Sono Monkey, una scimmia alla ricerca di un processo evolutivo naturale e creativo, alternativo rispetto a uno mirato al dominio e al benessere superficiale, destinato a fallire.
Sono un giovane psiconauta alla ricerca di esperienze fuori dagli schemi, sull'onda di vibrazioni hip-hop rockeggianti, alla ricerca di una verità spesso perversa, ma sincera.
Mi rivolgo a voi, che avete più esperienza e probabilmente avrete maturato una consapevolezza in grado di indirizzare il mio processo evolutivo verso canali più naturali.
Da tre anni consumo ganja

nonchè un'occasione per raggiungere picchi di creatività eccelsi e sintonizzarmi su frequenze in cui l'immaginazione è quasi una dimensione tangibile.
Nel corso di questi tre anni la società intorno a me ha iniziato a conoscere sempre più questa sostanza, ma solo "di striscio".
Fumano TUTTI, fumano merda e il rito della cannetta ha raggiunto un tale livello di mercificazione/strumentalizzazione, tale per cui non risulti più un "portale" verso una dimensione più profonda della realtá, ma piuttosto una sorta di palliativo, o nel peggiore dei casi, un'attivitá limitante e nociva alla realizzazione dello stare bene insieme.
Come è possibile sottovalutare così tanto l'aspetto sballo/tempo libero/tutela degli interessi, da parte di chi gestisce i mezzi per veicolare consapevolezza, ideare format per l'intrattenimento, promuovere crescita sociale?
Soggiogare le masse sotto a un velo di bigotto oscurantismo è una scelta ponderata per controllarle meglio, oppure c'è davvero ariditá di idee, modelli, contenuti innovativi?
Probabilmente, non sono ancora sintonizzato sui canali giusti. Dalle mie parti la "resistenza" a pericoli come eteronomia e conformismo è attiva nei centri sociali, dove si fa musica e si balla Dub Reggae tutta la notte come una grande tribù. Penso che lì mi evolverò bene.
Monkey