@era quanta verità! Penso anche a tutto il parlare che si sta facendo di microdosing: di per sé potrebbe avere anche un senso come modello di assunzione, ma gli amici "smart" già ne parlano come modo di aumentare la loro produttività, e a prescrivere loro i percorsi di microdosaggi sono i personal trainer. E' una discussione che ho già affrontato un paio di volte, e non riesco a pensare a nulla di più capitalista di questo. D'altronde il mercato converte a sé tutto ciò che tocca, e come dici tu, l'unico modo per liberarsi (almeno in parte) è lavorare sui modelli di coscienza di base. E proprio per questo i trip fanno così paura alle persone, perché in poche ore possono fare dentro di noi rivoluzioni totali.
Comunque
@ildruido non sei solo, ci siamo noi

Però capisco perfettamente la tua sensazione, al mondo degli psichedelici sono relativamente nuovo, ma ho sperimentato esattamente quello che dici prima con la ricerca interiore senza sostanze e con l'ambientalismo.
Puoi parlare con passione alle persone di quello in cui credi, ma alla fine se non sono pronti a ricevere ti diranno sempre <eh sì bel ragionamento, ma...> e quel "ma" è molto spesso una frase auto-castrante in cui il proprio potere personale viene ridimensionato di fronte ai bisogni collettivi del capitale (lavoro, reddito, pseudo-etica ed obblighi assimilabili). L'unico modo in cui le persone cambiano per davvero è con l'esperienza diretta, specialmente corporea, ma tantissimi non vogliono e non vorranno mai, e non sta a noi convincerli.
Negli anni ho sempre più scelto di proteggere le parti più interiori di me dal giudizio altrui. Anche nei trip che ho fatto, ho avuto chiarissimo che è importante salvare innanzitutto sé stessi, proprio come atto collettivo. L' "altro" è un potente specchio di noi, e più ci avviciniamo alla nostra verità e più attrarremo persone simili. Combattere per cambiare l'altrui opinione serve davvero a poco, se non a deprimerci.
Ora faccio la domanda del principiante: ma non si è mai pensato di fare degli incontri di persona tra noi?
In questo forum ho trovato un gruppo di ricercatori straordinario, e sarebbe bellissimo andare oltre i monitor.
Ovviamente capisco che c'è anche una questione di anonimato, ma con qualche accortezza si potrebbe fare: tipo evitare di avere dietro qualsiasi sostanza durante gli incontri e non pubblicare nulla sui social.
Pensate quanto sarebbe bello ritrovarsi tipo due giorni in qualche posto in natura, ogni volta affrontando un tema diverso e condividendo le nostre esperienze.
Cerchiamo continuamente di dare significato a quella cosa lì.