Pf-Tek
Re: La mia prima "coltivazione". # 2016 B+ #
Ah ora capisco il perché della colonizzazione così rapida,come dice Tilt 10 cc sono un macello ahah Comunque ho capito come si prepara la siringa,tuttavia non mi spiego una cosa,tutti i procedimenti da te descritti sono avvenuti all'aria aperta, essa non trasporta agenti contaminanti?
P.s. come dicevo nell'altro post ti consiglio di fare una coltura liquida(partendo da impronta sporale/siringa già preparata o ancora meglio partendo dal fungo più grosso del tuo prossimo raccolto,ma quest'ultima procedura è un pó complicata da quanto leggo) così da una singola impronta spirale potrai prepara anche 100 siringhe se non di più, diminuendo inoltre i tempi di colonizzazione di circa un 7/10 giorni
P.s. come dicevo nell'altro post ti consiglio di fare una coltura liquida(partendo da impronta sporale/siringa già preparata o ancora meglio partendo dal fungo più grosso del tuo prossimo raccolto,ma quest'ultima procedura è un pó complicata da quanto leggo) così da una singola impronta spirale potrai prepara anche 100 siringhe se non di più, diminuendo inoltre i tempi di colonizzazione di circa un 7/10 giorni
Re: La mia prima "coltivazione". # 2016 B+ #
Si, 10cc! Però sono andato nella spazzatura a cercare il pezzetto di stagnola con l'ex impronta: era di circa 2,5cm di diametro. Quando ho preparato le siringhe, guardandole in controluce, le spore all'interno quasi non si vedevano (nei video tutorial l'acqua all'interno delle siringhe è praticamente "grigio-scura", quasi "non-trasparente"). Avrò esagerato?Tilt! ha scritto:Minchia! super micelio oserei dire! 10 cc a vasetto?? come accendere una sigaretta co un lanciafiamme![]()

Tutto è avvenuto all'aria aperta (per mia fortuna, casa nostra è sempre "tirata a lucido" e per mia moglie, guai se trova una briciola in giro!) Personalmente - pensiero da ignorante in materia, premetto - mi pare che costruire un glove-box sia un po' esagerato. Sarò stato fortunato?M&M ha scritto:Ah ora capisco il perché della colonizzazione così rapida,come dice Tilt 10 cc sono un macello ahah Comunque ho capito come si prepara la siringa,tuttavia non mi spiego una cosa,tutti i procedimenti da te descritti sono avvenuti all'aria aperta, essa non trasporta agenti contaminanti?
P.s. come dicevo nell'altro post ti consiglio di fare una coltura liquida(partendo da impronta sporale/siringa già preparata o ancora meglio partendo dal fungo più grosso del tuo prossimo raccolto,ma quest'ultima procedura è un pó complicata da quanto leggo) così da una singola impronta spirale potrai prepara anche 100 siringhe se non di più, diminuendo inoltre i tempi di colonizzazione di circa un 7/10 giorni
Sto leggendo un po' di doc per la LC (e comunque prima di iniziare chiederò a voi) e mi sa che farò due tentativi: uno con un pezzo di micelio delle tortine e uno dai print che farò se il raccolto andrà a buon fine. Non so se sia meglio con lo sciroppo d'acero o l'agar-agar.
Cibino
Re: La mia prima "coltivazione". # 2016 B+ #
Guarda io ho sempre utilizzatoutilizzato siringhe gia pronte per non correre il rischio,comunque effettivamente credo che tu sia molto fortunato,anche perché il minimo agente contaminante potrebbe appunto contaminare tutto il substrato (il micelio non è molto resistente nelle prime fasi di crescita)!Ancora meglio della glove-box ci sarebbe la cappa a flusso laminare, con quella non si corre nessun rischio!
Io ho utilizzato sciroppo d'acero o miele in passato, ora solo e sempre sciroppo d'acero, come pro ha il fatto che non cristallizza e poi il micelio ne va ghiotto ahah per quanto riguarda l'agar non ho mai avuto esperienze!
Io ho utilizzato sciroppo d'acero o miele in passato, ora solo e sempre sciroppo d'acero, come pro ha il fatto che non cristallizza e poi il micelio ne va ghiotto ahah per quanto riguarda l'agar non ho mai avuto esperienze!
