Quando l'argyreia incontra la changa

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BeJake
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Quando l'argyreia incontra la changa

Messaggio da BeJake » lun apr 16, 2018 1:11 pm

Di seguito vi riporto l'esperienza immaginaria di un folletto, per come mi è stata raccontata in un sogno mai avuto.


In preparazione alla esperienza decido di non cenare, la dieta di questo periodo è molto controllata e a pranzo si è consumato un pasto leggero.
Accendo uno stick di salvia autoprodotto utilizzando la salvia officinale al posto della apiana, l'odore liberato è piacevole, note secche e quasi piccanti si liberano nell'aria.
6 semi di argyreia nervosa nel pestello in pietra, ridotti in polvere, versata la polvere in un bicchiere in cui è stata aggiunta acqua a temperatura ambiente filtrata e succo di limone.
Dopo 2 ore bevo la estrazione acquosa, nessun problema di sapore, aggiungo altra acqua al fondo di polvere in modo da bere la seconda infusione più tardi.

Dopo 30 minuti si incominciano a percepire i primi effetti, rilassamento, euforia, quella lieve sensazione di sentire qualcosa che sale dal basso verso l'alto.
Una sola luce illumina casa, è tutto molto tranquillo e la musica è estremamente piacevole da ascoltare, in particolare abbinata alle sensazioni di piacere diffuso sul corpo che passando il tempo crescono.
Nessun problema di equilibrio, qualche test con una balance board e l'equilibrio è perfetto, si riescono ad eseguire tranquillamente squat sulla superficie instabile senza perdere in alcun modo l'allieneamento, bevo la seconda infusione.
Dopo 2 ore dalla assunzione, ad occhi chiusi, si notano immagini che seguono il contenuto delle domande e dei pensieri, sono in bianco e nero e hanno un che di tendente allo sciogliersi.
Con una certa risolutezza decido di caricare una pipetta con 176 mg di changa, questa changa è composta per il 52% da betacarboline del caapi in forma freebase, 23% dmt e 25% damiana.
Non sono un fumatore, non fumo mai, nè tabacco e nè ganja ma mi diverto in questa occasione a giocare col fumo, creando cerchi durante l'espirazione.
Le sensazioni fisiche aumentano nettamente, la sensazione di base è amplificata e completata al tempo stesso, la immersione è maggiore.
Ad occhi aperti prima non sperimentavo alcuna distorsione, mentre ora tutto è molto più morbido e ondeggiante ma è ad occhi chiusi che tutto cambia: è come l'arrivo di un vento, la forma, la struttura delle immagini cambia, compaiono immagini meno deformate, astratte e tutto diventa più realistico.
Si aprono paesaggi, i pensieri si fanno estremamente immersivi e ad un certo punto tutto si colora, il bianco e nero è sostituito da colori, in particolare arancione, viola, blu e verde.
Vado a fare pipì e mi sembra di aver bevuto del caapi nero, la sensazione fisica è estremamente simile, mi sento pacifico e veramente in pace con me stesso.
Realizzo in un attimo seguendo il filo dei miei pensieri una cosa che riguarda la percezione di me stesso e le aspettative che ho e che ho sempre avuto. E' un momento importante, riesco ad accettare una questione, un nodo che inevitabilmente ha segnato e segna le decisioni che ho preso in passato. Con molta calma e indulgenza riesco a vedere con chiarezza e ad accettare questo lato della mia umanità.
Da questo momento divento estremamente aperto dal punto di vista emotivo, penso alle persone a cui voglio bene e alle cose che mi fanno stare bene e mi sento grato.
Mi stendo sul letto estasiato, il flusso di immagini ad occhi chiusi diventa più serrato e caotico, decido di spegnere la musica e abbandonarmi sul letto al buio.
Arriva una fase strana, le immagini cambiano e diventano scattose e lo stato mentale diventa più lisergico nonostante il corpo sia estremamente rilassato.
Non mi accorgo nemmeno ma mi sono addormentato, sebbene continuassi a girarmi per via delle sensazioni quasi orgasmiche diffuse lungo il corpo, in particolare le gambe.
Mi sveglio da un sogno strano unicamente perchè sento che avrei fatto pipì, mi alzo e attorno a me vedo crescere piante in negativo, una sorta di mondo trasparente e fatato che sovrappone solo in parte la realtà dei sensi.
Finito in bagno torno a letto, sono le 6 di mattina e gli effetti sono ancora evidenti, mi infilo sotto le coperte e dormo.
Al risveglio alle 12 sono molto pacifico, una sensazione di piacere diffuso ancora mi accompagna, faccio colazione con un mango maturo :)


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Invernomuto
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Re: Quando l'argyreia incontra la changa

Messaggio da Invernomuto » lun apr 16, 2018 2:49 pm

wow che bella esperienza, ben descritta, strana la composizione della changa ha piu' betacarboline che dmt, però sembra ottima per qualcosa di piu meditativo e controllato

BeJake
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Re: Quando l'argyreia incontra la changa

Messaggio da BeJake » lun apr 16, 2018 4:04 pm

Invernomuto ha scritto:
lun apr 16, 2018 2:49 pm
wow che bella esperienza, ben descritta, strana la composizione della changa ha piu' betacarboline che dmt, però sembra ottima per qualcosa di piu meditativo e controllato
Si è una changa anomala, di "recupero" diciamo, nel senso che l'elfo ha voluto usare il materiale avanzato dai vari decotti di caapi.
E' indubbiamente predominante l'effetto delle betacarboline ma la sinergia con l'argyreia è stata veramente incredibile, le sensazioni fisiche si completano e non vanno in alcun modo in contrasto, l'effetto di base è amplificato ma non distorto.
Secondo l'elfo, è importante non esagerare con i dosaggi della argyreia e sfruttare più la sua capacità di sinergizzare con altre piante. In fondo l'argyreia è una pianta rampicante, sfrutta il fusto di altri alberi come sostegno e molto spesso non produce semi fino a che non ha raggiunto la cima della pianta che sta scalando. Diciamo che è naturalmente predisposta alla relazione.

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