
Esperienza: è sera, circa le 22.30, ed esco a piedi per raggiungere degli amici al bar per bere una birra. Tra una cosa e l'altra si fa mezzanotte e usciamo dal bar, li sto già per salutare poichè loro vogliono far serata e io invece dovendomi alzare alle sei non ho intenzione di fare più tardi dell'una ma mi invitano a rimanere almeno per un joint e, dopo un attimo di indecisione, accetto.
Ci spostiamo in un posto lì vicino un po' più riparato, girano due canne ma non fumando da più di una settimana faccio quattro tiri di numero, comunque trattenendo un po' il fumo per per aumentarne l'efficienza

All'inizio tutto nella norma, l'effetto continua a salire e dopo pochi minuti sento che sta per succedere qualcosa di strano, allora visto che me ne dovevo già andare saluto tutti e mi incammino verso casa. Faccio una ventina di metri e inizio a sentire che ad ogni passo mi sembra sempre di più di essere in un sogno e dopo poco ho la netta sensazione di essere dentro un sogno, sono cosciente che non è così e di essere sveglio ma tutto ciò che sento mi dice esattamente il contrario, la cosa inizia a farsi un po' inquietante.
Il tempo rallenta, c'è silenzio e i pochi suoni sono in netto contrasto con esso, amplificati e rallentati, soprattutto il suono dei miei passi. Tutto sembra così surreale. Non c'è in giro nessuno, sono solo.
Andando avanti la sensazione di sogno diventa tangibile e vengo in contatto con l'idea che la realtà è solamente un mio sogno, tutto ciò che vedo e sento, la strada, le case, i lampioni sono tutti nella mia mente e anche in generale tutto ciò che vivo, i posti, le cose che faccio sono nella mia testa e anche tutte le persone che incontro sono solo mie proiezioni. È come se esistessi solamente io e nient'altro, se l'intera realtà fosse in me. Sono solo. Tutto ciò è inquietante. Sono letteralmente in un incubo ma da sveglio.
Nonostante tutto c'è sempre quella parte di me che rimane lucida e distaccata
che non si fa prendere dal panico, cammino deciso e arrivare a casa sano e salvo diventa il mio obbiettivo anche se sembra tutto così irreale.
Intanto rifletto su ciò che sta succedendo e realizzo che quella di essere così soli è la nostra più grande paura e che quello che sto vivendo, quella concezione non è poi così sbagliata, anzi... ma ad essere sbagliato è il punto di vista, è completamente all'opposto di come dovrebbe essere, io la sto vivendo in piccolo come intrappolato nel mio io mentre dovrei viverla in grande (è difficile spiegare a parole quest'ultimo punto).
Continuo a camminare, all'andata ci avevo messo cinque minuti mentre ora sta durando un'eternità. Il rumore dei miei passi continua ad accompagnarmi rimbombandomi forte e rallentato nelle orecchie.
Sono quasi a casa e vedo un ragazzo che non conosco camminare dall'altra parte della strada nella mia direzione, lo guardo e sento che è un personaggio di un sogno, una mia proiezione anche se con la mia parte lucida so che non è proprio così.
Finalmente arrivo a casa, entro e tutto sembra come al solito, la sensazione di sogno si allonta, sì sono fatto ma sono fatto "normale"

P.S. Mi è capitato ad esempio con l'LSD o l'MD nella settimana seguente all'assunzione di fumare erba e di sentirne l'effetto più intenso e in parte richiamare quello della sostanza assunta. Quindi il fatto che 5 giorni prima avessi assunto della Ketamina (circa 50mg però) potrebbe in qualche modo aver influito, è plausibile?