Ibogaina HCL
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Ibogaina HCL
Salve a tutti... questo è il mio primo post ufficiale in questo bel forum. Ho un quesito che vorrei porre a tutti gli utenti, in particolare a coloro che masticano la chimica. Vorrei conoscere il procedimento attraverso cui trasformare 5 grammi di Ibogaina TA in HCL, in particolare vorrei sapere quale acido sia più congeniale per formare i sali e, ovviamente, le loro proporzioni. Vi ringrazio tutti anticipatamente....
Re: Ibogaina HCL
Non so per cosa stia TA, se intendi attestato il procedimento è lo stesso di ogni acido: dopo aver disciolto il sale che hai in acqua aggiungi soda (che è una base forte, economica e reperirbile) fino a far precipitare ibogaina freebase. A questo punto filtra e pesa quanta è. Dopo aver calcolato il numero di moli (g/massa molare, che trovi tranquillamente su google) sai che ti servirà lo stesso numero di moli di HCl necessarie e va fatto il procedimento inverso per sapere i g, perché a quanto mi ricordi non è venduto esprimendo la molarità ma la concentrazione in g/l.
Una volta trovata la quantità necessaria ti fai due conti per vedere quanto acido servirà in base a quanto sarà concentrato l'acido che avrai (consiglio di abbondare un minimo piuttosto che andare al ribasso).
Ultima fase: quando è completamente disciolta (magari la solubilità è bassa, piuttosto che aggiungere troppo acido meglio continuare a mescolare o scaldare un poco la soluzione) va evaporata la soluzione e si avrà il sale; la quantità dovrebbe essere la somma di ibogaina e acido cloridrico.
Piccola curiosità: perché ti servirebbe proprio HCl?
Una volta trovata la quantità necessaria ti fai due conti per vedere quanto acido servirà in base a quanto sarà concentrato l'acido che avrai (consiglio di abbondare un minimo piuttosto che andare al ribasso).
Ultima fase: quando è completamente disciolta (magari la solubilità è bassa, piuttosto che aggiungere troppo acido meglio continuare a mescolare o scaldare un poco la soluzione) va evaporata la soluzione e si avrà il sale; la quantità dovrebbe essere la somma di ibogaina e acido cloridrico.
Piccola curiosità: perché ti servirebbe proprio HCl?
Se la terra è sopravvissuta ai cianobatteri e al loro ossigeno, sopravviverà anche a noi. Il punto è semplicemente quanto noi ci renderemo difficile sopravvivere.
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Re: Ibogaina HCL
Dunque... TA sta per total alcaloid. L'estratto possiede il 50% di ibogaina e il restante composto da altri alcaloidi. La TA è gia una freebase. Mi chiedevo se fosse possibile creare dei sali di ibogaina attraverso un procedimento che riguardi la sola ibogaina. Mi sembra di aver intuito che non tutti gli acidi vanno bene per qualsiasi tipo di alcaloidi. Per esempio, per creare DMT HCL, è preferibile utilizzare l'acido fumarico piuttosto che l'acido citrico. Mi piacerebbe sapere se ci fosse un acido particolare che si leghi piu facilmente all'ibogaina formandone i sali, tralasciando tutti gli altri alcaloidi. Per rispondere alla tua seconda domanda devo fare una premessa. Io ho sperimentato sia l'iboga "grezza" ( la corteccia delle radici) e sia l'ibogaina HCL (pura al 98%) nell'estate di 2 anni fa, quando in italia era ancora legale. Gli altri alcaloidi presenti nell'iboga hanno un effetto devastante benchè non siano tossici... spossatezza, nausea, cefalea, tachicardia, difficoltà respiratorie e vomito contraddistinguono l'esperienza, prima che il trip salga. Con i sali di Ibogaina il tutto è molto più "soft", l'esperienza molto più "piacevole" se cosi si può dire, anche se ritengo che il trip di ibogaina non sia per niente piacevole. Sembra più un bad trip vissuto in maniera "distaccata". Ma non è la sede per descrivere l'esperienza con l'ibogaina...
Re: Ibogaina HCL
Ahhh! Eh, bella domanda, bella domanda! Ti precisi intanto che immagino che HCl a cui ti riferisci sia più che altro inteso come "in forma salina". Probabilmente l'acido citrico è poco indicato perché è un acido debole...
Comunque separare uno specifico composto da una miscela di sostanze simili, come possono appunto essere gli analoghi dell'ibogaina, non è semplice. Spesso si usa la cromatografia in ambito analitico, ciò mi fa venire in mente qualche possibilità: in caso si abbiano i dati specifici di ogni sostanza e le sue proprietà, si possa tentare un'estrazione più selettiva con particolari solventi (o miscele di solventi) in condizioni specifiche (principalmente direi temperatura).
Il problema è che sono troppi e troppo simili. Se domani lo vedo chiederò al mio professore di analisi.
Comunque separare uno specifico composto da una miscela di sostanze simili, come possono appunto essere gli analoghi dell'ibogaina, non è semplice. Spesso si usa la cromatografia in ambito analitico, ciò mi fa venire in mente qualche possibilità: in caso si abbiano i dati specifici di ogni sostanza e le sue proprietà, si possa tentare un'estrazione più selettiva con particolari solventi (o miscele di solventi) in condizioni specifiche (principalmente direi temperatura).
Il problema è che sono troppi e troppo simili. Se domani lo vedo chiederò al mio professore di analisi.
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Re: Ibogaina HCL
Si quando parlavo di HCl intendevo "sale" non propriamente acido cloridrico... Purtroppo non ho le competenze nè gli strumenti per una procedura del genere. Il tizio da cui l'ho presa se la faceva arrivare direttamente da un laboratorio in Africa e sosteneva che la sua era la più pura in commercio, persino più pura da quella venduta da Iboga World. I prezzi sono più o meno quelli. Sarebbe bello sbrogliare questa matassa. L'esperienza con l'ibogaina è unica nel suo genere...
Re: Ibogaina HCL
Ho chiesto, intanto, al professore di impianti, il quale ha continuato a suggerire una HPLC, che però per grandi quantità immagino sia esageratamente dispendiosa...
A questo punto potrebbe essere azzardabile una separazione per cromatografia in colonna a pressione magari elevata ma non da determinare la necessità di un'HPLC (quindi si parla di massimo 5-6 atm se ricordo bene. E spero di ricordarlo bene perché a breve ci sarà il compito proprio su questo).
Per questo però servirebbe avere uno standard sufficientemente puro di tutti i gli alcaloidi per vedere i tempi necessari a separare i vari componenti, qualcosa in grado di applicare sempre la stessa pressione e tanti tentativi. Tanti. Tanti.
A questo punto potrebbe essere azzardabile una separazione per cromatografia in colonna a pressione magari elevata ma non da determinare la necessità di un'HPLC (quindi si parla di massimo 5-6 atm se ricordo bene. E spero di ricordarlo bene perché a breve ci sarà il compito proprio su questo).
Per questo però servirebbe avere uno standard sufficientemente puro di tutti i gli alcaloidi per vedere i tempi necessari a separare i vari componenti, qualcosa in grado di applicare sempre la stessa pressione e tanti tentativi. Tanti. Tanti.
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Re: Ibogaina HCL
Certo... si può fare così, oppure posso fornirti il contatto del chimico africano di cui accennavo qualche post più su... =)