Barba di Becco (Tragopogon Pratensis)
Inviato: dom apr 29, 2018 11:28 pm
E’ una pianta con un ciclo biennale e questo significa che un anno sviluppa solo le foglie mentre l’anno successivo, compare l’infiorescenza floreale. Un fiore soffice e delicato, diventa un enorme soffione con la maturazione come per il Tarassaco officinalis. Ha una forte azione diuretica e sudorifera utile a depurare l’organismo da tossine.
Questa pianta viene spesso infettata da un parassita allucinogeno, simile all’ergot della segale cornuta.
I fiori nell'antichità venivano fumati come sostituto della canapa, probabilmente la combustione del materiale secco è più sedativa che allucinogena....
Il sito di uno smart shop consiglia di estrarre il materiale a freddo per effetti ricreazionali profondi.
Sconsigliato invece l'uso interno del vegetale per evitare gli effetti sgradevoli del parassita allucinogeno.
Anche se non è una pianta allucinogena vera e propria, la barba di becco viene spesso contaminata dal parassita Ustilago tragopogonis pratensis portatore della “sindrome pseudo-ergotica”.
L’assunzione interna è pericolosa anche se potenzialmente allucinogena, per il rischio di sviluppare questo morbo, i cui sintomi sono allucinazioni, irritabilità, rabbia, euforia, insonnia, dolori brucianti e problemi alla circolazione.
La vaporizzazione o la combustione sembra indurre degli effetti inebrianti meno intensi ma senza rischio di contagio.
Si può anche provare a concentrare il materiale con un solvente alcolico (il comune etanolo al 96% va benissimo) per amplificare gli effetti. L’ebollizione distrugge i composti intossicanti, bisogna estrarli a freddo!
L’effetto è percepibile immediatamente fino a un massimo di 2 ore se vaporizzato in base alla dose.
La sindrome pseudo-ergotica in seguito all’assunzione orale può durare anche settimane…
Il sito conclude: Tutte le informazioni relative ai nostri prodotti vengono fornite a titolo informativo sulla cultura psiconautica e storico sulla cultura tribale: non vogliono incoraggiare atteggiamenti pericolosi e/o di illegalità.
Sembra che questa specie sia stata utilizzata popolarmente come inebriante.
Infatti, alcune informazioni orali raccolte in Francia nella regione dei Vosgi, in particolare nel cosiddetto "Welsh Country", testimoniano che le persone anziane di quella zona erano solite fumarla in gioventù per "viaggiare sulla luna", probabilmente come sostituto della canapa.