Quantità: 1,5 g secchi
Set&Setting: casa mia da solo
Scopo del viaggio: introspezione
Dopo 9 giorni dall'ultimo viaggio, ripeto l'esperienza questa volta con 1,5g sempre in casa da solo. Questa volta ero un pò più preparato e quindi meno ansioso. A questo giro mi ero "preparato" delle domande a cui volevo trovare risposta, quindi un set abbastanza definito.
Ore 10:13 assunzione con lemon tek (ma la prossima volta provo con infuso o li mastico direttamente secchi, perchè la tek proprio non mi gusta) e dopo circa mezz'ora parte la giostra...
L'inizio è stato abbastanza generico, immagini, sensi aumentati e la musica che mi guidava...mi guidava...mi guidava troppo! Ero in balia di quello che sentivo e il viaggio cambiava aspetto troppo velocemente, dopo credo nemmeno una mezz'ora decido di spegnere la musica ma di lasciare le cuffie per isolarmi anche dai rumori ambientali.
Forse proprio per questo isolamento, comincio a sentirmi solo e arrabbiato, volevo capire perchè "non funzionavo" e non mi davo pace (le domande che mi ero preparato vertevano proprio su questo argomento). Qui comincia una fase dove inseguo le parti spaventose/ignote che mi presenta il viaggio, forse loro hanno le risposte che cerco (penso) ...
-vedo una persona in lontananza che non mi piace e gli vado incontro, ma poi scompare
-a un certo punto mi trovo in una sorta di luna park dove c'era una piscina con del liquido nero che faceva delle bolle, faceva paura ma senza pensarci mi ci butto e scopro che era solo una piscinetta da bambini
Sembrava che il viaggio volesse tenermi lontano da quello che cercavo.
Dopo vari tentativi di andare incontro a quello che mi spaventava mi ritrovo a camminare sopra una sorta di collegamento neuronale, dove trovo attaccato una sorta di bunker, una cassaforte senza serrature a forma esagonale...cerco di aprirla, di entrarci, di sfondarla, voglio entrarci, urlo: ---apri------apri------apri---(disperato)---apri---(piangendo)---apri----apriTI----apriTI
....a fianco del bunker appare un bambino che sta piangendo, mi dice: <<ma la mia mamma...il mio papà...>> gli rispondo <<ci sono io, non sei da solo. Ci sono io a prendermi cura di te >> Gli metto una coperta mentre mi abbraccia piangendo.
Un senso di quiete,serenità,tranquillità mi pervade...ero lì come nel letto di un bambino.
Nel mentre succedeva tutto questo c'è stata anche una parte "reale" dove mi sono alzato dal divano per andare a prendere una salvietta in bagno perchè avevo freddo e ho scritto anche 2 cose per paura di perderle, ma con un piccolo particolare...ho fatto tutto questo tenendo gli occhi chiusi. Non volevo assolutamente che il viaggio si interrompesse e allora mi sono spostato a tentoni per la casa e ho scritto tutto storto sul block notes.
I momenti salienti finiscono qui, poi ci sono state delle riflessioni mentre le sensazioni diminuivano pian piano:
-una sul fatto degli occhi chiusi, e per un attimo mi è sembrato di capire cosa provano le persone in coma "che non aprono gli occhi". Mi sembrava normale pensare che non volessero aprire gli occhi perchè non volevano che il viaggio finisse, come se quello che vedevano era più sicuro di quello che avrebbero potuto vedere nella realtà.
-una sul fatto di viaggiare con i funghi che vi riporto come l'ho scritta mentre la pensavo:
Provo cose che non mi danno ne felicità ne paura, forse il bad trip è questo? il fatto di sentirsi soli nel mentre e quindi tristi, è un bad-trip? giusto o sbagliato, definizioni assolute di una parola come bad-trip(che sono due), cercare di inquadrare ogni situazione, ogni parola, ogni persona...il controllo
A mente lucida credo di non aver fatto un bad trip, ma solo un'avventura sfidante.
L'esperienza l'ho fatta quasi 2 settimane fa, non ero molto convinto di raccontarla forse perchè troppo introspettiva, ma alla fine mi sono deciso. Non so se farò una terza esperienza perchè mi sembra che non mi resti niente poi nella vita di tutti i giorni, potrebbe essere perchè il dosaggio è ancora piuttosto basso (1,5g) ? mentre col microdosing noto dei piccoli miglioramenti...
Grazie a chiunque leggerà la mia storia
