Ciao
@ildruido
ecco forse su questo qualcosa posso dirti.
La prima volta l'ho presa ad Ibiza nel 2015 in quantità quasi industriali ho fatto dei viaggi allucinanti, le classiche esperienze di pre-morte o comunque della fine di questo universo.
Successivamente l'ho lasciata per un bel po' e l'ho presa poi dopo forse un anno o due (mi sa che sono rimasto traumatizzato..

)
Da circa 5 anni la uso saltuariamente, ma mooolto saltuariamente. Per me significa ogni due o tre mesi. E' capitato anche di prenderla una volta a settimana per un mese o due me è stato un caso.
Ne ho sempre un po' a casa e devo dire che sinora non ho sviluppato una dipendenza (a almeno credo). Anche se rispetto ad altri psichedelici, es. lsd mdma, con la k è decisamente più semplice sviluppare dipendenza. Ecco per me una volta a settimana è già tanto. Conosco persone che usano 1 o 2 gr. al giorno (sembrano dosi esagerate ma una volta che ci si abitua si perdono quasi tutti i tanto desiderati effetti psichedelici e diventa più uno stimolante, si riescono anche a prendere queste dosi) e hanno sicuramente una forte dipendenza, non credo possano stare senza, poi appunto perdendo la parte 'magica' della k non credo se la godano nemmeno più come ‘psichedelico’.
Io starei su una volta al mese, mi sembra già una bella frequenza. Anche perché se presa in dosi adeguate, nè troppo basse e nè da k-hole, porta a delle esperienze assurde/bizzarre che poi bisogna avere anche il tempo di integrare.
Io con circa 200 mg assunti in maniera graduale ovvero circa 50 alla volta più o meno, aumentando piano piano, faccio dei viaggi assurdi, a volte terrificanti a volte illuminanti.
L'ultima volta.. praticamente una settimana fa ho preso md (200 circa al pomeriggio verso le 14.00) + k (non ho misurato le quantità perché abbiamo iniziato alle 18.00 e finito il giorno dopo al mattino verso le 8.00, comunque sarò arrivato ad almeno 300 mg credo.. ma non sono sicuro) ho fatto delle esperienze di questo tipo:
- eravamo a casa mia una dozzina di persone, non tutti hanno preso la k l'abbiamo presa in 4 o 5 persone, la mia casa sembrava gigantesca, i corridoi di due metri sembravano lunghi 10.. ma poi la casa non era più la mia, era una casa in mezzo all'universo, le porte erano diverse, le piastrelle i locali, sembrava un posto nuovo dove non ero mai stato
- consapevolezza di essere in un'altra dimensione: sempre sulla terra come esseri umani (eterni), dimensione raggiunta grazie alla k, ma a quel punto non ero più 'drogato' ero in quella dimensione dove non conta più il fatto di aver preso o meno qualcosa per raggiungerla. In questa dimensione ognuno è se stesso ma ha un grande legame di fusione con gli altri, con gli amici, la famiglia, ognuno è 'eterno', esisterà per sempre, non si ha bisogno di lavorare per vivere si può scegliere di essere / fare quello che si vuole, le scelte sono maggiori e non si ha più la preoccupazione di dover guadagnarsi da vivere.
- dopo ogni richiamo il campo si restringe sempre di più, ovvero quello che conta davvero nella vita è tutto lì vicino, persone, cose, oggetti, ambiente, luogo. La vita è tutta lì e fuori da lì c'è l'intero universo. C'è sempre la consapevolezza che 'là fuori' ci sia un mondo ma è come se dominasse il microcosmo formato da persone vicine, la propria casa, il proprio ambiente e non più l'intero pianeta che risulta quasi 'dissolto'.
- anche l'ego a volte si dissolve e ci si guarda dall'esterno, il fatto di aver provato questa esperienza di eternità come esseri umani e non come entità disincarnate (in questo caso) è rassicurante (avendo provato di recente la DMT il pensiero in quel momento era .. 'ecco meglio con k che con DMT, perché in questo modo si rimane umani e si sta con le persone a noi vicine... e poi altro pensiero 'a seconda della sostanza che assumo posso scegliere come andare, quando dovrò andare nell'aldilà, in questo caso con la k come essere umano. Anche se a dire il vero con la k in altre occasioni ho fatto dei viaggi terrificanti in cui non ero più un essere umano ma un pianeta alla deriva nell’universo cosmico).
- poi un'altra cosa strabiliante è stata vedere un'immagine come se fosse un astro, una luna o comunque di una luce, e tantissime persone che ho conosciuto in questa vita e che vengono 'attirate' da questa luce, e anche in quel caso c'è un senso di consapevolezza che tutto allora è eterno! ognuno di noi vivrà per sempre come se stesso o come anche qualcun altro se vorrà essere qualcun altro, insomma delle scelte direi 'quantistiche' dove basta una decisione per vivere un'intera vita in un altro modo in un altro universo.
Concludendo, ti direi, anche 200 mg o quello che ti senti ma non più di una volta al mese. Questo è il mio consiglio per godersi l’esperienza ed evitare la dipendenza.