Re: La mia prima "coltivazione". # 2016 B+ #
Ho controllato come costruire una cappa a flusso laminare ma penso che, se l'utilizzo che se ne deve fare non è professionale, non ne valga la pena: ho fatto solo una ricerca veloce ma un pezzo di filtro hepa 60x60x7 costa oltre i 200/250 euro. La costruzione in se è semplicissima ma il prezzo è troppo alto.M&M ha scritto:Guarda io ho sempre utilizzatoutilizzato siringhe gia pronte per non correre il rischio,comunque effettivamente credo che tu sia molto fortunato,anche perché il minimo agente contaminante potrebbe appunto contaminare tutto il substrato (il micelio non è molto resistente nelle prime fasi di crescita)!Ancora meglio della glove-box ci sarebbe la cappa a flusso laminare, con quella non si corre nessun rischio!
Io ho utilizzato sciroppo d'acero o miele in passato, ora solo e sempre sciroppo d'acero, come pro ha il fatto che non cristallizza e poi il micelio ne va ghiotto ahah per quanto riguarda l'agar non ho mai avuto esperienze!
Visto che mi dici che lo sciroppo d'acero è ok, allora proverò anch'io quella tecnica: mi dici la percentuale acqua/sciroppo che utilizzi?
Cibino
Re: La mia prima "coltivazione". # 2016 B+ #
Si è vero il prezzo per la realizzazione è molto alto,ma con quella puoi tranquilamente dire addio alle contaminazioni; è anche vero che io non utilizzo nè cappa nè glove e non ho contaminazioni da almeno 2 anni. Se però si vuole sperimentare con colture su piastrine petri almeno la glove box è indispensabile.
Comunque la percentuale va dal 2% al 4% personalmente preferisco stare sempre intorno al 2-2,5% in quanto un'eccesiva concetrazione di nutrimenti rallenterebbe la crescita o addiritura non la consentirebbe nemmeno
Comunque la percentuale va dal 2% al 4% personalmente preferisco stare sempre intorno al 2-2,5% in quanto un'eccesiva concetrazione di nutrimenti rallenterebbe la crescita o addiritura non la consentirebbe nemmeno
Re: La mia prima "coltivazione". # 2016 B+ #
Rieccoci! Siamo al 14° giorno. Manca poco per raggiungere il 100% "dell'invasione".
La parte dei vasetti meno colonizzata...

... e quella più colonizzata:

Presumo, che sabato prossimo, salvo inghippi, si possa passare alla fruttificazione e finalmente testare tutte le caratteristiche della Grow Box automatizzata.
Cibino
La parte dei vasetti meno colonizzata...

... e quella più colonizzata:

Presumo, che sabato prossimo, salvo inghippi, si possa passare alla fruttificazione e finalmente testare tutte le caratteristiche della Grow Box automatizzata.
Cibino
Re: La mia prima "coltivazione". # 2016 B+ #
Riesci a fare qualche foto più ravvicinata in varie zone? Sono quasi certo ci sia un problema batterico... Se è solo quello probabilmente qualche fungo ci sarà comunque, ma questi barattoli sono tutt'altro che privi di contaminazioni. La glovebox è essenziale, e se si vuole una cultura veramente pulita l'agar è indispensabile
Re: La mia prima "coltivazione". # 2016 B+ #
Diciamo che la glove-box è essenziale solo se si parte da impronta sporale,se si parte da una siringa già fatta si può anche non utilizzare la glove...io non vedo contaminazioni da anni e non la utilizzo! Comunque magari i barattoli in questione non hanno ancora finito di colonizzare!
Come coltivo
Dunque...
Vedo ovunque tanta confusione. Tanta gente su questo forum mischia procedure che non c'entrano nulla l'una con l'altra e spreca tempo, soldi, energie ed opportunità. Da quando assumo funghi non mi va di passare tanto tempo su internet, e se dovessi intervenire in ogni singolo post qui finirei per fare questo per almeno 2 ore al giorno. La cosa non mi va, ma voglio portare il mio esempio al forum sperando possa essere d'aiuto a tutti.
Vi prego, non prendetemi come un presuntuoso. Se lo faccio è perché voglio portare qualche novità in questo forum, perché ne gioverebbe molto! Capisco che molti non capiscono bene l'inglese, o, molto spesso, sono troppo pigri per imparare ad usarlo fluentemente, ma davvero le informazioni aggiornate sulla coltivazione dei funghi esistono SOLO in questa lingua.
Ho impiegato mesi a studiare questo argomento, passando tante ore ogni notte sul pc anziché a letto per comprendere come fare le cose come si deve. Non sono un professionista e non ho tutta questa esperienza, ma posso dirvi senza falsa modestia che sto cominciando a lavorare come un professionista, e so che i risultati arriveranno.
