Crollo mentale indotto da sostanze?

Ciò che riguarda la psichedelia ma non trova posto nelle altre sezioni.
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Nectar
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Crollo mentale indotto da sostanze?

Messaggio da Nectar » mer lug 20, 2022 11:48 pm

Questa cosa mi è successa tre anni e mezzo fa. Prima di allora era già un anno e mezzo che usavo psichedelici senza mai avere avuto nessun problema.

In quel periodo ogni giorno fumavo erba (5 canne da 0.3 g) e changa (2-3 fumate da 10 mg di DMT + 3 mg di MAOI).
Con il passare dei giorni ho notato un forte aumento della creatività e che la mia immaginazione era diventata molto vivida. Di sera quando chiudevo gli occhi vedevo scene in movimento, molto colorate e piene di dettagli.
Dopo circa un mese però sentivo che il mio modo di pensare era diventato troppo “diverso” da quello solito e che viaggiavo così tanto con la mente da essere diventato molto distratto nella vita di tutti i giorni, per cui ho deciso di smettere di prendere la changa.

Nel frattempo ho continuato a fumare erba. In più su consiglio di un mio amico ho iniziato a usare il rapé (una polvere a base di Nicotiana rustica che si assume per inalazione) e il becchete (un collirio preparato con la Tabernaemontana undulata).

Una sera ho fumato una canna come al solito, ma ho subito sentito che l’headspace era diverso, molto psichedelico.
Dopo 4 ore sono tornato a casa. Appena sono entrato e ho acceso la luce mi sono accorto che i colori erano molto più brillanti e che le superfici ondeggiavano. Ho pensato che fosse una suggestione e ho deciso di leggere un libro per distrarmi un po’. Ho preso il libro e ho iniziato a leggere, ma oltre a vedere le lettere che ondeggiavano avevo i pensieri così accelerati e accavallati che non riuscivo a concentrarmi per più di 5 secondi. Non riuscivo ad arrivare alla fine di una frase senza essermi dimenticato come iniziava.
La mattina dopo ero ancora così. Nel pomeriggio ho fumato ancora ma stavo già così alterato di base che la canna non l'ho quasi sentita. Da lì non ho più fumato.

Nei giorni successivi sono stato sempre peggio. Non riuscivo a concentrarmi sulla realtà per più di qualche secondo. Ogni suono e immagine troppo forte o troppo veloce sembrava entrarmi nella mente e distruggerla dall’interno. Quando arrivava la sera stavo male anche fisicamente: sentivo freddo, tremavo e avevo la vista appannata.
Ho iniziato a pensare che quello che mi stava succedendo fosse opera di forze "demoniache", che mi stavano punendo per qualcosa che avevo fatto.
Ogni notte facevo di tutto per non addormentarmi anche se ero stanco, perché pensavo che se mi fossi addormentato la realtà di tutti i giorni avrebbe smesso di esistere e quelle forze mi avrebbero portato con loro in un piano di esistenza infernale.

Dopo circa 2 settimane ho iniziato a stare meglio, fino a riprendermi del tutto.
Non mi è più successo niente del genere, anche perché non ho più avuto il coraggio di prendere sostanze da allora, anche se a volte vorrei farlo.
Secondo voi cosa mi può essere successo?


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Re: Crollo mentale indotto da sostanze?

Messaggio da era » gio lug 21, 2022 7:39 am

Spesso parlo dell'accumulo di dmt e degli imao.

Secondo te è possibile?

Il fatto che l'estraneazione sia durata poco è forse da attribuire ai 10 mg di dmt e forse ai non troppi imao...
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Re: Crollo mentale indotto da sostanze?

Messaggio da Nectar » gio lug 21, 2022 1:49 pm

era ha scritto:
gio lug 21, 2022 7:39 am
Spesso parlo dell'accumulo di dmt e degli imao.

Secondo te è possibile?

