

Aggiungo anche che ho scelto di scriverla ora e che quindi molti ricordi (e anche tempistiche) sono andate perdute.
Dopo circa mezz'ora dall'assunzione della bevanda contenente IMAO(Ruta siriana), assumo quella contenente DMT(Mimosa hostilis). L'effetto sale in fretta, è avvertibile dopo pochissimi minuti, tutta via le visioni arrivano dopo un po...
vomito, mi distendo sul divano con la coperta che mi ricopre tutto il corpo viso compreso, chiudo gli occhi e...
Le prime timide allucinazioni. Vedo immagini 2D di vetri colorati come quelli delle cattedrali muoversi e ruotare.
Nel giro di alcuni minuti le allucinazioni si intensificano e varie immagini in 2D colorate (principalmente "vortici" e linee) si sovrappongono e pulsano, cambiando tonalità di colore ad ogni pulsazione.
Probabilmente ora perdo coscenza del mio corpo.
Tutto inizia a diventare 3D, sempre però mantenendo strutture geometriche semplici (spigoli dritti e precisi, ecc..).
Qui entro in un corridoio/tunnel quadrato, che lentamente ruota e non si capisce dove stiano le pareti, il pavimento ed il soffitto, anche perchè sono identici. Questo "corridoio" ha pareti fatte di fili colorati che lo attravetsano in senso perpendicolare alla sua lunghezza (cioè alla sua/mia direzione). Attraverso questo luogo ad altissima velocità, mentre esso cambia colore pulsando e "respirando". Le tonalità si fanno sempre più cupe, mentre un senso di angoscia crescente aumenta. Qui mi dico: "che faccio?, cosa posso fare? Mi sta andando male!". Non ricordo come ma arrivo alla soluzione: Amare. Inizio a provare amore per quello che era ormai diventato un buco nero terrorizzante...e non ostante il "tunnel" fa resistenza a questo amore, io insisto, e ne esco finalmente in un'immagine luminosa che non ricordo.
Questo credo possa essere interpretato con un "qualunque cosa succeda nella vita, tu ama".
Ora si passa da allucinazioni a vere e proprie visioni. La cognizione del tempo si perde. I ricordi della totalità dell'esperienza sono più "incompleti" di prima, inoltre gli eventi che ora descriverò potrebbero non essere in sequenza così come li riporto.
Inizio ad entrare in un'altro tunnel, abbastanza cupo, ma questa volta lo trovo in un certo senso "famigliare", attraverso questo tunnel buio che sembra lunghissimo, ma che in realtà percorro in pochissimo tempo.
Il tunnel è un viaggio all'indietro del tempo. So che quando arriverò in fondo, mi verrà mostrato qualcosa. Una volta arrivato alla fine ho la chiara sensazione di aver trovato l'origine del potere dell'ayahuasca e che forse sia anche l'origine di tutte le cose.
Dentro a questo che appare a me come una semisfera o cupola completamente nera(non buia), dove è come se ci fosse l'origine del "tutto", vedo il mio corpo galleggiare e sciogliersi con questo nero. In questa fase mi vedo sia in prima persona dentro la "semicupola nera", sia dall'esterno.
Non ricordo più in che modo, ma la visione è cambiata, credo di aver ripercorso il tunnel al contrario, ma non ne sono certo e sono finito sotto terra, in quello che ero abbastanza convinto fosse "l'inferno", o parte di esso.
Sono in una grotta buia, nera, che sembrava debolmente illuminata da una luce grigia. All'apparenza sembrava l'antro di una strega, con pietre e radici (mi pare anche ragnatele) che pendevano dal soffitto. Li c'è lei, l'ayahuasca, o meglio uno dei suoi tanti volti. Ed è solo il volto quello che riesco a vedere, è grande come una parete ed usciva da una di esse. Ha pelle chiara, occhi e capelli scuri.
Non so come, ma esco da li.