E' inutile spiegarvi tutto dall'inizio, perché per questo ci sarà sempre e solo shroomery.org (mi dispiace, english or nothing if you wanna learn), ma intanto posso stuzzicare la vostra curiosità e ordinarvi un minimo le idee.
Questa è la situazione attuale nella mia growroom.
Partiamo dalla prima foto.
Io, come voi, sono partito da una siringa sporale. Le siringhe non sono mai pulite, e quando dico mai intendo MAI E POI MAI. Possono essere poco sporche se va bene, ma pulite no. Per ovviare a questo problema si lavora con l'agar. In un china market costa veramente poco.
Vedete quei contenitori di plastica rosa e verde? Quelli sono dischi di agar agar. questo ne è uno da vicino
Con questo semplice aggeggio da pochi centesimi potete mettere in coltura una singola goccia di impronta sporale, e pulirla da eventuali contaminazioni, con più passaggi su agar agar. In questo modo potete anche selezionare monoculture. Questo è ciò che sto facendo con tutti quei contenitori nella prima foto, sto selezionando degli strain a partire da spore. Ci sono anche shiitake e plerotus sotto, ma la maggior parte sono cubi.
Piccola considerazione prima di andare avanti. Per lavorare con i funghi è INDISPENSABILE una SAB (Still Air Box). Vi costa meno di 10 euro e vi sarà utile compagna a vita. Lasciate perdere le glovebox con i guanti attaccati. Il punto non è la sterilità del'ambiente, ma l'aria ferma. Una stanza, per quanto apparentemente pulita, è piena di spore, batteri e altri contaminanti. Vi può andare bene una volta (con le tortine) ma nel lungo termine scordatevelo. Lavorate con dell'agar agar per rendervene conto. Senza SAB o cappa non si può lavorare.
Una volta finito con l'agar, è il momento di passare al grano. Qui userò poche considerazioni, schiette e sincere.
Dimenticatevi di usare il grano con le pentole a pressione piccole. Io l'ho fatto e mi è andata bene, ma nel lungo termine la storia non regge e vi spiegherò dopo perché.
Io ho fatto un investimento e ho speso 150 euro per questa pentola a pressione da 23 litri.
Notate la differenza con la precedente... Nel lungo termine risparmiate di grano, barattoli, gas, tempo, substrato e soprattutto stress.
Io utilizzo frumento tenero. E' quasi uguale alla segale, con la differenza che quest'ultima mi costerebbe 4,20 al kg, mentre il grano mi costa 0,30 euro al kg. Fate voi i conti. Tutto comunque dipende da ciò che trovate dove vivete. Cercate nei consorzi, il mangime per animali è l'unica possibilità fattibile a meno che non trovate un mulino che vi venda altri semi, più puliti ed idonei. Il frumento duro per esempio è migliore, ma cambia veramente poco secondo me.
Una volta fatto il lavoro di agar, questo andrà nei barattoli sterilizzati per due ore a 15 psi. Dopo pochi giorni il punto è questo
Incubare è una perdita di tempo. Punto e basta. I barattoli possono stare a temperatura ambiente finché non si scende sotto i 15-16 gradi. La temperatura è molto meno importante della pulizia della cultura per quanto riguarda la velocità di colonizzazione.
Come vedete i miei barattoli sono tutti su degli scaffali metallici.
Una volta finita la colonizzazione, se il barattolo è pulito (shroomery.org per imparare a capirlo) si può fare g2g (grain 2 gran) ottenendo da ogni barattolo circa 10 altri barattoli che colonizzeranno in una settimana circa.
Quando il grano è colonizzato possiamo procedere a metterlo in un substrato. Ce ne sono di tanti tipi. Io utilizzo solitamente fibra di cocco, vermiculite e gypsum, a volte con l'aggiunta di stallatico, altre volte solo con fibra di cocco e basta. Il substrato va pastorizzato, mai sterilizzato. Se si usa la fibra di cocco si può usare anche non trattato con il calore o addirittura sterilizzato, ma è un'eccezione e non la regola. Se per esempio sterilizzate un substrato con letame potete anche buttarlo nel cesso perché si contaminerà al 100%.
Vedo ovunque usare il termine "casing" a sproposito. Il casing NON è la tecnica di coltivazione in bulk con substrato, ma solo lo strato superficiale, detto appunto casing layer, aggiunto al substrato per una serie di ragioni, e comunque tranquillamente omettibile nel caso dei cubensis. Parlate piuttosto di bulk, questo è un termine adeguato.
