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da era » gio gen 31, 2019 1:41 pm
All'epoca, quando i biscotti facevano ancora effetto, li preparava un amico utilizzando le foglie non resinose, da fine luglio in poi.
Molti sconsigliano di ingerire la cannabis, effettivamente bisogna stare attentissimi alle dosi. Meglio provare progressivamente, da pochissimo.
Gli effetti si manifestano dopo mezz'ora - un'ora, con salite e discese sempre più intense, a ondate. La durata varia da 4 a 6 ore.
L'esperienza di 'decollo' è quella che ricordo meglio: solitamente si susseguiva ad un momento di down molto intenso. Passata la paura, che forse non tutti sanno apprezzare, la terra cominciava a sembrare piegata, perciò camminavo diagonalizzato. Così la visuale sembrava dritta.
Con l'aumento della percezione dell'ambiente e la perdita del concetto del tempo, cominciavano a salire le prime risatine, poi ogni cosa diventava ridicola, da spanciarsi dal ridere.
Verso la terza ora, cominciava a manifestarsi il senso di pesantezza degli arti, il tempo sembrava non passare più. Cominciava il momento riflessivo, molto delicato. Bisognava combattere con se stessi per governare il proprio corpo, ogni pensiero sembrava pesare una tonnellata.
Quando si perdeva, si stava male. Male che però veniva accompagnato da godimento, come se la Cannabis insegnasse a sopportare la sofferenza.
Prima si riceve, poi si dà.
Avverto che ho visto persone che, dopo aver mangiato biscotti hanno collassato per sovradosaggio, hanno avuto crisi convulsive, attacchi di panico o sono rimaste in stand-by per ore.
Mettersi alla guida in tali condizioni è da folli.
Es.: non volendo lasciare l'auto da un mio amico, per non rendere evidente che avevamo fatto festa, avevo deciso di portarla a casa. Si trattava di qualche centinaio di metri. Pensavo di avere le mani incrociate, girare a destra per andare a sinistra sembrava ovvio. Il tragitto sembrava durare a lungo, la visuale era offuscata e avevo brividi freddi.
P E R C I O' N O N F A T E S T U P I D A G G I N I, C H E S I D I V E N T A A N C H E L E N T I A L E G G E R E.
Usare la testa e pensare alla salute è la prima cosa, il resto arriva da sè.
È quello che succede durante la vita: la paura di fronte a un mondo tutto da scoprire, alti e bassi, successivo abituarsi agli avvenimenti, spesso scherzosamente, presa di coscienza e consapevolezza che o si pensa alla salute e al benessere, o si è persi.
Non ho tempo.