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da Diennetti » gio mag 22, 2025 10:47 pm
Ecco la traduzione dell'articolo da te postato:
L'analisi delle urine per la dietilamide dell'acido lisergico (LSD) rappresenta una sfida a causa del suo rapido metabolismo, che comporta la presenza trascurabile o nulla di LSD rilevabile nelle urine. Al contrario, viene rilevato principalmente il suo metabolita principale, il 2-osso-3-idrossi-LSD. In questo studio, abbiamo osservato diversi profili urinari in cui l’iso-LSD è stato rilevato insieme al 2-osso-3-idrossi-LSD. L’iso-LSD deriva dalla produzione illecita dell’LSD come principale contaminante, ed è stato rilevato in alcune urine in quantità superiori rispetto all’LSD e al 2-osso-3-idrossi-LSD. Pertanto, è di interesse lo studio del metabolismo dell’iso-LSD e il suo potenziale come biomarcatore urinario valido per confermare il consumo di LSD.
Per gli studi metabolici, LSD e iso-LSD sono stati incubati con microsomi epatici umani (HLM) ai tempi 0 min, 60 min e 120 min, al fine di caratterizzarne i metaboliti mediante LC-QTOF-MS. Per l'analisi delle urine, 500 µL di campioni urinari sono stati sottoposti a idrolisi enzimatica e purificazione tramite estrazione su fase liquida supportata (SLE), prima dell'analisi con LC-QTOF-MS.
Dallo studio di incubazione con HLM dell’LSD, i metaboliti rilevati sono stati diidroxi-LSD, 2-osso-LSD, N-desmetil-LSD (nor-LSD) e 2-osso-3-idrossi-LSD, con una diminuzione significativa dei livelli di LSD in tutti i punti temporali, in linea con la letteratura esistente. Per lo studio HLM dell’iso-LSD, sono stati rilevati metaboliti con tempi di ritenzione successivi rispetto ai corrispondenti metaboliti dell’LSD, con una diminuzione solo lieve dei livelli di iso-LSD in tutti i punti temporali, a causa del metabolismo più lento dell’iso-LSD rispetto all’LSD.
Questi risultati sono confermati dall’analisi di 24 campioni urinari autentici, nei quali iso-LSD e 2-osso-3-idrossi-LSD sono stati rilevati in assenza di LSD. In base ai nostri risultati, l’iso-LSD è comunemente rilevato nelle urine (in 18 su 24 campioni), talvolta con tracce di un possibile 2-osso-3-idrossi-iso-LSD. Il metabolismo più lento e l’elevata frequenza di rilevamento nelle urine rendono l’iso-LSD un biomarcatore urinario valido per confermare il consumo di LSD, specialmente in assenza di LSD e/o 2-osso-3-idrossi-LSD.
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