Il fatto che l'estraneazione sia durata poco è forse da attribuire ai 10 mg di dmt e forse ai non troppi imao...
Ciao era! Grazie di averlo letto nonostante la lunghezza :D

In effetti avevo già usato dosi più alte di changa (50 mg di DMT + 15 mg di MAOI), ma mai con questa frequenza. Però con l'ayahuasca avevo assunto 150 g di caapi, che dovrebbero corrispondere a circa 500 mg di MAOI, e a parte sul momento che sono stato male non ho avuto effetti a lungo termine.
E poi la DMT e gli alcaloidi armalici hanno emivite di eliminazione troppo brevi per potersi accumulare nei tessuti.

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Re: Crollo mentale indotto da sostanze?

Messaggio da era » gio lug 21, 2022 8:29 pm

Nectar ha scritto:
gio lug 21, 2022 1:49 pm
...la DMT e gli alcaloidi armalici hanno emivite di eliminazione troppo brevi per potersi accumulare nei tessuti.
Prendiamo l'accumulo per teorico, considerando la possibile disgregazione della dmt in breve tempo (se non erro parlano di 24 ore) ma considerando anche che sicuramente i test sui quali si basano le statistiche sono stati fatti sul sangue, bisognerebbe vedere cosa succede nel sistema linfatico.

P.e. altri utilizzatori hanno intravisto la possibile origine di un periodo di malessere psichico proprio nella dmt.
Non ne avevano utilizzata molta ma dopo mesi sentivano un nesso tra le due cose.

Quando utilizzavi giornalmente la changa hai vissuto trip progressivamente sempre più intensi?
Hai provato a osservare la dilatazione della pupilla?
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Re: Crollo mentale indotto da sostanze?

Messaggio da Nectar » gio lug 21, 2022 9:30 pm

era ha scritto:
gio lug 21, 2022 8:29 pm
Prendiamo l'accumulo per teorico, considerando la possibile disgregazione della dmt in breve tempo (se non erro parlano di 24 ore) ma considerando anche che sicuramente i test sui quali si basano le statistiche sono stati fatti sul sangue, bisognerebbe vedere cosa succede nel sistema linfatico.
Negli umani sono stati fatti sul sangue (plasma), ma il sistema circolatorio e quello linfatico sono in comunicazione. Si parla di eliminazione completa nel giro di 1 ora.
era ha scritto:
gio lug 21, 2022 8:29 pm
Quando utilizzavi giornalmente la changa hai vissuto trip progressivamente sempre più intensi?
Essendo abituato a dosi più alte, nessuna delle esperienze avute in quel mese è stata molto intensa. L'aumento di intensità era al di fuori dei trip: nel post ho omesso alcune cose se no diventava troppo lungo, ma in quel mese iniziale più andavo avanti a fumarla ogni giorno e più mi sentivo "strano" anche da sano/sobrio.
Mi ricordo che parlavo su Telegram con un utente del forum (non so come si chiamava qui) e gli dicevo "Non so come cogliere i segnali se sto esagerando. So starci dentro nella realtà a parte un po' di distrazione, ma riesco facilmente a passare da questa realtà all'altra. E poi ci sono sere in cui mi sento soffocare dalla materia e devo prendere aria."
Lui mi aveva risposto che secondo lui già avevo esagerato e che dovevo fermarmi finché ero in tempo. Io l'ho ascoltato e ho smesso di fumare la changa, ma la cosa ormai mi sa che si era innescata e non si poteva fermare.
era ha scritto:
gio lug 21, 2022 8:29 pm
Hai provato a osservare la dilatazione della pupilla?
Sia nel periodo della changa sia nel mese dopo, di sera quando i sintomi aumentavano avevo le pupille molto dilatate. Io tendo ad averle di mio, ma mi ricordo che anche gli altri se ne accorgevano e me lo dicevano.

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Re: Crollo mentale indotto da sostanze?

