SSRI E ADDIO AL SESSO
Inviato: gio lug 28, 2022 3:25 pm
Gli SSRI ed altre classi di farmaci possono causare disturbi sessuali che perdurano anche dopo la sospensione del trattamento. Accanto a questi sintomi, si parla di: appiattimento emotivo, anedonia, difficoltà cognitive.
Tale condizione iatrogena è stata riconosciuta anche da EMA nel 2019.
Non solo PSSD da SSRI/SRNI
Oltre agli anti-depressivi di queste classi, altri farmaci sono in grado di provocare effetti indesiderati persistenti sulla sfera sessuale. Tra questi lo ziprasidone e gli antistaminici ad attività SSRI, alcuni antibiotici come tetraciclina e doxicillina (possono inibire il reuptake della serotonina), la finasteride e l’isotretinoina (farmaco anti-acne).
Da: https://www.quotidianosanita.it/scienza ... o_id=76915
In seguito ad una revisione della letteratura medica e grazie agli sforzi di ricercatori come il Professor David Healy e dei pazienti che hanno segnalato la propria condizione, l'11 giugno 2019 il PRAC dell'Agenzia Europea del Medicinale (EMA) ha pubblicato una nuova Raccomandazione per cui i produttori di farmaci SSRI e SNRI dovranno aggiornare le indicazioni dei farmaci con la dicitura che in alcuni casi le disfunzioni sessuali possono persistere dopo la sospensione del trattamento.
Dal blog ricco di materiale sulla PSSD: https://disfunzionisessualipostssri.blo ... menti.html
SINTOMI
La sintomatologia della PSSD può manifestarsi come un proseguimento delle disfunzioni cominciate durante il trattamento con SSRI/SNRI, oppure comparire o aggravarsi solo al momento della sospensione del trattamento e in ogni caso persistere dopo l'interruzione del trattamento stesso (10).
Può instaurarsi dopo pochi dosi di trattamento, come in una reazione avversa, o dopo anni e anni di trattamenti che non davano "particolari problemi". La persistenza dei sintomi non ha un esito prevedibile, può andare avanti per mesi, anni, essere permanente. La modalità di sospensione del farmaco (graduale o brusca) per ora non si è dimostrata determinante sui rischi di PSSD (sebbene una riduzione graduale sia sempre consigliabile).
Sempre dal blog: https://disfunzionisessualipostssri.blo ... -pssd.html
Tale condizione iatrogena è stata riconosciuta anche da EMA nel 2019.
Non solo PSSD da SSRI/SRNI
Oltre agli anti-depressivi di queste classi, altri farmaci sono in grado di provocare effetti indesiderati persistenti sulla sfera sessuale. Tra questi lo ziprasidone e gli antistaminici ad attività SSRI, alcuni antibiotici come tetraciclina e doxicillina (possono inibire il reuptake della serotonina), la finasteride e l’isotretinoina (farmaco anti-acne).
Da: https://www.quotidianosanita.it/scienza ... o_id=76915
In seguito ad una revisione della letteratura medica e grazie agli sforzi di ricercatori come il Professor David Healy e dei pazienti che hanno segnalato la propria condizione, l'11 giugno 2019 il PRAC dell'Agenzia Europea del Medicinale (EMA) ha pubblicato una nuova Raccomandazione per cui i produttori di farmaci SSRI e SNRI dovranno aggiornare le indicazioni dei farmaci con la dicitura che in alcuni casi le disfunzioni sessuali possono persistere dopo la sospensione del trattamento.
Dal blog ricco di materiale sulla PSSD: https://disfunzionisessualipostssri.blo ... menti.html
SINTOMI
La sintomatologia della PSSD può manifestarsi come un proseguimento delle disfunzioni cominciate durante il trattamento con SSRI/SNRI, oppure comparire o aggravarsi solo al momento della sospensione del trattamento e in ogni caso persistere dopo l'interruzione del trattamento stesso (10).
Può instaurarsi dopo pochi dosi di trattamento, come in una reazione avversa, o dopo anni e anni di trattamenti che non davano "particolari problemi". La persistenza dei sintomi non ha un esito prevedibile, può andare avanti per mesi, anni, essere permanente. La modalità di sospensione del farmaco (graduale o brusca) per ora non si è dimostrata determinante sui rischi di PSSD (sebbene una riduzione graduale sia sempre consigliabile).
Sempre dal blog: https://disfunzionisessualipostssri.blo ... -pssd.html