A questo punto possiamo passare alla seconda immagine, che ripropongo:
Queste vaschette che vedete sono un passatempo. Provengono da grano colonizzato da g2g di due barattoli provenienti dalla mia precedente coltura, prima di questa organizzazione. Sono tutt'altro che puliti (pentola a pressione piccola, niente agar) e si vede da tante cose, ma li ho messi a fruttificare per avere qualcosa da imparare nel frattempo e ottenere qualche fungo mentre l'agar è pronto (manca una settimanella, vi aggiornerò).
Considerate che da tutte queste vaschette otterrò 70 grammi secchi se sarò abbondantemente fortunato. Realisticamente non più di 50. Se questa fosse stata una cultura pulita, avrei ottenuto almeno (almeno) 300 grammi secchi. Fate voi i conti...
Perché le vaschette? Beh, le vaschette sono tutt'altro che ideali, soprattutto al di fuori di una FC, perché richiedono manutenzione ogni tre ore circa, notte esclusa. Perché le sto facendo allora? Per imparare, perché sicuramente in questo modo posso capire meglio come leggere i segnali di secchezza o estrema umidità, e imparare a porvi rimedio.
Quando l'agar sarà pronto lavorerò solo con monotub.
Questo è un monotub:
E' in assoluto il metodo più efficace per la coltivazione dei cubi. Costa meno di 10 euro realizzarlo e vale mille volte qualunque alternativa attualmente esistente.
Quando l'agar sarà pronto ne avrò 5 che produrranno a ciclo continuo.
Ancora per avere qualche idea dei numeri. Senza agar e pentola a pressione valida io ho ottenuto poco più di 50 grammi secchi per un monotub. Senza andare troppo in là con la fantasia, un monotub ben fatto dovrebbe produrre almeno 100 grammi secchi, almeno. C'è gente che arriva a produrne 300. Ogni paio di settimane, per ogni monotub. Manutenzione zero una volta trovato il giusto settaggio del polyfil e del ricambio d'aria nella stanza.
E stiamo parlando di 6 euro a ikea...
Una volta raccolti i funghi, l'unica alternativa valida è l'essiccatore. Essiccare ad alte temperature è l'UNICO metodo per preservare la potenza dei funghi.
Non volete spendere 30 euro di essiccatore? Mangiateli freschi.
Una volta essiccati fino ad aver perso TUTTA l'acqua, sono così
A questo punto vanno conservati in un contenitore ermetico, ad esempio un barattolo di vetro, con un pacchetto di disseccante. Quello che si trova nelle scarpe per intenderci. Il riso funziona solo nel brevissimo termine. Già dopo una settimana o due i funghi perdono croccantezza e dunque cominciano ad ossidarsi e perdere potenza. Idem se non peggio il sale. Conservandoli con il silica gel, ancora meglio se sottovuoto, si conservano per anni senza perdere potenza. Il top, anche se secondo me superfluo, è essiccazione, conservazione sottovuoto con silica gel in freezer. Così si conservano per ere, letteralmente. La più comoda alternativa è essiccare completamente e conservare con il disseccante in un luogo buio, secco e fresco.
Di cose da dire ce ne sarebbero tante, ma facciamo che per il momento chiudo qui il post.
Se avete domande chiedete pure.
Vedo ovunque tanta confusione. Tanta gente su questo forum mischia procedure che non c'entrano nulla l'una con l'altra e spreca tempo, soldi, energie ed opportunità. Da quando assumo funghi non mi va di passare tanto tempo su internet, e se dovessi intervenire in ogni singolo post qui finirei per fare questo per almeno 2 ore al giorno. La cosa non mi va, ma voglio portare il mio esempio al forum sperando possa essere d'aiuto a tutti.
Vi prego, non prendetemi come un presuntuoso. Se lo faccio è perché voglio portare qualche novità in questo forum, perché ne gioverebbe molto! Capisco che molti non capiscono bene l'inglese, o, molto spesso, sono troppo pigri per imparare ad usarlo fluentemente, ma davvero le informazioni aggiornate sulla coltivazione dei funghi esistono SOLO in questa lingua.
Ho impiegato mesi a studiare questo argomento, passando tante ore ogni notte sul pc anziché a letto per comprendere come fare le cose come si deve. Non sono un professionista e non ho tutta questa esperienza, ma posso dirvi senza falsa modestia che sto cominciando a lavorare come un professionista, e so che i risultati arriveranno.
E' inutile spiegarvi tutto dall'inizio, perché per questo ci sarà sempre e solo shroomery.org (mi dispiace, english or nothing if you wanna learn), ma intanto posso stuzzicare la vostra curiosità e ordinarvi un minimo le idee.