Messaggio da era » gio lug 21, 2022 10:06 pm

Nectar ha scritto:
gio lug 21, 2022 9:30 pm
...più andavo avanti a fumarla ogni giorno e più mi sentivo "strano" anche da sano/sobrio.
È capitato anche a me, seppure la sessione è stata interrotta bruscamente da un bad trip.
Poi ci sono voluti mesi per osservare i miglioramenti.
Di fatto i primi giorni risultavo ben estraneato e sbigottito da un insieme di entità che comunicavano ma non esprimevano vita.
Lui mi aveva risposto che secondo lui già avevo esagerato e che dovevo fermarmi finché ero in tempo. Io l'ho ascoltato e ho smesso di fumare la changa, ma la cosa ormai mi sa che si era innescata e non si poteva fermare.
Ha dato un buon consiglio.
Tuttavia credo sia bene trovare i possibili rimedi.
Secondo me si può contare su sostanze che riescono a drenare ciò che ormai si presenta come tossina.

Mi collego alla dilatazione delle pupille: è possibile che se una sostanza ci fa sentire meglio psichicamente e che porta le pupille a contrarsi (restando tali), può agire sui residui rendendoli inefficaci.
P.e. con gli estratti di holcus lanatus ho ripulito decisamente bene l'organismo.
Comparando l'espansione della coscienza con quella delle pupille si può dedurre che la contrazione della coscienza porti al pieno controllo di se stessi.
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Re: Crollo mentale indotto da sostanze?

Messaggio da Nectar » gio lug 21, 2022 10:32 pm

era ha scritto:
gio lug 21, 2022 10:06 pm
È capitato anche a me, seppure la sessione è stata interrotta bruscamente da un bad trip.
Poi ci sono voluti mesi per osservare i miglioramenti.
Di fatto i primi giorni risultavo ben estraneato e sbigottito da un insieme di entità che comunicavano ma non esprimevano vita.
Hai avuto sintomi simili ai miei?
era ha scritto:
gio lug 21, 2022 10:06 pm
Tuttavia credo sia bene trovare i possibili rimedi.
Io ora non ho più nessun sintomo da anni (a parte che l'esperienza mi ha fatto diventare più ansioso).
Vorrei solo capire cosa mi è successo per sapere se c'è il rischio che mi succeda ancora. Ho chiesto anche a uno psichiatra ma mi ha detto che non c'è modo di sapere se è stato un episodio tipo psicotico breve causato da un mix di cose o se sono in qualche modo predisposto. Ho paura che al prossimo trip mi possa succedere ancora.

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Re: Crollo mentale indotto da sostanze?

Messaggio da era » gio lug 21, 2022 11:46 pm

Nectar ha scritto:
gio lug 21, 2022 10:32 pm

Hai avuto sintomi simili ai miei?
Leggendo quanto hai scritto, si.
Io ora non ho più nessun sintomo da anni (a parte che l'esperienza mi ha fatto diventare più ansioso).
Beh, certo, dopo anni sicuramente non c'è più niente.
Vorrei solo capire cosa mi è successo per sapere se c'è il rischio che mi succeda ancora.
Non ci sono mai certezze ma p.e. non farlo da soli è meglio.
Avendo attorno più persone tra sobrie e non sobrie ci si sente più sicuri.
Ho paura che al prossimo trip mi possa succedere ancora.
È bene averne.
Forse hai passato la soglia e sono intervenuti i guardiani... ...o perlomeno così mi spiegava scherzosamente un amico quando gli avevo descritto quanto accaduto.
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Re: Crollo mentale indotto da sostanze?

Messaggio da Nectar » ven lug 22, 2022 12:04 am

era ha scritto:
gio lug 21, 2022 11:46 pm
Nectar ha scritto:
gio lug 21, 2022 10:32 pm
Hai avuto sintomi simili ai miei?
Leggendo quanto hai scritto, si.
Se sei stato male anche tu mi dispiace... Se non ti mette a disagio raccontare un po' quello che hai avuto lo leggo volentieri.
era ha scritto:
gio lug 21, 2022 11:46 pm
Forse hai passato la soglia e sono intervenuti i guardiani... ...o perlomeno così mi spiegava scherzosamente un amico quando gli avevo descritto quanto accaduto.
Ci sta come interpretazione, è una possibilità.
La cosa strana è che erano tutte esperienze piacevoli quelle con la changa, soprattutto l'ultima.
Tutto è peggiorato qualche giorno più tardi, quella sera che ho detto. Ho anche pensato che potesse c'entrare il becchete/sananga, visto che quando ho smesso di usare la changa ho iniziato a usare quello.

