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Voacanga Africana

Inviato: ven feb 23, 2018 1:02 pm
da Zed
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La Voacanga Africana è una piccola angiosperma che cresce fino a 6 metri di altezza. E' nativa delle regioni tropicali dell'Africa. Il piccolo albero ha foglie che vanno fino ai 30 centimetri in lunghezza e produce fiori gialli o bianchi. Il suo frutto si spacca in due da solo quando è maturo. La radice e i semi sono usati in Ghana come veleno, stimolante, afrodisiaco e come psichedelico cerimoniale. La miscela di alcaloidi contenuta nella pianta varia nelle diverse proporzioni della pianta stessa (radici, tronco, foglie, semi). Gli alcaloidi contenuti in questa specie sono presenti per il 5-% nella corteccia della radice, per il 4-5% nella corteccia del tronco, per lo 0,3-0,45% nelle foglie e per l'1,5% nei semi. Tra gli alcaloidi contenuti in piccole quantità nella Voacanga possiamo trovare anche l'Ibogaina.

Viene riportato che dopo circa 20-30 minuti dall’ingestione di almeno 50 semi, si avverte un cambiamento dello stato emotivo, caratterizzato da una sensazione di estrema rilassatezza. Dopo circa un’ora seguono distorsioni spaziali e quindi sogni vividi la cui durata è di circa otto ore. Viene segnalata, inoltre, una persistenza degli effetti sino al giorno successivo all’ingestione dei semi, con pronunciata sonnolenza e spossatezza.

Gli alcaloidi che sono stati isolati fino ad'ora sono i seguenti:

Voacangina (C22H28N2O3):
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Nel topo, la voacangina, a dosi comprese tra 1 mg/kg e 10 mg/kg, esercita un effetto leggermente ipotensivo dovuto a vasodilatazione periferica. A dosaggi molto bassi questo alcaloide agisce da stimolante intestinale, anestetico locale e depressore del sistema nervoso centrale.
Nel topo - DL50 dopo somministrazione endovenosa: 41 mg/kg

Voacamina (C43H52N4O5):
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Possiede proprietà cardiotoniche in quanto esercita sul cuore un effetto inotropo positivo. Il meccanismo d’azione, però, è differente da quello dei glucosidi digitalici e, rispetto alla digossina, l’alcaloide è da 100 a 250 volte meno tossico. La voacamina esercita anche un effetto depressivo a livello del sistema nervoso centrale e a dosi elevate, può causare morte per depressione dei centri respiratori bulbari.
Nel topo - DL50 dopo somministrazione endovenosa: 21,5 mg/kg

Voacorina (C43H52N4O5):
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Anche la voacorina agisce da cardiotonico ma, in questo caso, l’effetto biologico è più simile a quello dei digitalici. Infatti, a differenza della voacamina che riduce il flusso sanguigno coronarico, la voacorina lo aumenta in modo graduale e duraturo. Alla dose di 3 mg/kg, l’alcaloide esercita sul cuore del coniglio un effetto inotropo positivo e cronotropo negativo. Anche per la voacorina, infine, risulta documentato un effetto depressivo sul sistema nervoso centrale.
Nel topo - DL50 dopo somministrazione endovenosa: 30 mg/kg

Voacristina (C22H28N2O4):
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Sono state dimostrate proprietà citostatiche o citotossiche dose dipendenti della voacristina in vitro, su colture di Saccharomyces cerevisiae ed un’attività citotossica della voacristina, in vitro, su una linea cellulare di carcinoma ovarico A2780.

Tabersonina (C21H24N2O2):
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La tabersonina infine sembra esercitare un lieve effetto ipotensivo, dovuto probabilmente a vasodilatazione periferica, oltre ad un’azione spasmolitica a livello intestinale.
Nel topo - DL50 dopo somministrazione endovenosa: 100-150 mg/kg

Voabustina (C43H50N4O6):
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Voabasina (C21H24N2O3):
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Codice: Seleziona tutto

Fonti:
https://en.wikipedia.org/wiki/Voacanga_africana
http://www.iss.it/binary/drog/cont/Schede_V.pdf

Re: Voacanga Africana

Inviato: ven feb 23, 2018 1:49 pm
da tropopsiko_23
davvero interessante :mrgreen:

Re: Voacanga Africana

Inviato: lun mar 12, 2018 9:36 pm
da arcanico
Aspetto che mi arrivano 500 semi e poi vi faccio sapere :weed: :weed: :weed:

