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da Paolo » sab ago 20, 2016 4:17 pm
Ci si potrebbe scrivere un libro sopra, nei rapporti fra 93 e uso di alteranti.
Uso poi portato ad un ulteriore livello nei mille rivoli della chaos magick. Un esempio per tutti, seminale, il concetto di chemognosis come sviluppato nello IOT (di cui Leary fu membro onorario, per altro. Stesso LEary che in un video che non stenterete a trovare sul tubo afferma: "Io sono il continuatore del lavoro di Aleister Crowely".)
Scrivo 4 bocconi di parole, giusto per.
Crowley usava alteranti sia per "conto proprio" (iniziò ad usare eroina per curare i malanni presi scalando le cime himalayane) sia all'interno delle varie forme del magick.
Di fatto, nel Liber 777, alcuni alteranti sono messi nelle mappe di corrispondenze assieme a tutto il resto.
Stilando un rapido elenco Crowley conobbe e utilizzò: alcol, etere, hashish, cocaina, oppio, morfina, eroina e mescalina e forse il protossido ma di quest'ultimo non ho la certezza.
Per i rapporti fra 93 e la cultura psichedelica anni '60 e '70 ci si potrebbe scrivere sopra non un libro ma un'enciclopedia.
Dico solo due nomi fra centinaia: Kenneth Anger, Robert Anton Wilson.
Alla domanda se Crowley fosse uno psiconauta non c'è risposta.
Ossia la "psiconautica" (termine coniato quasi 30 anni dopo la morte Crowley da Ernst Junger) potrebbe essere considerata al meglio una branca o al peggio una scimmiottatura confusa e adolescenziale, di quel perseguimento della Grande Opera il cui raggiungimento è, da sempre, la chiave di volta degli Ordini iniziatici occidentali (come quelli di stampo thelemitico).
Per chi fosse interessato ad approfondire in particolare al rapporto 93/droghe rimando al capitolo 5, "La droga e l'occulto", del libro di Kenneth Grant "Il Risveglio della Magia".
saluti