Sciogli e coagula, fra i più importanti processi e principi alchemici è l'incipit del mio percorso.
Sono di Milano, 34 anni, neo papa di un figlio di 1 anno e fidanzato. (ca** ve ne frega poi ?

La curiosità sulla psiconautica ha sempre cullato le mie notti e i momenti di profonda riflessione. Tuttavia vuoi per quel che leggi in giro (chiaramente in assenza di un supporto empirico concreto) contornato da molto pregiudizio, ho preferito temporeggiare. Fino ad ora.
Recentemente ho letto che gli studi sul microdosaggio sulle sostenze psicoattive sono oggetto di approfondimento da parte della comunità, e inizia ad arricchirsi la letteratura medica rimasta congelata agli anni 60. Questo è stato un "la" che ha calmierato la diffidenza nei confronti di queste sostanze, che limitavano la mia curiosità nel sperimentarle come strumento attivo di conoscenza e mi ha gentilmente spinto a confrontarmi con qualcuno che, sicuramente, ne sa più di me. Non per conoscere un parere da un professionista quindi, ma per conoscere esperienze reali.
Farei due domande semplici: quanto il cammino nel suo complesso è soggettivo ? ci sono elementi in comune sui quali siete riusciti a confrontarvi, condividendoli ?
Se la risposta è "molto soggettivo" allora potrebbe utile sapere che in sintesi sono una persona : profondamente riflessiva, che ha fatto del dubbio una filosofia di vita con tanto di archetipi e strutture del tutto "inventate", a seguire quindi creativa ma anche logica(qui l'ossimoro concettuale potrebbe spiazzare alcuni) e costantemente alla ricerca di qualcosa.
- Da dove si comincia ?
- Quale sostanza ?
- In che dosi ?