Ketamina e Memoria
Inviato: mer mag 11, 2016 10:50 pm
E' possibile ricondurre improvvisi cali di memoria a breve termine (dai 5 minuti alle 10 ore prevedenti) nei due/3 giorni successivi all'uso di ketamina?
Esempio 1.
ABC fa uso di ketamina per una notte, mettiamo che assume un 0,3/0,4. Per ABC è la seconda assunzione di ketamina della sua vita.
Va a dormire, si sveglia senza postumi, solo un po' intontito. Nel primo pomeriggio DEF gli dà delle chiavi dicendogli di portarle dentro casa mentre ABC sta andando a posare anche un'altra cosa dentro casa. ABC, distratto, porta le chiavi dentro casa ma non le mette nel posto dove solitamente sono, bensì insieme all'altra cosa.
Un paio di ore dopo DEF chiama ABC per chiedergli dove ha messo le chiavi...e ABC giurerebbe sulla propria testa di non aver mai preso in mano quelle chiavi.
Esempio 2.
ABC, dopo una settimana e un giorno dall'ultima assunzione, ripete la nottata.
Va a dormire, si sveglia senza postumi, solo un po' intontito. Ogni tanto avverte qualche sensazione strana riguardo la cognizione di quello che succede attorno, come una leggera confusione, ma nulla di che.
La mattina seguente ABC e DEF stanno per andare a fare un servizio. DEF lascia un utensile in mano a ABC che sta entrando in casa a bere dicendogli di portarlo dentro con lui. ABC , distratto, va a bere e lascia il cacciavite lì dove ha bevuto. 5 minuti dopo DEF chiede dove sia il cacciavite ad ABC...e lui giurerebbe sulla propria testa di non aver mai preso in mano quel cacciavite.
Non si tratta di semplice distrazione. Se ABC non ricorda il POSTO dove ha messo l'oggetto, beh, penso che capiti a tutti. Il problema è che ABC dimentica L'AZIONE che ha svolto e che ha inteso di svolgere.
Se ABC fosse sotto effetto in quel momento, sarebbe una cosa abbastanza normale.
Ad ABC non è mai successa una cosa simile, manco quando si sfondava di canne.
Pareri a riguardo?
Esempio 1.
ABC fa uso di ketamina per una notte, mettiamo che assume un 0,3/0,4. Per ABC è la seconda assunzione di ketamina della sua vita.
Va a dormire, si sveglia senza postumi, solo un po' intontito. Nel primo pomeriggio DEF gli dà delle chiavi dicendogli di portarle dentro casa mentre ABC sta andando a posare anche un'altra cosa dentro casa. ABC, distratto, porta le chiavi dentro casa ma non le mette nel posto dove solitamente sono, bensì insieme all'altra cosa.
Un paio di ore dopo DEF chiama ABC per chiedergli dove ha messo le chiavi...e ABC giurerebbe sulla propria testa di non aver mai preso in mano quelle chiavi.
Esempio 2.
ABC, dopo una settimana e un giorno dall'ultima assunzione, ripete la nottata.
Va a dormire, si sveglia senza postumi, solo un po' intontito. Ogni tanto avverte qualche sensazione strana riguardo la cognizione di quello che succede attorno, come una leggera confusione, ma nulla di che.
La mattina seguente ABC e DEF stanno per andare a fare un servizio. DEF lascia un utensile in mano a ABC che sta entrando in casa a bere dicendogli di portarlo dentro con lui. ABC , distratto, va a bere e lascia il cacciavite lì dove ha bevuto. 5 minuti dopo DEF chiede dove sia il cacciavite ad ABC...e lui giurerebbe sulla propria testa di non aver mai preso in mano quel cacciavite.
Non si tratta di semplice distrazione. Se ABC non ricorda il POSTO dove ha messo l'oggetto, beh, penso che capiti a tutti. Il problema è che ABC dimentica L'AZIONE che ha svolto e che ha inteso di svolgere.
Se ABC fosse sotto effetto in quel momento, sarebbe una cosa abbastanza normale.
Ad ABC non è mai successa una cosa simile, manco quando si sfondava di canne.

Pareri a riguardo?