Re: Voacanga Africana

Inviato: lun mar 12, 2018 10:06 pm
da Vegetable Man
arcanico ha scritto:
lun mar 12, 2018 9:36 pm
Aspetto che mi arrivano 500 semi e poi vi faccio sapere :weed: :weed: :weed:
anche se di solito vengono commercializzati i semi la corteccia della radice è più potente ed ha un profilo chimico che si presta molto di più a scopi "psiconautici", nella mia esperienza i dosaggi attivi coi semi sono piuttosto fastidiosi

Re: Voacanga Africana

Inviato: mer mar 14, 2018 7:06 am
da arcanico
Ciao, Veg. cosa intendi per fastidiosi? Nausea?
Io non sono esperto, vorrei evitare di star male anche se ho letto che si parte da 50 semi come dose leggera per iniziare. Diciamo però che io sono appassionato di piante e mi piacerebbe anche crescerne una avendo nell orto la zona piantine magiche ( esclusivamente legali ) e questa mi incuriosisce non poco.

Re: Voacanga Africana

Inviato: mer mar 14, 2018 8:39 am
da Zed
Secondo voi un estrazione Acido/Base come per la mimosa hostilis potrebbe funzionare per estrarre gli alcaloidi della corteccia della radice di questa pianta?

Re: Voacanga Africana

Inviato: gio mar 15, 2018 10:21 pm
da Vegetable Man
arcanico ha scritto:
mer mar 14, 2018 7:06 am
Ciao, Veg. cosa intendi per fastidiosi? Nausea?
Io non sono esperto, vorrei evitare di star male anche se ho letto che si parte da 50 semi come dose leggera per iniziare. Diciamo però che io sono appassionato di piante e mi piacerebbe anche crescerne una avendo nell orto la zona piantine magiche ( esclusivamente legali ) e questa mi incuriosisce non poco.
Il profilo chimico dei semi è diverso da quello di altre parti della pianta, in generale sono più stabili ma anche molto ricchi di tabersonina, un alcaloide psicoattivo che non è presente nella corteccia ed è il probabile responsabile della maggior parte degli effetti collaterali tipici delle dosi alte.
Ha una azione ipotensiva simile alla reserpina e può indurre abbassamento eccessivo della pressione, debolezza, mal di testa e nausea.
Niente di cui preoccuparsi, soprattutto partendo da 50 semi, ma come dicevo possono risultare fastidiosi.
Non so se si presta alla coltivazione in Italia ma in effetti è una pianta estremamente interessante te la consiglio

Re: Voacanga Africana

Inviato: mar mar 20, 2018 10:29 pm
da Zed
Vegetable Man ha scritto:
gio mar 15, 2018 10:21 pm
Il profilo chimico dei semi è diverso da quello di altre parti della pianta, in generale sono più stabili ma anche molto ricchi di tabersonina, un alcaloide psicoattivo che non è presente nella corteccia ed è il probabile responsabile della maggior parte degli effetti collaterali tipici delle dosi alte.
Ha una azione ipotensiva simile alla reserpina e può indurre abbassamento eccessivo della pressione, debolezza, mal di testa e nausea.
Niente di cui preoccuparsi, soprattutto partendo da 50 semi, ma come dicevo possono risultare fastidiosi.
Non so se si presta alla coltivazione in Italia ma in effetti è una pianta estremamente interessante te la consiglio
Veg, tu che hai più esperienza di noi con la pianta, sapresti dirci i dosaggi con la corteccia della radice?

Re: Voacanga Africana

Inviato: gio mar 22, 2018 9:40 pm
da Vegetable Man
Zed ha scritto:
mar mar 20, 2018 10:29 pm
Veg, tu che hai più esperienza di noi con la pianta, sapresti dirci i dosaggi con la corteccia della radice?
Direi che si và da un minimo di 3g ad un massimo di 30g anche se si può partire benissimo da 5g e converrebbe cercare di evitare di andare oltre i 15g. Mi dispiace ma non posso essere molto più specifico senza conoscere la qualità della corteccia nè la preparazione adottata, coi dosaggi non è mai semplice

Re: Voacanga Africana

Inviato: lun feb 04, 2019 10:15 am
da Invernomuto
ho 10g di radice di voacanga, pensavo di usarla sabato che vado a ballare a un goa, è un idea sensata? energizza o spezza le gambe?