Head Trepanation

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astraldream
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Head Trepanation

Messaggio da astraldream » ven feb 12, 2016 5:06 pm

http://www.vice.com/it/read/intervista- ... cranio-498

Vi immaginate come dev'essere bucarsi il cranio sotto acido
L'idea di "sacro" è così limitante...così poco libera da dogmi...da essere poco sacra...la cosa più sacra dovrebbe essere la libertà non i dogmi...


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Abeja G.
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Re: bucarsi il cranio per essere sempre in botta

Messaggio da Abeja G. » ven feb 12, 2016 11:17 pm

e' truce! solo io ho pensato ad homer ed i pastelli?
si' si' comunque questo feilding pionereggia, anche facendo ricerche simili..... http://fantasy.gamberi.org/tag/amanda-feilding/
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BlindFaith
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Re: bucarsi il cranio per essere sempre in botta

Messaggio da BlindFaith » ven feb 12, 2016 11:20 pm

sarò strano ma l'idea di farmi un foro nel cranio per far pulsare di nuovo il cervello come quando aveva piu spazio da bambino mi incuriosisce..
l'unica cosa che mi viene da pensare è che non rischierei mai la vita per questo.
Ma il pazzo che si è trapanato sotto acido come puo essere ancora vivo?
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Re: bucarsi il cranio per essere sempre in botta

Messaggio da tropopsiko_23 » ven feb 12, 2016 11:52 pm

Aaaah che storia :asd:
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Triptaminico
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Re: bucarsi il cranio per essere sempre in botta

Messaggio da Triptaminico » sab feb 13, 2016 1:03 am

Pensare alle atmosfere strane che vivevo da bimbino.. E constatare che l'infanzia è un mega trip.

Vado da bucarmi la testa. Zau!

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Re: bucarsi il cranio per essere sempre in botta

Messaggio da sball0n » sab feb 13, 2016 2:08 pm

l'ho visto ieri su fb e mi era venuto in mente di postarlo pensa te...
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astraldream
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Re: bucarsi il cranio per essere sempre in botta

Messaggio da astraldream » lun feb 15, 2016 11:53 pm

Sinceramente se dovessi trovare un bravo chirurgo con esperienza nel campo ( penso sia impossibile ) mi farei bucare anche io....ma non certamente in acido...
L'idea di "sacro" è così limitante...così poco libera da dogmi...da essere poco sacra...la cosa più sacra dovrebbe essere la libertà non i dogmi...

Triptaminico
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Re: bucarsi il cranio per essere sempre in botta

Messaggio da Triptaminico » mar feb 16, 2016 12:01 am

astraldream ha scritto:Sinceramente se dovessi trovare un bravo chirurgo con esperienza nel campo ( penso sia impossibile ) mi farei bucare anche io....ma non certamente in acido...
Si, anch'io.

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Re: bucarsi il cranio per essere sempre in botta

Messaggio da On1onGuY » mar feb 16, 2016 12:58 am

Pratica molto particolare che mi intriga come mi ha interessato leggere quell'articolo...sicuramente se ci fossero le possibilità di farlo perché no...
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Re: bucarsi il cranio per essere sempre in botta

Messaggio da sball0n » mar feb 16, 2016 1:50 pm

vi piacerebbe restare sotto effetto tutta la vita? a me no , per niente
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Re: bucarsi il cranio per essere sempre in botta

Messaggio da On1onGuY » mar feb 16, 2016 2:01 pm

sball0n ha scritto:vi piacerebbe restare sotto effetto tutta la vita? a me no , per niente
Penso che il titolo dell'articolo sia solo uno di quei titoli "aggressivi" per attirare la gente a leggerlo...non penso intendano che forandoti il cranio mentre sei sotto trip ti rimane addosso la botta infinita ahah , praticando il foro si dice che l'uomo raggiunga uno stato di "illuminazione" e cambi di personalità...
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Re: bucarsi il cranio per essere sempre in botta