Un'altra visione, ora è come se fossi "qui" sul divano, non mi sento in luoghi "extraterresti". Su uno sfondo nero viene rappresentato il maschile e il femminile, e mi viene mostrato come uno possa esistere solo se c'è l'altro. Si completano. Non ci sono scuse, altrimenti tutto sarebbe piatto. La spiegazione di questo avviene tramite la visione di parti vegetali come foglie e frutti, dove ci sono delle escrescenze(maschile) e delle profondità o avvallamenti(femminile). Più o meno qui riesco a trovare la definizione di amore (almeno l'unica che sono riuscito a trovare), cioè "unione".
Ora inizia una fase di guarigione del corpo (uno dei pochi momenti in cui mi sono ricordato che ce l'avevo). Laprima sensazione è un'azione sul lato destro del volto (che sento spesso sotto l'effetto di aya), che vedo perforato da una specie di trivella colorata e poi smontato e (probabilmente) rimontato, senza però avere dolore fisico. Poi è il turno del cervello che viene letteralmente aperto e al suo interno vengono inseriti cristalli e stalattiti colorate.
Avviene poi la guarigione di vari apparati (digerente, respiratorio, sessuale ed urinario). Da segnalare che al culmine della guarigione dell'apparato respiratorio ho espirato in modo particolarmente dolce e naturale, al culmine della cura all'apparato sessuale ho provato eccitazione, mentre alla fine della cura dell'apparato urinario ho sentito il bisogno di andare in bagno e ho capito come sia sbagliato trattenere l'urina, in quanto è un mezzo del corpo usato per depurarsi. Io comunque l'ho trattenuta per tutta l'esperienza.
Non sono certo sia avvenuto ora, ma arrivo in un'altra grotta sotterranea sta volta abbastanza luminosa e ho la visione di camminarci dentro col mio corpo. Il pavimento è lastricato e ai lati c'è uno strapiombo, le pareti della grotta (molto alta, stretta e profonda) sono di roccia scura-marrone. Su una parete c'è un'enorme statua della quale non ricordo l'aspetto, ricordo che aveva la pelle d'orata ed era vestita colorata, forse aveva gli occhi azzurri. È di nuovo lei, l'ayahuasca, la guardo e poi mi vedo dalla sua prospettiva (il mio corpo "mi guarda" e sono vestito così come mi ero coricato sul divano).
Ora passo da un luogo sotterraneo ad un luogo celestiale. Sono sullo stretto corridoio di una cattedrale, tutto è illuminato, sul soffitto ci sono delle vetrate trasparenti, le pareti sono di marmo marroncino-rosa e... il pavimento è composto da un canale di acqua e io ci nuoto a bracciate a pancia in su. Qui ho una forte sensazione di pace e di essere "tornato a casa", arrivo in fondo a questo corridoio che culmina sul vuoto, la cascata ci cade dentro, ma io continuo a nuotare dritto e mi allontano da quell'edificio che all'esterno appare come un blocco di marmo rosa, con l'uscita del corridoio.
Un luogo ancora più celestiale (l'ultimo della fase di piccco che ricordi): sono in quella che convinto sia "la mia casa dopo la morte". Sono su un'altro pianeta dal cielo notturno/stellato, ma non ostante questo qualcosa illuminava la "Terra". Ci sono nubi composte da varie tonalità di viola e io sono su un prato di erba alta, verde scuro, con qualche fiore bianco (mi pareva) e c'è la mia casa, piccola con pareti bianche a uno, forse 2 piani che ricorda una malga di alta montagna. A dire la verità quel luogo mi ricordava un pascolo alpino.
Questo è tutto quello che ricordo. Riporto anche di aver sentito più volte una spece di scarica elettrica al cervello (sempre indolore) che faceva un suono simile a quello di stropicciare un sacchetto del pane vuoto.
Ho omesso poi dei punti personali, in cui c'era una ragazza a cui ero/sono legato (ad esempio era con me nella casa dopo la morte). Io stesso ho chiesto all'ayahuasca di avere chiarimenti su di lei.
Ho vomitato almeno un'altra volta durante l'esperienza, ma di preciso non so quando.
Fine