Questa è la situazione attuale nella mia growroom.
Partiamo dalla prima foto.
Io, come voi, sono partito da una siringa sporale. Le siringhe non sono mai pulite, e quando dico mai intendo MAI E POI MAI. Possono essere poco sporche se va bene, ma pulite no. Per ovviare a questo problema si lavora con l'agar. In un china market costa veramente poco.
Vedete quei contenitori di plastica rosa e verde? Quelli sono dischi di agar agar. questo ne è uno da vicino
Con questo semplice aggeggio da pochi centesimi potete mettere in coltura una singola goccia di impronta sporale, e pulirla da eventuali contaminazioni, con più passaggi su agar agar. In questo modo potete anche selezionare monoculture. Questo è ciò che sto facendo con tutti quei contenitori nella prima foto, sto selezionando degli strain a partire da spore. Ci sono anche shiitake e plerotus sotto, ma la maggior parte sono cubi.
Piccola considerazione prima di andare avanti. Per lavorare con i funghi è INDISPENSABILE una SAB (Still Air Box). Vi costa meno di 10 euro e vi sarà utile compagna a vita. Lasciate perdere le glovebox con i guanti attaccati. Il punto non è la sterilità del'ambiente, ma l'aria ferma. Una stanza, per quanto apparentemente pulita, è piena di spore, batteri e altri contaminanti. Vi può andare bene una volta (con le tortine) ma nel lungo termine scordatevelo. Lavorate con dell'agar agar per rendervene conto. Senza SAB o cappa non si può lavorare.
Una volta finito con l'agar, è il momento di passare al grano. Qui userò poche considerazioni, schiette e sincere.
Dimenticatevi di usare il grano con le pentole a pressione piccole. Io l'ho fatto e mi è andata bene, ma nel lungo termine la storia non regge e vi spiegherò dopo perché.
Io ho fatto un investimento e ho speso 150 euro per questa pentola a pressione da 23 litri.
Notate la differenza con la precedente... Nel lungo termine risparmiate di grano, barattoli, gas, tempo, substrato e soprattutto stress.
Io utilizzo frumento tenero. E' quasi uguale alla segale, con la differenza che quest'ultima mi costerebbe 4,20 al kg, mentre il grano mi costa 0,30 euro al kg. Fate voi i conti. Tutto comunque dipende da ciò che trovate dove vivete. Cercate nei consorzi, il mangime per animali è l'unica possibilità fattibile a meno che non trovate un mulino che vi venda altri semi, più puliti ed idonei. Il frumento duro per esempio è migliore, ma cambia veramente poco secondo me.
Una volta fatto il lavoro di agar, questo andrà nei barattoli sterilizzati per due ore a 15 psi. Dopo pochi giorni il punto è questo
Incubare è una perdita di tempo. Punto e basta. I barattoli possono stare a temperatura ambiente finché non si scende sotto i 15-16 gradi. La temperatura è molto meno importante della pulizia della cultura per quanto riguarda la velocità di colonizzazione.
Come vedete i miei barattoli sono tutti su degli scaffali metallici.
Una volta finita la colonizzazione, se il barattolo è pulito (shroomery.org per imparare a capirlo) si può fare g2g (grain 2 gran) ottenendo da ogni barattolo circa 10 altri barattoli che colonizzeranno in una settimana circa.
Quando il grano è colonizzato possiamo procedere a metterlo in un substrato. Ce ne sono di tanti tipi. Io utilizzo solitamente fibra di cocco, vermiculite e gypsum, a volte con l'aggiunta di stallatico, altre volte solo con fibra di cocco e basta. Il substrato va pastorizzato, mai sterilizzato. Se si usa la fibra di cocco si può usare anche non trattato con il calore o addirittura sterilizzato, ma è un'eccezione e non la regola. Se per esempio sterilizzate un substrato con letame potete anche buttarlo nel cesso perché si contaminerà al 100%.
Vedo ovunque usare il termine "casing" a sproposito. Il casing NON è la tecnica di coltivazione in bulk con substrato, ma solo lo strato superficiale, detto appunto casing layer, aggiunto al substrato per una serie di ragioni, e comunque tranquillamente omettibile nel caso dei cubensis. Parlate piuttosto di bulk, questo è un termine adeguato.
