qualche dritta ?
Qualcuno conosce qualche altro gruppo più "professionale" ?
Grazie in anticipo

Dici che non sai come funzioni in quelle zone, ma poi fai delle affermazioni che trasmettono tutt'altro. Io in quelle zone ci sono stato due volte, per un totale di sei mesi circa passati a dietare e a far ricerca. Non e' molto, ma un'idea di come funzionino le cose me la sono fatta.LaFouine ha scritto:ho solo avuto contatti con le montagne nel apurimac e non so come funzioni esattamente con i riti delle foreste amazzoniche,ma vi dico che sono cose inutili se non si sta veramente male.se non se ne ha una reale necessita
Il discorso dei soldi e' sempre un tasto dolente. Sono d'accordo sul fatto che in passato non erano necessari (in societa' basate su piccoli gruppi tribali), ma adesso il mondo e' cambiato parecchio. L'occidentalizzazione e' arrivata pure li. Spesso si tende ad idealizzare quei posti e le persone che li abitano, ma la realta' e' ben differente. I "selvaggi" che si aggirano mezzi nudi per la foresta sono quasi del tutto scomparsi. I primi missionari nella selva sono arrivati piu' di 400 anni fa! Nonostante alcuni gruppi riescano a mantenere alcune delle loro tradizioni, i soldi e lo stile di vita moderna fanno ormai parte della vita quotidiana. Percio' ti chiedo, pensi che sia giusto non pagare qualcuno per un servizio che ti ha dato, in una societa' dove il denaro e' alla base di ogni scambio? Non sono proprio i soldi a renderlo libero di continuare la sua professione e vocazione? E con questo non intendo pagare migliaia di dollari come nei grossi centri, intendo un prezzo base.LaFouine ha scritto:e se non si è di quei posti, in Italia o anche in Perù troverete gente che vi fa questo rito,ma vi chiederanno soldi e lo faranno come un lavoro.il sacerdote spesso è una contadina o un contadino,non una persone (specie se bianca)che una una sede volantini e foto del Perù appese nei suoi locali,chiunque vi chieda dei soldi per fare queste cose è come un dentista senza la preparazione e lo studio,vi trapanera il dente,ma non saprete se lo sta facendo bene o male.
sono arrivati gli occidentali?prendi un planisfero,al centro ci siete voi a est i cinesi e a occidente ci siamo "noi" un tempo tutti uguali e in parte anche ora, pelle ramata capelli neri e occhi neri.i missionari sembrano vadino sulla luna nelle foreste invece dove sono nato io a chqui sono arrivati negli anni 60(in montagna)e gia prima di loro arrivarono gli spagnoli,ma visto l'inospitalita del luogo si ritirarono a Abancay, solo per dirvi che non pensiate che solo la foreste è inospitale.affermo quello sulle piante,perchè so che c'è gente che viene la solo per farsi spennare(ben venga a me non ne viene niente).M⊙nad ha scritto:Dici che non sai come funzioni in quelle zone, ma poi fai delle affermazioni che trasmettono tutt'altro. Io in quelle zone ci sono stato due volte, per un totale di sei mesi circa passati a dietare e a far ricerca. Non e' molto, ma un'idea di come funzionino le cose me la sono fatta.LaFouine ha scritto:ho solo avuto contatti con le montagne nel apurimac e non so come funzioni esattamente con i riti delle foreste amazzoniche,ma vi dico che sono cose inutili se non si sta veramente male.se non se ne ha una reale necessita
Chi e' che non ne ha bisogno? Forse ci sono delle persone che non sono ancora pronte o non sono interessate, ma guardando in che direzione sta andando il mondo un po' di ayahuasca non puo' che far beneRiguardo alla salute sono punti di vista, nella cosmovisione degli ayahuasqueros la malattia e' un concetto complesso (dove spirito e corpo sono profondamente interconnessi), ma sono ben pochi quelli che non hanno bisogno di una limpia di tanto in tanto.