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Re: Crollo mentale indotto da sostanze?

Messaggio da era » ven lug 29, 2022 7:30 am

Nectar ha scritto:
ven lug 22, 2022 12:04 am

Se sei stato male anche tu mi dispiace... Se non ti mette a disagio raccontare un po' quello che hai avuto lo leggo volentieri.
Come te ho provato a fare un periodo di utilizzo maggiore di alcaloide, seppure senza imao. Da questi ultimi potrebbero derivare le sostanziali differenze dei postumi.

Affronto spesso e volentieri dei periodi sperimentali nei quali tendo a verificare la veridicità di quanto leggo nel web.
Così, viste le diversità dei vari trip forniti dalle varie piante ho preso a campione la mimosa.

In due mesi ho consumato un bel po', partendo da una quantità piccola per arrivare ai 50 mg per volta.
Man mano che avanzavo i trip portavano sempre più lontano.
Il bad trip si era annunciato già prima dell'ultima sessione (di quel ciclo). Sentivo che ad un certo punto la pianta cominciava ad accarezzarmi coccolandomi ed allo stesso tempo intuivo che erano le coccole prima della lezione :asd:

Ci scherzo su ma non ci sarebbe tanto da ridere.

La piacevolezza di 'entrare a vedere' la differenza tra graminacee e mimosa ha fatto si che il famoso iperspazio si presentasse sin da subito come un labirinto mentale ben architettato per intrattenere gli ospiti.
Vedendo questo meccanismo però sentivo delle presenze dietro a ciò. Come se mi trovassi di fronte ad un labirinto di siepi e qualcuno si facesse sentire facendomi comprendere che potevo non entrare nel labirinto passandoci attorno.

Così è stato.
Le presenze in questione si facevano percepire come spiriti precolombiani.
Successivamente gli ho anche 'visti', sia andando in là che sentendoli arrivare qui.
Mi hanno trasmesso informazioni per poi farmi vedere la via dell'introspezione (come se gli occhi si girassero di 180° facendo scrutare nel cervello, un insieme di figure geometriche disposte secondo un dato ordine e oscillanti in base ai miei pensieri. Più pensavo, più oscillavano, meno pensavo, più rallentavano il loro moto. Come se vedessi gli atomi che compongono la materia grigia.)

A suon di 150 mg al giorno ho potuto però constatare che la dmt non fa tolleranza, anzi.

Direi che la differenza tra la mia e la tua esperienza sono le quantità utilizzate e le caratteristiche del prodotto.
Ci sta come interpretazione, è una possibilità.
La cosa strana è che erano tutte esperienze piacevoli quelle con la changa, soprattutto l'ultima.
Tutto è peggiorato qualche giorno più tardi, quella sera che ho detto. Ho anche pensato che potesse c'entrare il becchete/sananga, visto che quando ho smesso di usare la changa ho iniziato a usare quello.
Anche per me è stato così: piacevolissimo fin quando una piccola scintilla non ha innescato un incendio.
Dubito vhe una sananga abbia fatto ciò...
...ma tutto è possibile.
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Re: Crollo mentale indotto da sostanze?

Messaggio da Nectar » ven lug 29, 2022 12:03 pm

@era trovo interessantissimo il confronto che fai tra le esperienze da Phalaris e quelle da Mimosa, anche perché in pochi hanno potuto conoscere le Phalaris ma allo stesso tempo sono quelle più "vicine" a noi europei. Sarebbe bello raccogliere report di esperienze con le diverse piante contenenti DMT e vedere se ci sono similitudini in base ai loro centri di origine e al loro areale attuale.

Molto bello anche il fatto del labirinto e di poterlo aggirare grazie ad alcune presenze. Soprattutto considerando che poi quelle stesse presenze ti hanno mostrato dall'esterno il funzionamento della tua mente. Ci ho trovato un bel parallelismo, tra il labirinto nell'iperspazio e la mente. E tra come osservare da fuori il labirinto permetta di comprenderlo meglio rispetto a entrarci.