A questo punto possiamo passare alla seconda immagine, che ripropongo:
Queste vaschette che vedete sono un passatempo. Provengono da grano colonizzato da g2g di due barattoli provenienti dalla mia precedente coltura, prima di questa organizzazione. Sono tutt'altro che puliti (pentola a pressione piccola, niente agar) e si vede da tante cose, ma li ho messi a fruttificare per avere qualcosa da imparare nel frattempo e ottenere qualche fungo mentre l'agar è pronto (manca una settimanella, vi aggiornerò).
Considerate che da tutte queste vaschette otterrò 70 grammi secchi se sarò abbondantemente fortunato. Realisticamente non più di 50. Se questa fosse stata una cultura pulita, avrei ottenuto almeno (almeno) 300 grammi secchi. Fate voi i conti...
Perché le vaschette? Beh, le vaschette sono tutt'altro che ideali, soprattutto al di fuori di una FC, perché richiedono manutenzione ogni tre ore circa, notte esclusa. Perché le sto facendo allora? Per imparare, perché sicuramente in questo modo posso capire meglio come leggere i segnali di secchezza o estrema umidità, e imparare a porvi rimedio.
Quando l'agar sarà pronto lavorerò solo con monotub.
Questo è un monotub:
E' in assoluto il metodo più efficace per la coltivazione dei cubi. Costa meno di 10 euro realizzarlo e vale mille volte qualunque alternativa attualmente esistente.
Quando l'agar sarà pronto ne avrò 5 che produrranno a ciclo continuo.
Ancora per avere qualche idea dei numeri. Senza agar e pentola a pressione valida io ho ottenuto poco più di 50 grammi secchi per un monotub. Senza andare troppo in là con la fantasia, un monotub ben fatto dovrebbe produrre almeno 100 grammi secchi, almeno. C'è gente che arriva a produrne 300. Ogni paio di settimane, per ogni monotub. Manutenzione zero una volta trovato il giusto settaggio del polyfil e del ricambio d'aria nella stanza.
E stiamo parlando di 6 euro a ikea...
Una volta raccolti i funghi, l'unica alternativa valida è l'essiccatore. Essiccare ad alte temperature è l'UNICO metodo per preservare la potenza dei funghi.
Non volete spendere 30 euro di essiccatore? Mangiateli freschi.
Una volta essiccati fino ad aver perso TUTTA l'acqua, sono così
A questo punto vanno conservati in un contenitore ermetico, ad esempio un barattolo di vetro, con un pacchetto di disseccante. Quello che si trova nelle scarpe per intenderci. Il riso funziona solo nel brevissimo termine. Già dopo una settimana o due i funghi perdono croccantezza e dunque cominciano ad ossidarsi e perdere potenza. Idem se non peggio il sale. Conservandoli con il silica gel, ancora meglio se sottovuoto, si conservano per anni senza perdere potenza. Il top, anche se secondo me superfluo, è essiccazione, conservazione sottovuoto con silica gel in freezer. Così si conservano per ere, letteralmente. La più comoda alternativa è essiccare completamente e conservare con il disseccante in un luogo buio, secco e fresco.
Di cose da dire ce ne sarebbero tante, ma facciamo che per il momento chiudo qui il post.
Se avete domande chiedete pure.
Ultima modifica di sam il mer apr 27, 2016 11:45 pm, modificato 1 volta in totale.
Re: La mia prima "coltivazione". # 2016 B+ #
Noto solo ora che ho avuto un lapsus. Non intendevo glovebox (che non approvo) ma SAB (still air box).
M&M fidati, le tue coltivazioni sono tutt'altro che pulite se non usi agar e sab, semplicemente nonostante le contaminazioni producono qualcosa perché il metodo delle tortine è molto resistente alle contaminazioni.
Se tu usassi le corrette procedure otterresti raccolti 10 volte maggiori in una frazione del tempo che solitamente impieghi.
M&M fidati, le tue coltivazioni sono tutt'altro che pulite se non usi agar e sab, semplicemente nonostante le contaminazioni producono qualcosa perché il metodo delle tortine è molto resistente alle contaminazioni.
Se tu usassi le corrette procedure otterresti raccolti 10 volte maggiori in una frazione del tempo che solitamente impieghi.
Re: Come coltivo
Piccola precisazione: quando parlo del peso del raccolto, mi riferisco sempre e solo al primo flush! Ogni monotub rende tranquillamente due chili freschi al primo flush. Fate un po' voi
Re: Come coltivo
Ho un pó di domande da porti,ma per ora sono fuori casa col cellulare scarico perciò ti chiederò una cosa veloce;che differenza c'è fra una glove-box e una stil air box? Guardando le immagini mi sembrano la stessa cosa,ma probabilmente sbaglio!
