Ella8_ ha scritto: ↑dom mar 22, 2020 7:46 pm
Qualcuno ha pensato e vuole darci un suo parere riguardo alle conseguenze, che questa situazione, porterà alle già complicate leggi del nostro paese relative le varie molecole e sostanze?
Le libertà costituzionali per cui hanno rischiato e perso la vita così tanti uomini e donne sono violate e calpestate anche sui principi fondamentali, hanno già annullato i fondamenti che fanno tale uno Stato, per esempio la sovranità monetaria, secondo me siamo sull’orlo di un colpo di stato. Non credo sarà evidente come in certe nazioni africane o sudamericane, ma è già successo in Italia in questi decenni, dopo quello fallito di Borghese negli anni ‘70, poi il rapimento Moro, poi nel 1981, nel 1992, poi l’ingresso nell’Euro, poi il Fiscal Compact, ora tutto sembra pronto per il passo successivo, come da programma.
Già siamo bloccati in casa per un tempo indefinito, non hanno ancora deciso e stanziato gli aiuti alla popolazione, cosa invece decisa istantaneamente in altre nazioni (USA, Germania, Francia, Gran Bretagna), cosa succederebbe ora se annullassero del tutto i diritti costituzionali e il presidente del consiglio avocasse a sé tutti i poteri? Subito bloccherebbe la rete e poi attiverebbe il MES, e l’Italia sarebbe inevitabilmente spolpata peggio di quello che hanno fatto - e continuano a fare - in Grecia. Noi che cosa potremmo fare a quel punto? Non voglio pensare a cosa potrebbe succedere per le strade.
Sono riflessioni che faccio in questi giorni, ma stranamente ho pensato anche io alle leggi sulle sostanze, forse sembrano poco importanti in questo momento, quando invece lo sono forse ora più che mai. Ho scritto un articolo sul mio blog che si intitola “Guerra alla Coscienza”, le leggi sulle sostanze e tutto quello che sta succedendo sono accomunate dall’essere un attacco alla Coscienza, alla libertà di pensiero (e di esplorazione di sé stessi), contro la riconnessione necessaria tra di noi e con la natura.
Chi ci vuole impoverire non punta ad avere ancora più denaro, ne ha già più di quello che può anche solo immaginare, vuole soddisfare un istinto di predazione e prevaricazione che è pura patologia, sono problemi psichiatrici! ma non solo questi, rivedere Matrix può suggerire alcune riflessioni interessanti. Suggerisco di ascoltare anche Mauro Scardovelli a questo proposito, le sue analisi - come psicoterapeuta e come giurista - sul pensiero neoliberista.
Tutto ciò è giusto o sbagliato? Che fare?
Abbiamo i governanti che sono il nostro riflesso, abbiamo un “nemico” che è intelligente e organizzato, capace di pianificare a lungo termine qualsiasi mossa, che dispone di risorse economiche illimitate, eppure Gandhi è riuscito a fare una rivoluzione perché sapeva che non si può pettinare lo specchio, qualsiasi cambiamento esterno prima deve essere fatto all’interno.
Pregare, meditare, informare, restare centrati nel cuore, avere fiducia che tutto quello che viviamo accade a nostro beneficio, anche se non si capisce in che modo questo avverrà.
Questo non vuol dire accettare senza condizioni quello che sta succedendo, è doveroso opporsi, ma non nella solita modalità dell’essere “contro”, piuttosto sostenendo quello che vogliamo veder crescere.
Per arrivare alla tua questione, una sera a letto mentre riflettevo ho realizzato che le leggi che ci sono adesso - sulle sostanze - sono perfette, per dare norme alla popolazione media sono sicuramente le uniche possibili. Come faccio a dire questo? Perché è così, è un dato di fatto, a me piacerebbe che fossero diverse ma questo è quello che c’è ora. Le accetto e/o mi piacciono? No perché sono contrarie a una presa di coscienza e all’assunzione consapevole di responsabilità, ma se mi guardo intorno vedo bene che la maggioranza non è pronta, e quindi le cose sono così, è per questo motivo che sono così.
Faccio tutto il possibile per sostenere un cambiamento legislativo perché io sono pronto, e quando il numero di quelli pronti avrà superato una certa soglia, allora le cose cambieranno. Il cambiamento ci sarà di sicuro, ma temo che a livello collettivo sarà in peggio, ci daranno delle apparenti soluzioni, ma la libertà subirà un altro giro di vite.
Non sono fatalista, ma quello che vedo intorno a me in questo periodo è una sconcertante disponibilità di tutti ad accettare - in molti lo chiedono!!! - una crescente limitazione della propria libertà, e soprattutto un sempre maggior controllo a scapito della sacrosanta privacy. I prossimi passi saranno vaccinazioni obbligatorie e microchip, i peggiori incubi della fantascienza distopica si stanno realizzando.
Studiare Noam Chomski, rileggere Orwell e Philip K. Dick, se conosci puoi riconoscere, se conosci le regole del gioco e quello che stanno puntando a ottenere, lo puoi riconoscere immediatamente in quello che stanno facendo, ma informarsi, studiare, ascoltare, riflettere...sono attività che pochi hanno la pazienza e la determinazione a fare, quindi è così.
Mi rendo conto che ci sarebbe moltissimo da dire e in poche righe si rischia di banalizzare la questione, ma la sola soluzione è svegliarsi, nei termini in cui millenni fa lo raccontava il Buddha, il Cristo, ma anche autori moderni come Tolle, Brizzi e Caselli, solo per citarne alcuni. Chi meglio di noi psiconauti potrebbe sapere cos’è davvero la realtà? O cosa davvero conta? Quello che sta succedendo adesso era atteso da migliaia di anni, è un privilegio poter essere qui, è un’occasione unica per fare un salto evolutivo, sempre che riusciamo a sviluppare e mantenere vivo un testimone interiore. Si può fare.
Ciao!