Messaggio da sball0n » mar feb 16, 2016 6:02 pm

sisi ho capito, si abbassa la pressione del cranio sul cervello. Si parla di riportare lo stato del cervello a quando si era bambini.. e magari si potrebbe imputare a quello il fatto dei giochi dei bambini "un pò da sotto trip" hahaha ... io ho pensato che potrebbe accadere una cosa simile.. ma neanche parlando di uno stato di illuminazione , mi verrebbe in mente l'idea di forarmi il cranio.. o comunque di forarmelo adesso.. magari sarebbe una cosa che proverei se e quando sarò vecchio..
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Self Trepanation - Amanda Felding

Messaggio da ~Møgørøs• » mar mar 28, 2017 11:03 am

http://www.dailymotion.com/video/x2qyvi ... ion_school

“Self Trepanation improves the level of blood circulation round the brain to that of childhood. You get more blood into the brain with each heartbeat, and also an increase in washout of toxins. I’d suggest that cannabis and psychedelics do the same thing, but at a higher level. There are other techniques that can achieve this, like yogic breathing or cranial osteopathy, but trepanation is permanent.” Amanda Feilding

"All'epoca descrissi la cosa come un’onda che ti pervade: avevo la sensazione di elevarmi, lentamente e gradualmente, fino a livelli molto gradevoli, in modo appena percettibile. Ho notato anche un cambiamento nel mio modo di sognare: i miei sogni sono diventati molto meno angoscianti. Che sia solo un effetto placebo? Ovviamente c’è la possibilità, ne sono consapevole. Devo dire che ho notato un cambiamento abbastanza importante da convincermi della sua efficacia, e l’ho visto anche in persone che conoscevo bene e che si sono fatte trapanare." A. Feilding

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Amanda Feilding è la direttrice della Beckley Foundation, ente che da oltre dieci anni svolge ricerche sulla coscienza; gli studi di Amanda coprono l’intero spettro delle possibilità di alterazione mentale, dalla cannabis all’LSD alla meditazione buddista, e si concentrano sugli effetti fisiologici della trapanazione. Nei primi anni Settanta Amanda l’ha praticata su se stessa, non trovando un medico che lo facesse per lei.

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La trapanazione è l’operazione chirurgica più antica al mondo, essendo praticata almeno dal 10.000 a.C. da civiltà indipendenti tra loro in quasi tutte le aree del pianeta. Dal Sud America all’Europa neolitica, questa pratica ha una storia molto ricca e varia. Shiva, il dio indù dell’alterazione di coscienza, praticava la trapanazione; anche i monaci tibetani lo facevano, e in Africa è una tecnica portata avanti fino in epoca moderna. Per alcuni la trapanazione era una pratica rituale che riguardava sciamani, re e sacerdoti. Nelle civiltà sudamericane, erano queste categorie di persone a fare uso di sostanze psicoattive.

Quando un bambino nasce, la cima del cranio è molto morbida e flessibile. Per prima cosa le fontanelle si chiudono, le ossa del cranio si saldano tra loro e ciò impedisce una piena pulsazione del cuore—e quindi, una sua piena espressione a livello cerebrale, per intenderci. Questo abbassamento della “pressione delle pulsazioni” ha come risultato un cambiamento della distribuzione dei due fluidi cerebrali: sanguigno e spinale. È il sangue che nutre i neuroni dandogli ciò di cui hanno bisogno, come glucosio e ossigeno. Il fluido spinale rimuove le molecole tossiche.

La trapanazione ripristina una piena forza del battito cardiaco. Poi i capillari lentamente esplodono e lasciano fuoriuscire una quantità equivalente di liquido spinale. Quando la circolazione si fa più debole [ovvero quando il fluido spinale non è pompato nel cervello in quantità adeguate], si possono costituire bacini stagnanti e ciò può contribuire all’insorgere di disturbi come la demenza o l’Alzheimer.