Re: Come coltivo

Questa qui su è una glovebox

Questa invece è una Still Air Box
La SAB è preferibile per cinque motivi:
1 Si realizza facilmente, facendo due buchi in un box da pochi euro
2 E' più comoda
3 Permette di puntare sulla stabilità dell'aria anziché la sterilità, molto più ottenibile a meno di avere una costosa cappa a flusso laminare.
4 Permette di sterilizzare con fiamma al di fuori di essa, e questo è importante per due motivi: si evitano flussi di aria per il calore generato all'interno e si evita di far prendere fuoco a tutto per via dell'alcool ovunque.
5 Permette di lavorare con pochi barattoli e/o dischi di agar alla volta, così da avere più spazio e di conseguenza comodità nei movimenti
Re: Coperchi PF TEK e strain.
E' passato un po' ma ti rispondo lo stesso visto che nessuno ti ha aiutato finora...
Dunque, per quanto riguarda lo strain sono tutti più o meno uguali, la divisione tra strain è più una trovata commerciale in molti casi. Parti con i B+ se ti fa sentire più sicuro.
Per quanto riguarda i tappi, non complicarti la vita. Fa' quattro fori come da manuale e applica lo strato di vermiculite secca. Basta e avanza.
Per quanto riguarda invece la FC, non confondere le due cose, perché il monotub non c'entra nulla con le tortine. O meglio... Le tortine si possono anche espandere in un monotub, ma devono essere sbriciolate o grattuggiate. Se vuoi farle fruttificare così come sono costruisci una SGFC (Shotgun Fruiting Chamber) e falla secondo le specifiche, con perlite e tutto, senza fare modifiche.
Per quanto riguarda l'inoculazione lascia perdere la spugna. Costruisci una SAB che è molto più efficace, e utilizza le corrette procedure di sterilità, sterilizzando l'ago col fuoco e SENZA poi passarlo nell'alcool per raffreddarlo, ma facendo uscire una o due gocce di soluzione per raffreddare prima dell'inoculazione.
Se hai domande chiedi pure
Dunque, per quanto riguarda lo strain sono tutti più o meno uguali, la divisione tra strain è più una trovata commerciale in molti casi. Parti con i B+ se ti fa sentire più sicuro.
Per quanto riguarda i tappi, non complicarti la vita. Fa' quattro fori come da manuale e applica lo strato di vermiculite secca. Basta e avanza.
Per quanto riguarda invece la FC, non confondere le due cose, perché il monotub non c'entra nulla con le tortine. O meglio... Le tortine si possono anche espandere in un monotub, ma devono essere sbriciolate o grattuggiate. Se vuoi farle fruttificare così come sono costruisci una SGFC (Shotgun Fruiting Chamber) e falla secondo le specifiche, con perlite e tutto, senza fare modifiche.
Per quanto riguarda l'inoculazione lascia perdere la spugna. Costruisci una SAB che è molto più efficace, e utilizza le corrette procedure di sterilità, sterilizzando l'ago col fuoco e SENZA poi passarlo nell'alcool per raffreddarlo, ma facendo uscire una o due gocce di soluzione per raffreddare prima dell'inoculazione.
Se hai domande chiedi pure
Re: Coperchi PF TEK e strain.
Dimenticavo: non incubare, venti gradi vanno benissimo, ma anche 19, 18 o 17. La temperatura ambiente è più che adeguata
Re: [Newbie] Prima coltivazione. Dubbi e suggerimenti.
Sui punti 1 e 3 concordo. Per quanto riguarda la luce il micelio beneficia dall'esposizione alla luce dal giorno uno. Il consiglio del buio è vecchio e obsoleto.
Con i cubensis la temperatura non è un pinning trigger, non serve variarla. Potresti anche colonizzare a 16 gradi e fruttificare a 28, per dire una cosa estrema.
Per il punto 5 la questione è semplice. Si deve bilanciare FAE (fresh air exchange) e umidità relativa. Per le tortine e i vassoi il miglior modo è la SGFC fatta come si deve. Per il bulk il monotub è la risposta.
Per la luce qualunque cosa compresa tra 4 e 24 ore di luce, che sia naturale o artificiale fredda (dai 5000k ai 6500k).
I ricambi manuali non sono necessari con SGFC o monotub costruiti bene. Se ricambi l'aria manualmente dopo circa 10 secondi la co2 è tornata ai livelli di prima. Il costante flusso d'aria è l'unico sistema concreto. Il ricambio di aria non è mai troppo se l'umidità superficiale non ne risente.