Per la tolleranza l'ho notato anch'io, soprattutto se durante una sessione di questo tipo si viene a creare una specie di filo conduttore tra le esperienze: in quel caso crescono in intensità e profondità. Al contrario, ho notato che ci sono anche volte in cui l'ingresso nell'iperspazio viene negato, e anche fumando una dose adeguata non si sente nessun effetto.
era ha scritto:
ven lug 29, 2022 7:30 am
Anche per me è stato così: piacevolissimo fin quando una piccola scintilla non ha innescato un incendio.
Dubito vhe una sananga abbia fatto ciò...
...ma tutto è possibile.
Forse non intendevo tanto il sananga in sé quanto il fatto che forse non era il caso di "mischiare" changa, sananga e rapé. Ripensandoci credo che non sia giusto avere un approccio del genere e ora non lo farei più. Mi sono convinto che noi europei certe piante non abbiamo idea di come interpretarle (soprattutto alcune).

Infatti ora che ci penso quelle che ho definito "forze demoniache" in realtà potrebbero essere state forze benefiche, che volevano mostrarmi qualcosa. Anche perché devo dire che quell'esperienza, sul momento negativa, mi ha aiutato sotto diversi punti di vista. Spesso le medicine sono amare.

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Re: Crollo mentale indotto da sostanze?

Messaggio da era » sab lug 30, 2022 7:10 am

Nectar ha scritto:
ven lug 29, 2022 12:03 pm


Per la tolleranza l'ho notato anch'io, soprattutto se durante una sessione di questo tipo si viene a creare una specie di filo conduttore tra le esperienze: in quel caso crescono in intensità e profondità.
Si, non sembra esserci un fondo scala.
Al contrario, ho notato che ci sono anche volte in cui l'ingresso nell'iperspazio viene negato, e anche fumando una dose adeguata non si sente nessun effetto.
È successo anche a me e ad un amico.
Più sessioni iniziali e crescenti non hanno dato alcun risultato.
Con una preghiera e concentrandosi un po' invece la situazione si sbloccava e si partiva verso regioni non ancora comprese ma condivise.
Mi sono convinto che noi europei certe piante non abbiamo idea di come interpretarle (soprattutto alcune).
Sono della stessa opinione.
Tra i primi approcci con la mimosa ricordo che quelle entità umane 'precolombiane' mi dicevano che da loro potrò trovare molte cose ma non quella che cerco...
... sarà valido il detto che l'erba del vicino è sempre più verde?
Possiamo però apprezzare gli strumenti dei 'vicini', specie sapendo che abbiamo perso i nostri.
Infatti ora che ci penso quelle che ho definito "forze demoniache" in realtà potrebbero essere state forze benefiche, che volevano mostrarmi qualcosa. Anche perché devo dire che quell'esperienza, sul momento negativa, mi ha aiutato sotto diversi punti di vista. Spesso le medicine sono amare.
Una volta che ci si avvicina alla soglia sembra che i guardiani non diano più tregua, però gli stessi sembrano non essere nostri nemici bensì orribili amici...
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Re: Crollo mentale indotto da sostanze?

Messaggio da Nεctar » dom gen 05, 2025 2:00 am

Nectar ha scritto:
mer lug 20, 2022 11:48 pm
In quel periodo ogni giorno fumavo erba (5 canne da 0.3 g) e changa (2-3 fumate da 10 mg di DMT + 3 mg di MAOI).
Con il passare dei giorni ho notato un forte aumento della creatività e che la mia immaginazione era diventata molto vivida. Di sera quando chiudevo gli occhi vedevo scene in movimento, molto colorate e piene di dettagli.
Dopo circa un mese però sentivo che il mio modo di pensare era diventato troppo “diverso” da quello solito e che viaggiavo così tanto con la mente da essere diventato molto distratto nella vita di tutti i giorni, per cui ho deciso di smettere di prendere la changa.

Nel frattempo ho continuato a fumare erba. In più su consiglio di un mio amico ho iniziato a usare il rapé (una polvere a base di Nicotiana rustica che si assume per inalazione) e il becchete (un collirio preparato con la Tabernaemontana undulata).

