Tamango
Tamango
Scrivo qui perché non saprei in quale sezione mettere l'argomento. Mi hanno parlato del tamango, beverone dalle presunte proprietà allucinogene in voga nel torinese. La ricetta a quanto pare è segreta ma si dice che contenga un misterioso mix di erbe amazzoniche. Qualcuno ne sa qualcosa? L' idea di un aperitivo allucinogeno mi solletica alquanto..
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Re: Tamango
Mai sentito, non sarebbe male avere la ricetta
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Re: Tamango
Incuriosito, ho fatto una ricerca sulle bevande inebrianti amazzoniche:
"È opportuno osservare che presso la quasi totalità dei gruppi etnici che impiegano l’ayahuasca, questa non è l’unica fonte inebriante di cui dispongono. Oltre alle onnipresenti fonti alcoliche, costituite da bevande fermentate ricavate dal mais (chicha), dai tuberi di manioca o yucca (cauín o masato) e da un folto insieme di frutti della foresta (per una visione generale si veda Erikson, 2004), e all’onnipresente tabacco e, frequentemente, alla pianta della coca, a seconda dell’area geografica e culturale i nativi dispongono di diverse fonti allucinogene, quali i semi di Anadenanthera (noti perlopiù con il termine di yopo), piante tropaniche della famiglia delle Solanaceae (Datura, Brugmansia, ecc.), le cortecce di alcuni alberi del genere Virola, e un folto insieme di altre piante di cui conosciamo ancora molto poco, a volte solamente il nome con cui i nativi le denominano, e in certi casi non sappiamo nemmeno quali parti della pianta siano impiegate (se foglie, fiori, radici, ecc.). I nativi hanno sviluppato un complesso sistema classificatorio, interpretativo e funzionale dell’insieme di fonti inebrianti a loro disposizione, e lo studio dell’impiego tradizionale di una di queste fonti – ad esempio l’ayahuasca – diventa imprescindibile dallo studio dell’impiego di tutte le altre fonti psicoattive."
https://samorini.it/antropologia/americ ... amazzonia/
"È opportuno osservare che presso la quasi totalità dei gruppi etnici che impiegano l’ayahuasca, questa non è l’unica fonte inebriante di cui dispongono. Oltre alle onnipresenti fonti alcoliche, costituite da bevande fermentate ricavate dal mais (chicha), dai tuberi di manioca o yucca (cauín o masato) e da un folto insieme di frutti della foresta (per una visione generale si veda Erikson, 2004), e all’onnipresente tabacco e, frequentemente, alla pianta della coca, a seconda dell’area geografica e culturale i nativi dispongono di diverse fonti allucinogene, quali i semi di Anadenanthera (noti perlopiù con il termine di yopo), piante tropaniche della famiglia delle Solanaceae (Datura, Brugmansia, ecc.), le cortecce di alcuni alberi del genere Virola, e un folto insieme di altre piante di cui conosciamo ancora molto poco, a volte solamente il nome con cui i nativi le denominano, e in certi casi non sappiamo nemmeno quali parti della pianta siano impiegate (se foglie, fiori, radici, ecc.). I nativi hanno sviluppato un complesso sistema classificatorio, interpretativo e funzionale dell’insieme di fonti inebrianti a loro disposizione, e lo studio dell’impiego tradizionale di una di queste fonti – ad esempio l’ayahuasca – diventa imprescindibile dallo studio dell’impiego di tutte le altre fonti psicoattive."
https://samorini.it/antropologia/americ ... amazzonia/
Re: Tamango
Provato il tamango? Scoperti gli ingredienti?Belzebubu ha scritto: ↑ven giu 28, 2024 12:12 pmScrivo qui perché non saprei in quale sezione mettere l'argomento. Mi hanno parlato del tamango, beverone dalle presunte proprietà allucinogene in voga nel torinese. La ricetta a quanto pare è segreta ma si dice che contenga un misterioso mix di erbe amazzoniche. Qualcuno ne sa qualcosa? L' idea di un aperitivo allucinogeno mi solletica alquanto..