Con i cubensis la temperatura non è un pinning trigger, non serve variarla. Potresti anche colonizzare a 16 gradi e fruttificare a 28, per dire una cosa estrema.
Per il punto 5 la questione è semplice. Si deve bilanciare FAE (fresh air exchange) e umidità relativa. Per le tortine e i vassoi il miglior modo è la SGFC fatta come si deve. Per il bulk il monotub è la risposta.
Per la luce qualunque cosa compresa tra 4 e 24 ore di luce, che sia naturale o artificiale fredda (dai 5000k ai 6500k).
I ricambi manuali non sono necessari con SGFC o monotub costruiti bene. Se ricambi l'aria manualmente dopo circa 10 secondi la co2 è tornata ai livelli di prima. Il costante flusso d'aria è l'unico sistema concreto. Il ricambio di aria non è mai troppo se l'umidità superficiale non ne risente.
Re: La mia prima "coltivazione". # 2016 B+ #
Sono foto al vasetto più colonizzato e a quello meno colonizzato:sam ha scritto:Riesci a fare qualche foto più ravvicinata in varie zone? Sono quasi certo ci sia un problema batterico... Se è solo quello probabilmente qualche fungo ci sarà comunque, ma questi barattoli sono tutt'altro che privi di contaminazioni. La glovebox è essenziale, e se si vuole una cultura veramente pulita l'agar è indispensabile




Ho controllato anche da "vicinissimo" con una lente e "la parte bianca" è identica in tutti i vasetti, indi per cui le possibilità possono essere solo 2:
1) La "parte bianca" non è micelio e quindi i vasetti sono al 100% contaminati e da buttare
2) La "parte bianca" è micelio e parrebbe non esserci nulla di anomalo (contaminazioni, muffe, batteri, etc...)
Cibino
Re: La mia prima "coltivazione". # 2016 B+ #
Cibino la parte bianca sembra effettivamente micelio,tuttavia nei punti in cui ancora esso non è sviluppato vi potrebbero essere dei batteri(in quanto tu hai preparato la siringa "all'aria aperta".
Vedi se nei giorni successivo il micelio si espande anche nelle zone ancora non colonizzate,se al contrario esso non le dovesse colonizzare significa che è in atto una contaminazione batterica
Vedi se nei giorni successivo il micelio si espande anche nelle zone ancora non colonizzate,se al contrario esso non le dovesse colonizzare significa che è in atto una contaminazione batterica
Re: Come coltivo
Il fatto è che vedendole mi sembrano proprio la stessa cosa... mi sai dire secondo quali differenti principi lavorano?
Inoltre mi puoi spiegare come "purifichi" il micelio attraverso i vari cicli di agar e quanto tempo impieghi a passare da un "micelio sporco" ad un "micelio pulito"? Inoltre quanto "vive" una coltura su agar a temperatura ambiente?
È possibile clonare un fungo attraverso l'agar o è meglio utilizzare il "carotaggio" con conseguente LC
Inoltre mi puoi spiegare come "purifichi" il micelio attraverso i vari cicli di agar e quanto tempo impieghi a passare da un "micelio sporco" ad un "micelio pulito"? Inoltre quanto "vive" una coltura su agar a temperatura ambiente?
È possibile clonare un fungo attraverso l'agar o è meglio utilizzare il "carotaggio" con conseguente LC
Re: La mia prima "coltivazione". # 2016 B+ #
Sembra una contaminazione batterica perché le zone non colonizzate dal micelio hanno un aspetto bagnaticcio.
Magari aspetta qualche altro giorno e poi facci sapere. Potrebbe anche dipendere dal fatto che hai usato tutta la siringa per ogni vasetto, in questo caso probabilmente quella zona non viene colonizzata già solo perché c'è troppa acqua per il micelio (e in tal caso i batteri vi stanno proliferando sicuramente, e potrebbe presentarsi nel tempo qualche altro organismo anaerobico). A naso credo sia tutto da rifare, ma non voglio fare il gufo, stiamo a vedere...
Magari aspetta qualche altro giorno e poi facci sapere. Potrebbe anche dipendere dal fatto che hai usato tutta la siringa per ogni vasetto, in questo caso probabilmente quella zona non viene colonizzata già solo perché c'è troppa acqua per il micelio (e in tal caso i batteri vi stanno proliferando sicuramente, e potrebbe presentarsi nel tempo qualche altro organismo anaerobico). A naso credo sia tutto da rifare, ma non voglio fare il gufo, stiamo a vedere...