Una sera ho fumato una canna come al solito, ma ho subito sentito che l’headspace era diverso, molto psichedelico.
Dopo 4 ore sono tornato a casa. Appena sono entrato e ho acceso la luce mi sono accorto che i colori erano molto più brillanti e che le superfici ondeggiavano. Ho pensato che fosse una suggestione e ho deciso di leggere un libro per distrarmi un po’. Ho preso il libro e ho iniziato a leggere, ma oltre a vedere le lettere che ondeggiavano avevo i pensieri così accelerati e accavallati che non riuscivo a concentrarmi per più di 5 secondi. Non riuscivo ad arrivare alla fine di una frase senza essermi dimenticato come iniziava.
La mattina dopo ero ancora così. Nel pomeriggio ho fumato ancora ma stavo già così alterato di base che la canna non l'ho quasi sentita. Da lì non ho più fumato.

Nei giorni successivi sono stato sempre peggio. Non riuscivo a concentrarmi sulla realtà per più di qualche secondo. Ogni suono e immagine troppo forte o troppo veloce sembrava entrarmi nella mente e distruggerla dall’interno. Quando arrivava la sera stavo male anche fisicamente: sentivo freddo, tremavo e avevo la vista appannata.
Ho iniziato a pensare che quello che mi stava succedendo fosse opera di forze "demoniache", che mi stavano punendo per qualcosa che avevo fatto.
Ogni notte facevo di tutto per non addormentarmi anche se ero stanco, perché pensavo che se mi fossi addormentato la realtà di tutti i giorni avrebbe smesso di esistere e quelle forze mi avrebbero portato con loro in un piano di esistenza infernale.

Dopo circa 2 settimane ho iniziato a stare meglio, fino a riprendermi del tutto.
Non mi è più successo niente del genere, anche perché non ho più avuto il coraggio di prendere sostanze da allora, anche se a volte vorrei farlo.
Secondo voi cosa mi può essere successo?
@ElnathB7III questa è l'esperienza
Ora ho trovato la risposta a quello che mi è successo e ho accettato la cosa. Riesco a parlarne senza tremare e sudare. Ma ci ho messo 6 anni tra arti marziali, psicoterapia, pratica buddhista, stare vicino alle persone, stare in mezzo alla natura... è stato un viaggio assurdo se ci penso adesso.

In poche parole in quel periodo stavo particolarmente male per cose mie mai affrontate, legate proprio all'immagine di me stesso, a come sono cresciuto da piccolo, esperienze successive ecc. Fumare così tanta changa in così poco tempo ha portato in superficie tutte queste cose irrisolte e il risultato è stata l'esperienza brutta che ho avuto dopo. Senza entrare nello specifico, avevo sempre vissuto il mondo come una minaccia per me, e questo si è manifestato nella mia mente in quell'esperienza in cui il mondo era diventato un inferno, a eccezione delle persone a cui volevo bene e della natura che sono sempre state il mio rifugio.

Tra l'altro l'ultima esperienza con la changa prima che mi fermassi era stata molto bella. Penso che quello che è successo dopo sia stato semplicemente qualcosa che doveva succedere perché io potessi affrontare queste cose. L'unico modo che avevo per risolverle. Se non avessi vissuto questa cosa probabilmente sarei ancora una persona infelice.

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Re: Crollo mentale indotto da sostanze?

Messaggio da ElnathB7III » lun gen 06, 2025 12:57 pm

Nεctar ha scritto:
dom gen 05, 2025 2:00 am

@ElnathB7III questa è l'esperienza
Ora ho trovato la risposta a quello che mi è successo e ho accettato la cosa. Riesco a parlarne senza tremare e sudare. Ma ci ho messo 6 anni tra arti marziali, psicoterapia, pratica buddhista, stare vicino alle persone, stare in mezzo alla natura... è stato un viaggio assurdo se ci penso adesso.

In poche parole in quel periodo stavo particolarmente male per cose mie mai affrontate, legate proprio all'immagine di me stesso, a come sono cresciuto da piccolo, esperienze successive ecc. Fumare così tanta changa in così poco tempo ha portato in superficie tutte queste cose irrisolte e il risultato è stata l'esperienza brutta che ho avuto dopo. Senza entrare nello specifico, avevo sempre vissuto il mondo come una minaccia per me, e questo si è manifestato nella mia mente in quell'esperienza in cui il mondo era diventato un inferno, a eccezione delle persone a cui volevo bene e della natura che sono sempre state il mio rifugio.

