"Il piacere è un canto di libertà,
Ma non è la libertà.
È la fioritura dei vostri desideri,
Ma non è il loro frutto.
È un richiamo profondo verso una vetta,
Ma non è il fondo né il culmine.
È l'ingabbiato che prende il volo,
Ma non è spazio racchiuso.
Oh sì, il piacere è realmente un canto di libertà.
E io vorrei che lo cantaste a cuore aperto; ma non vorrei vedervi perdere il cuore nel cantarlo.
Alcuni giovani tra voi cercano il piacere come se fosse tutto, e sono giudicati e biasimati.
Non li giudicherei e biasimerei. Io vorrei che cercassero.
Perché troveranno il piacere, ma non questo soltanto.
Il piacere ha sette fratelli, e il minore di essi è più bello che il piacere.
Avete udito dell'uomo che, scavando la terra in cerca di radici, trovò un tesoro?"
Khalil Gibran
Uso sostanze: sballo VS scopi psiconautici
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- Iscritto il: lun set 28, 2015 7:34 pm
Re: Uso sostanze: sballo VS scopi psiconautici
Nella mia situazione ritengo che lo scopo sia variabile in base al momento: talvolta è lo scopo psiconautico, talvolta lo "sballo", in ogni caso ho sempre tratto sensazioni positive; non credo che nessuno abbia il diritto di giudicare gli scopi degli altri, la motivazione è soggettiva.
Approfondendo e arrivando al punto, penso che le sostanze non debbano essere illegali. Certo, lo spaccio è illegale, come è illegale nuocere alla salute degli altri, "il mio diritto finisce dove inizia il tuo". Ma qui stiamo generalizzando troppo. Dov'è finito il diritto all'eutanasia? Non mi rispecchio nella mente di un autolesionista, ma per quale motivo la società mi vieta l'assunzione di una sostanza che al massimo danneggia me stesso? (Sempre che non guidi sotto effetto della sostanza x, ma pare che esista già una legislazione a riguardo). A chi può fregare se danneggio me stesso? Mica danneggio gli altri, giusto?
Approfondendo e arrivando al punto, penso che le sostanze non debbano essere illegali. Certo, lo spaccio è illegale, come è illegale nuocere alla salute degli altri, "il mio diritto finisce dove inizia il tuo". Ma qui stiamo generalizzando troppo. Dov'è finito il diritto all'eutanasia? Non mi rispecchio nella mente di un autolesionista, ma per quale motivo la società mi vieta l'assunzione di una sostanza che al massimo danneggia me stesso? (Sempre che non guidi sotto effetto della sostanza x, ma pare che esista già una legislazione a riguardo). A chi può fregare se danneggio me stesso? Mica danneggio gli altri, giusto?