Benway ha scritto: ↑mer giu 14, 2017 9:19 pm
BeJake ha scritto: ↑mer giu 14, 2017 4:29 pm
Il taglio se effettuato nel momento opportuno costringe la pianta a produrre nuovi getti
Perfetto!

Ritorni al titolo originale di questo thread; ossia il momento migliore per tagliarlo.
Mi verrebbe da pensare che sia quando la pianta è nel pieno del suo ciclo vitale, ma parlo senza esperienza.
Secondo te quando è il momento più opportuno?
Conviene poi disinfettare il taglio con zolfo in polvere o basta far asciugare al sole?
Hai consigli o trucchi per l'attimo dell'operazione?
Grazie ancora!
La valutazione penso sia da fare in funzione di quanto tempo con clima caldo e luce potrà godere la pianta dopo il taglio.
In generale se è abbastanza esposto al sole caldo e viene concimato un po' il terreno nel giro di un mese e mezzo dopo il taglio la pianta produce nuovi getti.
In nord Italia ti direi da Aprile in poi, facendo attenzione a non esagerare con le innaffiature il primo periodo.
Per quanto riguarda l'operazione io sterilizzo con una fiamma la lama (che sia ben affilata) e taglio.
Non c'è motivo di mettere alcunché sulla pianta, i trich contengono sostanze con azione antibatterica (piccole quantità di polpa vanno bene anche contro l'influenza), basta tagliare in un periodo in cui non piove o aver l'accortezza di riparare la pianta dalla pioggia se sta all'esterno.
Con uno dei miei ibridi peruvianus/pachanoi (particolarmente rustico) non aspetto nemmeno che il taglio della talea sia completamente asciutto prima di piantare ma puoi essere più prudente e lasciare una settimana all'ombra la talea per poi piantarla in un terreno abbastanza asciutto, tenerlo senz'acqua un mesetto e poi vai tranquillo.
A seguito del taglio il numero delle costolature dei nuovi getti può variare.