Tra l'altro l'ultima esperienza con la changa prima che mi fermassi era stata molto bella. Penso che quello che è successo dopo sia stato semplicemente qualcosa che doveva succedere perché io potessi affrontare queste cose. L'unico modo che avevo per risolverle. Se non avessi vissuto questa cosa probabilmente sarei ancora una persona infelice.
Sono molto felice che le cose siano andate bene e che ti abbia portato alla felicità. Anche io pratico arti marziali, il karate, tu quali?
Leggendo il tuo post avevo intuito che si trattasse di una rappresentazione simbolica di qualche tuo stato d'animo. Quando parlavi della "materia" pensavo ad una volontà inconscia di evadere dalla realtà.
Alla fine è sempre così, gli psichedelici rimuovono filtri perchè i processi coscienti si accelerano e ciò che prima poteva sembrare un grande ostacolo dopo si liquefà. Il concetto di accumulo di DMT non mi stupisce. Non si tratta secondo me di accumulo della sostanza, nonostante l'idea che possa rimanere un minimo nel sistema linfatico non è sbagliata a priori, ma sappiamo che anch'esso ha i suoi cicli metabolici e prima o poi non resterà più nulla. Nel caso della DMT più prima che poi, perchè dura poco nel corpo. Gli psichedelici si legano ai recettori di cui sono agonisti facendo cambiare loro struttura cristallina. È quella variazione di struttura cristallina che genera gli effetti psichedelici. Non è strano dunque che anche dopo l'eliminazione della molecola restino recettori con quella struttura cristallina, prima o poi verranno rimpiazzati anch'essi, ma nel frattempo restano e sono sicuramente responsabili di una diversa percezione della realtà anche in stato di quiete. Probabilmente il cervello imparando da quelle esperienze genera da sè recettori con una struttura cristallina simile e tendente a quella che si ha in presenza della molecola, potenzialmente può farlo, non sarebbe strano quindi che si crei l'attitudine del cervello a voler imparare da quelle esperienze, una sorta di evoluzione in cui il cervello impara a come sfruttare la struttura cristallina dei suoi recettori per la manipolazione degli stimoli esterni. Poi vi può essere sicuramente il fatto di non essersi ancora detti tutto, inconsciamente si percepisce che altro deve ancora emergere ed è per questo che il cervello cerca di ricreare le situazioni in cui si trova sotto effetto di psichedelici per liquefare quei filtri e far emergere tutto il necessario. Gli effetti di una singola canna possono aver scaturito questo processo, diminuendo l'energia minima necessaria per superare l'ostacolo iniziale e tutto poi è arrivato a cascata. Hai perso le forze di ignorare ciò che voleva emergere e non hai più voluto inconsciamente tenerlo sott'acqua. Mi fa molto piacere che tutto sia andato bene, ormai sono passati molti anni, e ti ringrazio per aver condiviso questo fatto, è molto importante imparare dalle esperienze altrui.
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Re: Crollo mentale indotto da sostanze?

Messaggio da Nεctar » lun gen 06, 2025 1:30 pm

@ElnathB7III tai chi e kung fu, ma ho praticato per meno di un anno perché ho avuto un problema per una caduta. poi non ho più ripreso ma penso spesso che dovrei riprendere e comunque cerco di applicare nella mia vita quello che ho imparato nella scuola

quello che dici sui recettori non so se sia provato. ricordo che l'LSD altera la conformazione del recettore e rimane così legato più a lungo. ma in ogni caso penso che i recettori tornino al loro stato originario una volta che lo psichedelico viene rimosso. penso che sia più probabile un cambiamento in termini di neuroplasticità. però al di là del meccanismo preciso anche secondo me c'è stato un cambiamento dato dall'uso continuativo di DMT+harmala (anche perché il 90% delle fumate era al limite della microdose in termini di effetti)

anche considerando tutto questo però quell'effetto dopo quella canna rimane un po' un mistero per me, anche perché era passato più di un mese dal periodo DMT+harmala. non so se il sananga/becchete o la Nicotiana rustica che usavo in quel periodo possano avere contribuito. comunque questa cosa che hai detto è molto interessante e non ci avevo mai pensato:
Poi vi può essere sicuramente il fatto di non essersi ancora detti tutto, inconsciamente si percepisce che altro deve ancora emergere ed è per questo che il cervello cerca di ricreare le situazioni in cui si trova sotto effetto di psichedelici per liquefare quei filtri e far emergere tutto il necessario.

