BerlinInWonderland ha scritto: ↑mer lug 05, 2017 12:13 pm
In cosa consisterebbe questa preparazione?
Io credo di essere abbastanza impressionabile nel senso che ho molta immaginazione anche con pochi stimoli, ma non sono troppo ancorato alle mie certezze, sono molto aperto.
Nella situazione in cui provai mi sentivo abbastanza al sicuro comunque perché due ragazzi del gruppo erano molto attenti e premurosi specie considerando che era la mia prima esperienza con lsd.
Sono stati quasi "scientifici" nel descrivermi modalità e tempi di azione e quando mi sono venuti i 20 minuti di panico/ansia prima dell'effetto vero e proprio mi tranquillizzarono dicendo che era transitorio. Non so se può bastare come preparazione
Consiste semplicemente nell'essere "pronti a tutto" . Uno psichedelico può portarti ai confini della razionalità , dove le cose iniziano a perdere ogni significato apparente . Per alcuni , quest'esperienza può rivelarsi un incubo terribile , per altri l'estasi più orgasmica . Sta tutto nel come ti poni di fronte alla situazione : l'osservatore sei TU , e TU decidi ! Il "giudizio" è proprio questo ... Con gli psichedelici è meglio sospenderlo del tutto per vivere un'esperienza "pulita" da questo genere di problemi .
Ovviamente tutto ciò è riferito alla cura del "Set" ovvero le proprie condizioni psicofisiche nell'affrontare esperienza .
Altrettanto importante è il "Setting" , ovvero le persone con cui sei , e il posto dove ti trovi . Un'esperienza psichedelica nel bel mezzo di una città , con macchine , luci , suoni , grida ... può diventare ingestibile e pericolosa . Un'esperienza nella natura , con pochi stimoli esterni , non elettronici / meccanici ma biologici come il suono delle onde del mare o il cinguettio degli uccelli , è sicuramente più accogliente e benevola .