Fonti:

https://blogs.scientificamerican.com/cr ... -you-high/

http://lostmediawiki.com/Heartbeat_in_t ... tary;_1970

https://www.vice.com/it/article/intervi ... apanazione
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Re: Self Trepanation - Amanda Felding

Messaggio da astraldream » mer mar 29, 2017 6:57 am

viewtopic.php?f=15&t=1096

Ne parlavamo anche qui :ninja:
L'idea di "sacro" è così limitante...così poco libera da dogmi...da essere poco sacra...la cosa più sacra dovrebbe essere la libertà non i dogmi...

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Re: Self Trepanation - Amanda Felding

Messaggio da ~Møgørøs• » mer mar 29, 2017 7:29 am

Cazzo non l'avevo visto xD

EDIT: Ho unito i due argomenti :asd:
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Re: bucarsi il cranio per essere sempre in botta

Messaggio da ~Møgørøs• » mer apr 05, 2017 9:21 am

L'apertura del terzo occhio

Il rituale della perforazione del cranio, in uso in alcuni monasteri tibetani, potrebbe avere lo scopo di aumentare il metabolismo cerebrale e ripristinare facoltà percettive perdute nei secoli

n tutte le culture delle antiche civiltà del mondo si ritiene che un tempo, in un passato remoto, gli dei e gli uomini vivessero insieme e che questi ultimi fossero dotati di poteri straordinari, simili a quelli degli dei stessi. In un tempo che fu, l'uomo peccò di presunzione e come castigo le sue facoltà vennero drasticamente ridimensionate. In Tibet questa leggenda prevede che tali poteri straordinari risiedano nel terzo occhio, chiuso dagli dei quando l'uomo tentò di ucciderli. I monaci, o meglio i Lama, da migliaia di anni praticano, esclusivamente agli iniziati che ne sono degni, un delicato intervento chirurgico di perforazione cranica in corrispondenza di un preciso punto della fronte,Una delle statue raffiguranti il Buddha nella tradizione tibetana per riaprire il terzo occhio e potenziare così di mille volte le capacità di chiaroveggenza e di comprensione della realtà.

L'intervento chirurgico

Tutte le culture del mondo considerano la chiaroveggenza come un senso aggiuntivo, una sorta di vista che scruta all'interno del mondo invisibile. L'apertura chirurgica del terzo occhio viene accuratamente descritta nel libro "Il terzo occhio", di T. Lobsang Rampa, pseudonimo utilizzato da un Lama tibetano poi trasferitosi in Occidente. L'intervento chirurgico segue un rituale preciso che inizia al tramonto con l'applicazione di un impacco di erbe sulla fronte. L'impacco viene tolto dopo alcune ore e l'area viene accuratamente ripulita. Con uno strumento simile ad un punteruolo dentellato, sterilizzato su una fiamma, viene quindi eseguita la perforazione. Nel foro viene inserita una durissima scheggia di legno, precedentemente esposta al fuoco e all'azione di erbe curative. Per alcune settimane l'iniziato rimane in una stanza buia, dove la luce viene fatta entrare progressivamente, mangia e beve pochissimo, il minimo indispensabile alla sopravvivenza. Dopo 17 giorni la scheggia viene estratta e bruciata insieme a degli incensi particolari.

Sulla minuscola ferita vengono infine applicate delle altre erbe dal potere cicatrizzante. L'intervento avviene con il soggetto sveglio e cosciente. Dopo l'apertura l'iniziato è subito in grado di vedere le auree psichiche emanate dalle persone. L'aura psichica è la radiazione della forza vitale (anima) dell'individuo e si presenta come un profilo colorato che circonda il corpo e, in base al colore e all'intensità cromatica, gli esperti possono dedurre lo stato di salute della persona, la sua dirittura morale, lo stadio della sua evoluzione. Ad esempio, chi conduce una vita virtuosa ha un alone tendente al dorato, chi deve evolvere spiritualmente ha un alone di colore blu, chi mente emana degli aloni colorati, chi ha un carattere tendente all'ira è circondato da un alone dal colore fiammeggiante. L'apertura del terzo occhio praticata dai Lama tibetani. Anche lo stato di salute ed i pensieri negativi della mente sono individuabili da particolari effetti di luce e di colori che compaiono nella sua aura psichica.