Il discorso dei soldi e' sempre un tasto dolente. Sono d'accordo sul fatto che in passato non erano necessari (in societa' basate su piccoli gruppi tribali), ma adesso il mondo e' cambiato parecchio. L'occidentalizzazione e' arrivata pure li. Spesso si tende ad idealizzare quei posti e le persone che li abitano, ma la realta' e' ben differente. I "selvaggi" che si aggirano mezzi nudi per la foresta sono quasi del tutto scomparsi. I primi missionari nella selva sono arrivati piu' di 400 anni fa! Nonostante alcuni gruppi riescano a mantenere alcune delle loro tradizioni, i soldi e lo stile di vita moderna fanno ormai parte della vita quotidiana. Percio' ti chiedo, pensi che sia giusto non pagare qualcuno per un servizio che ti ha dato, in una societa' dove il denaro e' alla base di ogni scambio? Non sono proprio i soldi a renderlo libero di continuare la sua professione e vocazione? E con questo non intendo pagare migliaia di dollari come nei grossi centri, intendo un prezzo base.LaFouine ha scritto:e se non si è di quei posti, in Italia o anche in Perù troverete gente che vi fa questo rito,ma vi chiederanno soldi e lo faranno come un lavoro.il sacerdote spesso è una contadina o un contadino,non una persone (specie se bianca)che una una sede volantini e foto del Perù appese nei suoi locali,chiunque vi chieda dei soldi per fare queste cose è come un dentista senza la preparazione e lo studio,vi trapanera il dente,ma non saprete se lo sta facendo bene o male.
Ho avuto modo di conoscere un vecchio sciamano che solo negli ultimi hanni ha iniziato a lavorare con gli occidentali. Lui per anni non ha mai chiesto niente perche' lavorava come pescatore, ma adesso per via dell'eta' e della mancanza di introiti, ha iniziato a chiedere soldi in base alla disponibilita' economica. Mi sembra un buon approccio e vedendo come lavora con la medicina, ho capito che e' mosso da buone intenzioni.
In sintesi: se si facessero conoscere online la probabilità di ritrovarsi pieni di gente a caso che lo fa moda si alzerebbe alle stelleohai ha scritto:Queste discussioni sono molto interessanti (e lo dico senza ironia), ma io cerco informazioni su riti, eventi e/o ritiri in Italia. Possibile che nessuno mi possa aiutare in un forum con piu' di 500 utenti? Non capisco bene perche' sia un problema per alcune associazioni farsi conoscere su internet ma rispetto il loro volere, pero' in tal caso sarei felicissima di ricevere qualche info via mesaggio privato. Nel caso non si sia capito da quello che ho scritto in precedenza, ci tengo moltissimo.
Anche io ero senza contatti in Italia, alcuni anni fa. Eppure pareva che il mondo mi suggerisse in continuazione di fare questa esperienza, dalle persone che conoscevo, dalle situazioni in cui mi trovavo, tutto mi spingeva lì. Senza mettersi ansia o fretta, alla fine, le possibilità sono comparse e ne è scaturita una bella avventura, oltre che un percorso di consapevolezza che mi ha segnato molto.ohai ha scritto:Ok. Quindi per qualcuno senza contatti come me non c'e' speranza ed e' meglio che accantono l'idea?
Benway ha scritto: Avrei un'altra domanda tecnica...
Qualcuno di voi ha mai provato ad usare al posto della liana tritata uno dei seguenti prodotti?
- Banisteriopsis caapi resina
Ho visto il 10g...ma ce ne andrebbe almeno 3 volte tanto dunque risulterebbe più costosa della liana pura per poi ottenere gli stessi effetti.
- BANISTERIOPSIS CAAPI RED VINE LIQUID 10:1 ( 250 gram b. caapi Red Vine = 1 bottle, containing 25 ml Liquid caapi extract )
- BANISTERIOPSIS CAAPI RED VINE LIQUID 30:1 ( 100 gram b. caapi Red Vine = 1 bottle, containing 25 ml Liquid caapi extract )
Questa sembra interessante e sembrerebbe far risparmiare tempo....anche se degli intrugli altrui ( venduti su internet da aziende specializzate poi.. ) non ho molta fiducia.
Sapete dirmi qualcosa?