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Re: Crollo mentale indotto da sostanze?

Messaggio da ElnathB7III » lun gen 06, 2025 1:57 pm

Nεctar ha scritto:
lun gen 06, 2025 1:30 pm
quello che dici sui recettori non so se sia provato. ricordo che l'LSD altera la conformazione del recettore e rimane così legato più a lungo. ma in ogni caso penso che i recettori tornino al loro stato originario una volta che lo psichedelico viene rimosso. penso che sia più probabile un cambiamento in termini di neuroplasticità.
Il fatto che la struttura cristallina dei recettori cambi in presenza della sostanza è provato, soprattutto per l'LSD, e soprattutto è logico. Sicuramente sono elastici e torneranno al loro stato iniziale, ma un minimo l'impronta della sostanza resta, nel senso che la struttura cristallina del recettore dopo l'eliminazione della molecola dal corpo sarà una via di mezzo tra quella in presenza della sostanza e quella nello stato naturale. Sicuramente molto più simile allo stato naturale che a quella in presenza della molecola, ma con usi frequenti non mi stupisce che la struttura cristallina dopo l'eliminazione della molecola mantenga un po' la forma alterata. È un'ipotesi e può essere una spiegazione. In fondo io sono convinta che dall'uso cosciente e continuativo di psichedelici si possa imparare ad usare capacità del cervello usate solo in minima parte, come la cosciente modulazione della struttura cristallina dei propri recettori, come un nuovo senso, ma più come un'amplificazione di quelli preesistenti. Si potrebbero indurre quegli stati coscientemente. Il cambiamento in termini di neuroplasticità sicuramente porta ad imprimere nel pensiero cosciente anche i pensieri più profondamente inconsci. In quel momento il cervello è capace di assorbire di più quindi anche i piccoli segnali che memorizzerà proprio perchè più plastico. Così nello stato di quiete sei più cosciente di quei pensieri che hanno avuto il tempo di venire ben memorizzati senza ostacoli, che normalmente rimarrebbero solo come rumore di fondo. Sei riuscito poi a prendere sostanze psicoattive? o è da allora che non tocchi nulla?
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Re: Crollo mentale indotto da sostanze?

Messaggio da Nεctar » lun gen 06, 2025 2:14 pm

ElnathB7III ha scritto:
lun gen 06, 2025 1:57 pm
Sei riuscito poi a prendere sostanze psicoattive? o è da allora che non tocchi nulla?
non ho più preso nulla. fino a pochissimo tempo fa avrei voluto ma avevo troppa paura. ora non ho più così tanta paura, ma non ho più voglia :asd:

o meglio, un'esperienza leggera la farei volentieri, ma ci ho messo così tanto tempo e impegno per stare bene che non vorrei mai rovinare tutto e tornare in uno stato di alti e bassi emotivi e fuga dalla realtà, solo per qualche ora di fattanza (parlando di droghe in generale). parlando invece di psichedelici, sicuramente potrei avere altre bellissime esperienze e un po' di nostalgia ce l'ho, ma tutto quello che cercavo da loro ora lo ho anche da sobrio

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Re: Crollo mentale indotto da sostanze?

Messaggio da ElnathB7III » lun gen 06, 2025 9:54 pm

Nεctar ha scritto:
lun gen 06, 2025 2:14 pm
parlando invece di psichedelici, sicuramente potrei avere altre bellissime esperienze e un po' di nostalgia ce l'ho, ma tutto quello che cercavo da loro ora lo ho anche da sobrio
Giusto così.
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