La vista interiore

Il terzo occhio, quindi, percepisce un livello della realtà normalmente inaccessibile.
Il suo uso viene insegnato e regolamentato dai Lama che si avvalgono di cristalli per mettere a fuoco la vista interiore, come un biologo si avvale del microscopio per osservare i batteri.
Essi possono chiuderlo o aprirlo a piacimento, per essere anche in grado di avere una vista normale, evitando di dover sempre scrutare nei difetti degli uomini. L'apertura del terzo occhio prelude poi agli insegnamenti che renderanno l'iniziato in grado di comunicare telepaticamente e compiere viaggi astrali, distaccandosi dal corpo fisico, di levitare e perfino di rendersi invisibile. Tutto ciò, per noi occidentali, rimane difficile da capire e da accettare. I Tibetani hanno un bellissimo paragone per rendere meglio l'idea. Supponete di dover spiegare ad una persona nata cieca e vissuta esclusivamente in un contesto di persone prive della vista il fatto che voi vediate, che percepite come sono gli oggetti senza doverli toccare, senza entrarvi in contatto fisico. Sarà molto difficile che lo possiate far capire. Così siamo noi, disabituati all'uso di queste facoltà che abbiamo finito per ignorare totalmente e che stentiamo ancora a concepire. Eppure, stando alle antiche tradizioni di tutto il mondo, tali capacità "extra" sono innate, un tempo le usavamo normalmente. Questo sesto senso di cui la storia, l'occultismo e l'esoterismo sono pervasi, ha una qualche base scientifica? La risposta è sì. Certi animali sono dotati di un terzo occhio fisico, come alcune specie di rettili, di anfibi e di pesci. L'apertura del terzo occhio renderebbe possibile la visione de un livello della realtà normalmente accessibile. Nei mammiferi, quindi anche nell'uomo, l'apparato è riconducibile alla ghiandola pineale, una minuscola formazione posta alla base del cranio, le cui funzioni sono oggi in gran parte sconosciute.

Tecniche di stimolazione

Molti psicologi attribuiscono allo sviluppo della ghiandola pineale le capacità paranormali dei chiaroveggenti, capacità che si ritiene possano essere sviluppate in tutti, mediante la stimolazione della ghiandola. Fra le tecniche ipotizzate per tale stimolazione vi è proprio la perforazione del cranio all'altezza della fronte. In questo modo si ritiene che venga creato un flusso psichico tra il mondo esterno e la ghiandola pineale, in grado di far percepire alla persona ciò che normalmente non si può vedere. Le nostre (ancora molto limitate) conoscenze mediche sul funzionamento cerebrale ci dicono che il mantenimento della massima quantità di sangue nel cervello consente a tutte le sue cellule di avere un metabolismo ottimale. All'uomo, nella fase terminale della crescita, si chiudono le suture del cranio ed il cervello cessa di espandersi, mentre aumenta la quantità di liquido cerebrale. L'effetto di pompaggio delle arterie cerebrali che viene prodotto dal battito cardiaco, viene soffocato e infine cessa. La posizione eretta e il maggior peso del sangue rispetto al liquido cerebrale comportano un progressivo ridursi del sangue nel cervello. Come conseguenza il metabolismo cerebrale rallenta e con esso si riducono tutte le funzioni del cervello. Gli interventi di trapanazione e, come nel caso dell'antica civiltà sudamericana di Paracas, di perforazione unita a deformazione ed espansione della scatola cranica, possono forse rappresentare un meccanismo scoperto in un lontano passato, per mantenere un alto metabolismo cerebrale o forse addirittura per aumentarlo ed espandere così le facoltà percettive umane.

FONTI: http://www.isolachenonce-online.it/et/t ... cchio.html
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