Risolto il mistero della physostigma venenosum (thread per solo i pochi interessati)
Inviato: dom ott 23, 2022 1:03 am
Bastava andare sul Wikipedia il lingua "english" per risovere il dilemma che mi assillava da tempo: quale alcaloide nella fava del Calabar antagonizzava gli effetti della fisostigmina della geneserina e degli altri alcaloidi AchE inibithor e quindi risolvere "il mistero di Agatha Christie" sul perchè durante le condanne a morte in camerun-nigeria, alcuni assumento la stessa quantità di semi sopravvivendo, mentre altri ingurgitando i semi, morivano per severa crisi colinergica di tipo muscarinico.
La storia ricorda molto l'Amanita Muscaria che per un bel pò fece "impazzire" molti chimici-biologi.
Come essa conteneva alcaloidi con azione simile all'atropina ma contemporaneamente pure la muscarina (un loro antagonista), così una varietà (impossibile da distinguere ad occhio nudo da quella velenosa), della fava del Calabar contiene la potente fisostigmina e alcaloidi ad azione simile, con in pìu l'azione di un alcaloide, la "calabarina", con effetti addirittura "simili" all'atropina, e pure potente (se capace di antagonizzare gli effetti della fisostigmina e di altri 4 alcaloidi ad azione simile).
Con tutto rispetto per il Wikipedia italiano credo che esso sia così limitato nonchè pieno di strafalcioni, un autentico cesso al confronto di quello inglese.
Quindi quando assunsi la polpa dell'unica fava del calabar che riuscii a trovare avvertendo solo una modesta psicoeccitazione con la TOTALE assenza di manifestazioni di tipo colinergico o muscarinico, probabilmente quel fagiolo conteneva la "calabarina" non risolvendo i miei problemi ma addirittura peggiorandoli.
L' altra ipotesi è forse che il fagiolo, dopo aver tolto la "conchiglia di legno" che la rivestiva, dovesse essere pestato o ridotto in poltiglia per liberare gli alcaloidi, o sottoposto a qualche trattamento speciale per permettere alla fisostigmina di svolgere il suo effetto.
Purtroppo non sono riuscito ad avere notizie a tal riguardo.
Avevo solo messo alcuni pezzetti di polpa della fava del Calabar in una boccetta di etanolo per poi filtrarli e avere delle gocce pronte, ma riportando solo gli effetti sopra citati una volta assunte.
Comunque quel fagiolo conteneva pure la fisostigmina e gettarlo via fu, credo, un grande errore.
Mi rivolgo a gente più esperta di me e molto competente come Lucy o Asklepios che gentilmente si sono messi a disposizione per spiegarmi che la scienza è matematica mentre io rimanevo nel panico per risolvere un'intossicazione che col "fai da te" corri il rischio forse di peggiorare la situazione, per chiedere se estrarre la fisostigmina dal fagiolo del Calabar (evitando così il suo antagonista "calabarina") sarebbe stata un'operazione possibile e fattibile in maniera relativamente semplice e casalinga.
Rispetto comunque le vostre idee, e le vostre informazioni sempre sul pezzo, sono davveri interessanti oltre che importanti e professionali.
Grazie.
Ecco risolto il mistero da un "extract" tratto dal Wikipedia inglese:
"...The beans were first introduced into Britain in the year 1840; but the plant was not accurately described until 1861, and its physiological effects were investigated in 1863 by Sir Thomas Richard Fraser. The bean usually contains a little more than 1% of alkaloids. Two of these have been identified, one called calabarine[1] with atropine-like effects, and the other, the drug physostigmine (with the opposite effect), used in the treatment of glaucoma,[7] anticholinergic syndrome, myasthenia gravis and delayed gastric emptying.[citation needed]".
Che ne pensate?
La storia ricorda molto l'Amanita Muscaria che per un bel pò fece "impazzire" molti chimici-biologi.
Come essa conteneva alcaloidi con azione simile all'atropina ma contemporaneamente pure la muscarina (un loro antagonista), così una varietà (impossibile da distinguere ad occhio nudo da quella velenosa), della fava del Calabar contiene la potente fisostigmina e alcaloidi ad azione simile, con in pìu l'azione di un alcaloide, la "calabarina", con effetti addirittura "simili" all'atropina, e pure potente (se capace di antagonizzare gli effetti della fisostigmina e di altri 4 alcaloidi ad azione simile).
Con tutto rispetto per il Wikipedia italiano credo che esso sia così limitato nonchè pieno di strafalcioni, un autentico cesso al confronto di quello inglese.
Quindi quando assunsi la polpa dell'unica fava del calabar che riuscii a trovare avvertendo solo una modesta psicoeccitazione con la TOTALE assenza di manifestazioni di tipo colinergico o muscarinico, probabilmente quel fagiolo conteneva la "calabarina" non risolvendo i miei problemi ma addirittura peggiorandoli.
L' altra ipotesi è forse che il fagiolo, dopo aver tolto la "conchiglia di legno" che la rivestiva, dovesse essere pestato o ridotto in poltiglia per liberare gli alcaloidi, o sottoposto a qualche trattamento speciale per permettere alla fisostigmina di svolgere il suo effetto.
Purtroppo non sono riuscito ad avere notizie a tal riguardo.
Avevo solo messo alcuni pezzetti di polpa della fava del Calabar in una boccetta di etanolo per poi filtrarli e avere delle gocce pronte, ma riportando solo gli effetti sopra citati una volta assunte.
Comunque quel fagiolo conteneva pure la fisostigmina e gettarlo via fu, credo, un grande errore.
Mi rivolgo a gente più esperta di me e molto competente come Lucy o Asklepios che gentilmente si sono messi a disposizione per spiegarmi che la scienza è matematica mentre io rimanevo nel panico per risolvere un'intossicazione che col "fai da te" corri il rischio forse di peggiorare la situazione, per chiedere se estrarre la fisostigmina dal fagiolo del Calabar (evitando così il suo antagonista "calabarina") sarebbe stata un'operazione possibile e fattibile in maniera relativamente semplice e casalinga.
Rispetto comunque le vostre idee, e le vostre informazioni sempre sul pezzo, sono davveri interessanti oltre che importanti e professionali.
Grazie.
Ecco risolto il mistero da un "extract" tratto dal Wikipedia inglese:
"...The beans were first introduced into Britain in the year 1840; but the plant was not accurately described until 1861, and its physiological effects were investigated in 1863 by Sir Thomas Richard Fraser. The bean usually contains a little more than 1% of alkaloids. Two of these have been identified, one called calabarine[1] with atropine-like effects, and the other, the drug physostigmine (with the opposite effect), used in the treatment of glaucoma,[7] anticholinergic syndrome, myasthenia gravis and delayed gastric emptying.[citation needed]".
Che ne pensate?